Parole troppe, e opere incomplete, ovviamente!!! Anche il "sindaco" di Catania Umberto Scapagnini pare si stia facendo prendere dalla "dimission night fever", e come il suo predecessore ormai EX "presidente" della Regione Sicilia, Totò Cuffaro, pare che il lasciare la propria "misera" poltrona, non sarà poi un così gran dilemma. Mister Cannolo infatti, nel suo discorso di rinuncia alla carica, ha espresso la sua frustrazione per tutte le maldicenze dette contro di lui (ma và???), e "spinto da questa pressione psicologica", ha dovuto abbandonare la poltrona. Poverino, fa quasi pena. Subito dopo questa notizia, ecco spuntar fuori la voce che FORSE anche il nostro (anche se MIO no di certo) "sindaco" vorrebbe dimettersi.
Tutti che se ne vanno... guardacaso dopo l'uscita di Prodi... ma perchè?? La spiegazione più plausibile e alla fine ovvia, è quella che si approfitti della caduta del Governo per assicurarsi posti in Senato e in Parlamento e garantirsi ulteriori immunità parlamentari. Questo perchè? PERCHE' IN ITALIA (e SOLO in Italia) SI PUO'!!!
Le elezioni anticipate tanto agognate dal centro destra (ma guarda un po') che già comincia a far promesse di meno tasse e più sicurezza, avranno l'effetto di far andare alle urne i Catanesi non solo per il la Provincia (per la quale si sarebbe dovuto comunque votare in primavera) ma anche per il Comune, perchè Scapagnini quasi sicuramente avrà già un posto in lista alle elezioni politiche, con destinazione "Senato della Repubblica", incarico che inevitabilmente dovrà farlo andar via da Catania.
"Se si andasse veramente a elezioni parlamentari non escludiamo che il sindaco Umberto Scapagnini si possa dimettere per candidarsi alla Camera dei deputati". L'indiscrezione arriva dal segretario provinciale dell'Udc etnea, Filippo Drago, che sottolinea come "già altre volte Scapagnini aveva rifiutato l'ipotesi di candidarsi al Parlamento per il suo amore nei confronti della città".
Mi raccomando Umberto, visto che CI AMI tanto, quando andrai via, ricorda di:
BUTTARE LA SPAZZATURA:
FINIRE DI GIOCARE CON LE COSTRUZIONI:
e, mi raccomando, già che ci sei passa a PAGARE LA BOLLETTA DELLA LUCE e stai attento a non INCIAMPARE PER STRADA...
STRADA DISSESTATA, quindi, la strada che parte da Palazzo degli Elefanti. In effetti è DAVVERO dissestata, come il restante 90% delle strade della città, ma questo è un dissesto con buche assai più profonde (anche se è difficile immaginarle), un dissesto finanziario.
"Vocabolaristicamente" questo termine indica il "fallimento" di una persona fisica o giuridica. Nel caso del Comune di Catania, questo fallimento indica che i soldi dei contribuenti sono magicamente finiti, spariti probabilmente seppelliti dal cemento che ha sostituito gli alberi della città o scomparsi nelle enormi voragini presenti ormai da tempo immemore. Piuttosto che pensare ai problemi "spiccioli" ed economicamente risolvibili, si è pensato alle grandi opere, che in Italia e sopratutto in Sicilia vuol dire GRANDI SPRECHI.
Evidentemente l'amministrazione pensa molto di più a una politica di immagine (che per altro NON stanno dando) piuttosto che a rendere più vivibile la città (e poi si lamentavano per Bianco, e anche lui di cagate ne ha fatte!!). Ma già ho parlato anche di questo in un mio precedente post, cioè del fatto di come per ogni cosa sistemata, ce ne sono almeno 2 che crollano.
Avete notato che a Catania ormai, le uniche costruzioni che, GUARDACASO, vengono issate in tempi brevissimi (che sono tempi normali eh? ma sapete, noi non ci siamo abituati) sono solo GRANDI ALBERGHI e RESIDENCE (per altro tutti di gran lusso)??? Io tutta stà mole di turisti, tra l'altro così ricchi, non l'ho vista mai.
Abbiamo 3MILIONI DI EURO di debito con l'Enel, con conseguente oscuramento di diverse strade e piazze, diverse "a turno" ogni sera, e ovvio pericolo di incidenti (non per qualcosa, ma le luci ci servono per VEDERE LE BUCHE!!).
Il Teatro Massimo "Bellini" si è visto bloccare i finanziamenti (e nessuno ha fatto NIENTE),.. giustificatissimi visto che il "nostro" Teatro è secondo per attività in Italia, dopo La Scala (mica cotica eh?).
E se il Comune continuerà con questa ASSURDA POLITICA di (NON) immagine, bloccando o non facendo niente per incentivare, da parte della Regione, finanziamenti a musei, teatri, scuole e impianti sportivi, non credo ce ne saranno molti.
Ma la "scuola Berlusconiana" ha come prerogativa la classica Faccia di Bronzo, le risposte e le giustificazioni sempre pronte e l'auto elogio/commiserazione nel sangue.
"Scapagnini - spiega Drago - dopo tanti anni di lavoro e di attaccamento a Catania ha il diritto, se ce ne fossero le condizioni politiche, di servire la città anche da Roma".
NO GRAZIE, CI E' BASTATO QUANDO LA SERVIVA DA QUA.
Ma Umberto replica: (sempre dal quotidiano "la sicilia") "Francamente avrei preferito cinque mesi in più (che non avrà in caso di elezioni anticipate, n.d.r.) PERCHE' HO PRESO UN IMPEGNO CON I CATANESI"
Ma IO, cittadino etneo, REPLICO:
HAI AVUTO 8 FOTTUTISSIMI ANNI PER "I TUOI IMPEGNI CON I CATANESI"!!!
RISULTATO, UNA CITTA' ANCORA SVENTRATA, STRADE IMPRATICABILI, DELINQUENZA IMPUNITA, TRAFFICO SOFFOCANTE E AMBIENTALISMO INESISTENTE, PERIFERIE DISTRUTTE.
E ORA IN 5 MESI VUOI "MANTENERE I TUOI IMPEGNI"??!?...
Dai Grillo.... dillo con parole tue...
Quando ho aperto il blog, ho ringraziato diverse persone/cose che mi hanno spinto in questa avventura, dopo che io stesso, per tanto tempo, mi ero dichiarato scettico nei confronti degli spaces personali. Fra le tante persone citate, ce ne stà uno in particolare, il quale mi sta dando FIN TROPPO materiale per i miei interventi. Mi piacerebbe avere un'immagine più nazionale, quando si parla di politica. Ma io faccio (S)politika, quindi parlo da cittadino, in questo caso CATANESE, immerso in questa landa cementata e trafficata ai piedi dell'Etna.
Ultime ma non ultime, le parole di Claudio Fava sulle dimissioni di Toto' e le probabili di Umberto:
"Sarebbe grave che Cuffaro si dimettesse oggi a Palermo per ricandidarsi domani a Roma, esattamente come ha deciso di fare il sindaco di Catania Scapagnini. Se il governatore è davvero convinto della propria innocenza, lo sfido ad andare al processo d'appello senza cercarsi l'immunità parlamentare. In ogni caso, è compito nostro, di noi siciliani, dimostrare che nessuno dovrà mai rimpiangere né Cuffaro né Scapagnini. Per la Sicilia si apre una stagione di straordinaria verità politica alla quale nessuno di noi farà mancare il proprio contributo e la propria disponibilità".
lunedì 28 gennaio 2008
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1 Commenti!! Fatti sentire!:
Fantastico questo post, amche a distanza di tempo.
Il "bello" è che adesso è anche peggio!!
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