lunedì 17 marzo 2008

Filoirlandesi e filobirrai unitevi! Happy St. Patrick's Day!

In quanto letteralmente MALATO di Irlanda, questo per me è un giorno "sacro", anche se mischiato al "profano" di chi come me (purtroppo) non è autoctono del paese del trifoglio. Ma visto che sono tanto innamorato di questa magnifica nazione, non potevo non dedicare un post alla sua festa più rappresentativa: balli, canti, birra... e almeno un vestito verde addosso. (non a caso oggi scrivo in verde).

Curiosamente il Saint Patrick’s Day nacque come celebrazione negli Stati Uniti, dove la comunità irlandese di Boston organizzò una parata nel 1737. Indossare il verde, come dicevo, porta fortuna (pena pizzichi per tutto il giorno da chiunque) e anche berlo! La speciale birra per questa giornata viene infatti colorata di verde e bevuta sulle note della tradizionale musica irlandese. In alcune città americane vengono dipinte di verde le strisce stradali. A Chicago addirittura il Chicago River viene tinto di verde, prendendo spunto da un accadimento del 1962, allorché gli addetti al controllo dell'inquinamento usarono una tinta verde per rintracciare scarichi inquinanti nel fiume. Per quello che riguarda invece i FIUMI di birra, stasera non sarà per me un problema, visto che fortunatamente, qui a Catania, abbiamo due Pub che si definiscono "irlandesi". Ora non voglio fare nomi (i catanesi già sanno di che posti parlo) ma con i VERI Pub hanno ben poco a che vedere. In ogni caso sono bei posti, dove ovviamente, ogni 17 marzo, è festa grande. Gruppi di musica tipica irlandese, celtica e medievale, gadget vari, e pinte su pinte di Red, Stout, o qualsiasi tipo di birra preferiate. Ancora una volta, peccato non stare in Irlanda, dove la Guinness ogni anno organizza il Guinness Storehouse Festival.

Ma questo San Patrizio, chi era?? San Patrizio, il cui vero nome si narra sia Maewyn Succat, nacque tra il 387 e il 392 in Scozia, per poi trasferirsi in Irlanda. Qui, per sei anni, lavorò di pastorizia e nel frattempo però apprese la lingua Gaelica e tutte le pratiche dei druidi. Divenuto vescovo, iniziò a convertire la popolazione dal paganesimo al cristianesimo, così come volle Papa Celestino, che lo battezzò poi come San Patrizio (dalle parole latine pater civium, ovvero padre del suo popolo), e gli affidò la missione di estirpare dall'Irlanda il paganesimo e convertire l'intera nazione alla cultura cattolica. San Patrizio fu spesso minacciato di morte, catturato e condannato, ma riuscì comunque a portare avanti la sua missione in nome di Dio. Trattò con i Druidi per affiancare una simbologia cristiana alla festa celtica di Beltaine (1° maggio) che celebrava il ritorno dell'estate. Di qui il simbolo del sole aggiunto sulle croci celtiche. La sua opera fu così grandiosa che oltre sessanta chiese furono costruite in suo onore, la più importante delle quali si trova a Dublino (St. Patrick's Cathedral) e divenne ben presto un eroe nazionale, oltre che patrono d'Irlanda. Molte sono le leggende che lo vedono protagonista, ome quella che narra il motivo dell'assenza dei serpenti in Irlanda, secondo la quale fu lui a cacciarli in mare. Oppure quella del celeberrimo pozzo di San Patrizio, così chiamato perchè si dice custodisse un pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio (in Italia abbiamo un Pozzo di San Patrizio, situato a Orvieto. Visitatelo perchè ne vale la pena). La leggenda vuole inoltre che un giorno egli spiegò ai suoi fedeli il concetto della trinità sfogliando i petali di un trifoglio (tre foglie originanti da un unico stelo) che divenne subito il simbolo nazionale.
Per finire ecco uno degli scritti del Santo, che furono apprezzati per la loro schiettezza e semplicità, tra i quali ricordiamo la "Benedizione del Viaggiatore Irlandese" (Irish journey blessing):

"May the road rise to meet you,
may the wind be always at your back,
may the sun shine warm upon your face,
and the rains fall soft upon your fields and,
until we meet again,
may God hold you in the palm of His hand."

"Sia la strada al tuo fianco,
il vento sempre alle tue spalle,
che il sole splenda caldo sul tuo viso,
e la pioggia cada dolce nei campi attorno e,
finché non ci incontreremo di nuovo,
possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano."

Éire go brách!!! (Ireland forever)

4 Commenti!! Fatti sentire!:

Anonimo ha detto...

Non sapevo di questa passione per l'Irlanda :D Happy St.Patrick's Day! ;) Fra

suburbia ha detto...

Allora buon patrick Day.
Casualmente ho postato da poco una canzone dei MCR, ma parlando di Irlanda ti consiglio "in un giorno di pioggia" proprio dedicata a quella terra.

Ipazia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ipazia ha detto...

Ho letto un romanzo davvero bello, è una versione romanzata della vita di San Patrizio, ma non è di quei romanzi astrusi ed eccessivi, anzi le atmosfere sono bellissime e l'intreccio tra la vita di Patrizio e dell'eroe irlandese Ossian è mirabile.
(il libro si chiama "Il cavaliere irlandese" di juilene Osborne- MCKNight).

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