domenica 21 dicembre 2008

Guida alla raccolta differenziata, 2° parte: i numeri e la situazione in Sicilia.

Come abbiamo visto nel post precedente, certi rifiuti potrebbero teoricamente essere riciclati all'infinito. Pensare al rifiuto come la fine di utilizzo dell'oggetto/bene al quale era preposto, è sbagliatissimo, e di questa ingnoranza, come evidenziato anche da alcuni commenti fin'ora arrivati in proposito, l'Italia è portatrice sana.
Un italiano ogni anno produce 500Kg di rifiuti, e il 40% di questi è costituito da imballaggi. Le percentuali di raccolta differenziata nella penisola sono preoccupanti: 38% al Nord, 19% al Centro e 9% al Sud.
Tutto questo nonostante la Sicilia abbia anche diversi impiatti di riciclaggio, uno di questi avanzatissimo: nel comune di Torrenova (ME) è in già in uso un nuovo impianto per lo smaltimento dei rifiuti. La nuova tecnologia si chiama Thor (Total House Waste Recycling) ed è un progetto tutto italiano ideato dai tecnici del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche).L’impianto è completamente autonomo: consuma infatti parte dell’energia che produce e il resto lo cede all’esterno. THOR riesce a trattare fino a otto tonnellate l’ora e non ha bisogno di un’area di stoccaggio in attesa del trattamento; è completamente meccanico, non termico e quindi non è necessario tenerlo sempre in funzione, anzi può essere acceso solo quando serve, limitando o eliminando così lo stoccaggio dei rifiuti e i conseguenti odori. Eccone una foto. Come vedete è di piccole dimensioni, e pare che i costi di gestione siano molto contenuti.

Nonostante i 6 milioni di euro investiti nelle regioni del centro-sud per il triennio 2006-2008, quindi, i numeri non incoraggiano. E nella Sicilia della scarsissima raccolta differenziata, la maglia nera spetta alla provincia di Messina con il 2,53%, Ragusa invece ha il tasso più ''alto'', l'8,49%.
In totale, nella Regione vengono prodotti 2 milioni 544.316 tonnellate di rifiuti urbani, 507,54 chili per ogni abitante. La quantità di rifiuti raccolti in modo differenziato è pari a 138.266 tonnellate, 27,58 chili per ogni abitante, contro i 65 chili delle aree del Nord.
Il dato è basso in tutte le province: Trapani 5,57%; Palermo 7,02%; Messina 2,53%; Agrigento 6,22%; Caltanissetta 4,53%, Enna 5,46%; Catania 4,65%; Ragusa 8,49%, Siracusa 4,13%.
Questo può voler dire anche che per quanti impianti e cassonetti ci possano essere, (perfino a Catania sono stati costruiti dei contenitori interrati) il problema di fondo è la CULTURA DEL RICICLO.



Se ognuno di noi sapesse, ad esempio, che ogni anno produce 30Kg di plastica, sarebbe utile fargli sapere che se questa plastica fosse riciclata, in un comune di 100mila abitanti si risparmierebbero 10mila tonnellate di petrolio e carbone.
I pneumatici usati, poi, possono essere riutilizzati in tantissimi modi grazie a dei procedimenti industriali di taglio e granulazione, tramite i quali è possibile separarne le diverse componenti (gomma, acciaio e fibra) ottenendo un materiale fuibile a diversi scopi: mattonelle, pannelli fonoassorbenti, superfici sportive, suole per calzature, ruote per carrelli, pavimentazioni stradali, componenti per automobili, e numerosi altri. Pensate che in Italia ne vengono scartati 500mila tonnellate, per un volume che equivale a riempire fino all'orlo 6 stadi di San Siro. Agghiacciante.

Questo video è stato fatto dai ragazzi del Meetup di Beppe Grillo di Palermo, ma più o meno vale per molte altre città siciliane. Chi di voi si riconosce in chi?

3 Commenti!! Fatti sentire!:

Emilio R. ha detto...

Ottimi questi post sulla raccolta differenziata. Il Thor però credo che sia ancora in sperimentazione. Non si sa con certezza se non produca effetti nocivi. Lo sapremo presto. Ne ho parlato nella mia inchiesta sui rifiuti.

Stefania ha detto...

Alcuni commenti sulla prima parte sono un pò deprimenti,non vi arrendete continuate a insistere,dai giovani come te può venire il cambiamento,non è questione solo di terroni è una mentalità molto diffusa,io sarei dell'idea che anche questo tipo di educazione vada fatta nelle scuole nei primissimi anni,i bambini poi potrebbero spingere anche i genitori a comportarsi bene.Complimenti per aver trattato questo argomento.

Anonimo ha detto...

Per facilitare il cittadino a dividere la raccolta differenziata si deve sensibilizzare con praticò tutto è più facile vai al sito www.praticotv.it

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