domenica 1 febbraio 2009

Morto Giuseppe Gatì, il contestatore di Sgarbi malmenato.

Sicuramente tutti ricorderete la vicenda che ha visto protagonista un giovane Agrigentino, Giuseppe Gatì, e l' "On." Vittorio Sgarbi, quando appunto il ragazzo è stato aggredito in modo assolutamente gratuito dalle forze dell'Ordine e dallo stesso Sgarbi, per una domanda "scomoda".
Questo il video, e a questo link trovate il post in cui ne parlo.



Solo oggi apprendo la notizia che Giuseppe Gatì non c'è più: una fatalità tragica. E' morto folgorato da una scarica elettrica. L'incidente è avvenuto nel caseificio di proprietà del padre della vittima, coordinatore cittadino del Pd. Giuseppe non si è accorto che c'era un filo scoperto, inavvertitamente l'ha toccato ed è morto folgorato. I carabinieri hanno aperto un'inchiesta. E spero davvero si tratti di una fatalità, come dicevo prima.

Sul suo Blog, "La mia terra difendo", stanno cominciando ad arrivare commenti per questo che era uno degli esempi da seguire in fatto di coraggio e difesa della democrazia. E non è una frase di circostanza, stavolta, quando si dice "SONO SEMPE I MIGLIORI QUELLI CHE SE NE VANNO".
Ciao Giuseppe.


Alcuni commenti dal blog "La mia terra difendo":

"Solo dolore. E molta tristezza per la famiglia che perde un figlio e per la Sicilia che ha perso una voce forte e un ragazzo coraggioso.
Uno, mille, centomila Giuseppe Gatì!!!"

"Sono un Torinese triste, Giuseppe, ho poco per misurare chi eri, ma posso immaginare che tutta la Sicilia, l’Italia, dovrebbe dedicarti un pezzo di se, spero che la tua vita sia stata felice, perchè grazie a gente come te il mondo va avanti."

"Lo hanno ucciso"

"Non ti conoscevo di persona ma sarebbe stato un onore perche di Siciliani come te c’e ne sono pochi.CHE QUESTO BLOG RIMANGA IN ESSERE NEL TUO PERENNE RICORDO.Ai familiari di Giuseppe rivolgo un caro abbraccio
anch’io ho due figli e posso solo intuire il dolore che si possa provare per la perdita di un figlio.Agli amici stretti di Giuseppe dico ricordatelo nel migliore dei modi portate avanti le sue idee e vedrete che vivra’ per sempre."


E' proprio vero: possono bendarci, ucciderci, censurarci, reprimerci... MA NON POTRANNO MAI FERMARE INTERNET. Se il popolo italiano uscisse dal pantano di ignoranza nel quale è invischiato, internet sarebbe il primo veicolo per una rivoluzione delle menti, e quindi della nostra classe dirigente: le stesse facce e gli stessi soprusi ci hanno stancato. Prima, Seconda, Terza Repubblica. Si assomigliano tutte, per fine: il furto. Di soldi, di menti, di speranza.
La speranza che come te, Giuseppe, ce ne siano tanti altri. Addio.

1 Commenti!! Fatti sentire!:

Ale ha detto...

che notizia terribile...
aveva fatto una cosa coraggiosa contro sgarbi..

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