La puntata del 25 febbraio di Annozero è stata molto interessante, per una volta il tema non è stato solo la politica, infatti protagonista assoluto era il "proibito", che di questi tempi ha purtroppo Morgan come portabandiera.
Marco Castoldi infatti era presente in trasmissione, e ne sono venuti fuori interessantissimi dibattiti insieme al filosofo Bonaga e alla giornalista Palombelli. Oltre il classico intervento di Marco Travaglio, ha telefonato in studio anche Adriano Celentano, che probabilmente aveva davvero fumato l'impossibile poco prima, causa la tristezza del suo intervento. Travaglio ha citato inoltre uno spot che la rivista Rolling Stone ha diffuso poco tempo fa, su quanto i politici stiano prendendo il posto dei rocchettari. Va bene che il Rock è bello che morto da tempo, ma che rinasca sotto forma dei nostri ZOMBIE quali sono i nostri parlamentari...
Ma archiviata questa puntata, volevo cogliere l'occasione per parlare un attimo del problema della droga. Il dizionario la definisce come sostanze "in grado di incidere sulle prestazioni e/o capacità psico-fisiche, e che spesso inducono forme di dipendenza fisica o psicologica".
Non drogarsi, che è già sbagliato, ma esserne dipendenti è il vero problema, secondo me.
Ma dipendenti da cosa? Morgan e gli altri, ad Annozero non fanno altro che aprire un corollario di possibilità, ho sentito anche dire che "Drogarsi non è più da anticonformisti". Ma dove finisce il conformismo in questo mondo dove ormai tutto è meramente pop-ular??
Ecco cos'è popular: i dati relativi al consumo di tutto ciò che è DROGA, almeno in italia.
- 13 milioni di persone (che se escludiamo i minorenni sono quasi metà popolazione italiana) fumano sigarette, 80 mila morti l'anno: LEGALIZZATO.
- 1 milione assumono droga periodicamente. 500 morti l'anno. (questo solo perchè la droga non costa come il tabacco): giustamente NON legalizzato.
- 9 milioni hanno almeno una volta fumato una canna. Zero morti, anche se spesso chi fuma assiduamente cannabis è anche un tabagista, e la canna è cancerogena esattamente quanto la sigaretta. Quindi tra gli 80 mila morti. NON legalizzato.
- 1,5 milioni di italiani è un alcolista. 25 mila morti l'anno. Il problema qui non è che la vendita di alcool sia legalizzata o no, quanto che non sia controllata (sopratutto per i minorenni) nonostante tutte le buone intenzioni di cui governo e tv si riempiono.
- 25000 euro al giorno spesi per i gratta e vinci. E anche questa è una forma di dipendenza che lo stato LEGALIZZA, mentre la gente se ne fotte di "giocare responsabilmente".
3 Commenti!! Fatti sentire!:
Sull'alcolismo sei ottimista. In realta' ad avere problemi sono 3,4 milioni di italiani. Dati che puoi calcolare facendo la somma dei vari osservatori sociali regionali, una faticaccia che pero' ne vale la pena. A questo devi aggiungere i morti sulle strade causati da incidenti in guida in stato di ebbrezza. E' una causa diretta e come tale va annessa all'alcolismo. Il tabagismo fa 9mila persone morte oncologiche l'anno. I dati che conoscevo del 2007 erano questi.Del ministero della Salute.Probabilmente gli 80mila sono comprensivi di persone che vivono il tabagismo altrui passivamente.
Giacinto2000
1,5 milioni sono quelli accertati che sul serio bevono dalla mattina alla sera.
Benchè cause dirette, la guida in stato di ebrezza è un dato da aggiungere, ma andrebbe messo a parte, come anche gli incidenti a causa della droga. HO voluto, in questa piccola statistica, essere più esemplificativo possibile sul fatto che la DROGA non è soltanto quella che vogliono farci credere che sia.
Non so la tua fonte, ma i Dati sul tabagismo elencati sono PURTROPPO proprio quelli, presi dal "corriere" del 6/2/09.
Saranno anche conteggiati i fumatori passivi, e se fosse così la cosa sarebbe ancora più preoccupante...
la mia fonte era il ministero della salute.dovrei rispulciare i dati sul sito,ma a quest'ora non sono in condizioni psichiche di volerlo fare.
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