giovedì 30 ottobre 2008

L'auto d'istruzione.

Ho sbagliato tutto.
Dovevo fare càlia (marinare) la scuola fin dalle medie e mescolarmi ai "carusi" del quartiere, dovevo preferire l'agglomerarmi a persone che dell'istruzione non sanno che farsene, persone che tanto i figli a scuola non li possono mantenere, ma avere lo scooterone all'ultimo grido, quello sì, cazzo!

Dovevo imparare un pò di savoir faire da "malandrino", cominciare a frequentare sale biliardo, sale da barba e anche qualche sala operatoria. Stare giorni interi seduto davanti al bar spiegando al mondo intero come fare l'allenatore, e poi, per le elezioni, farmi fare una bella foto per farmi eleggere dal mio amato quartiere.
E proprio come i calciatori stranieri, mi sarebbe bastato imparare queste poche ma utili frasi.
  • "Stiamo lavorando"
  • "Mi sono sentito oggi col Presidente"
  • "La nostra è una grande città"
  • "Effettueremo una serie di interventi a breve termine"
  • "Dobbiamo dare un segnale forte"
  • "Ci stiamo attivando con..."
A quel punto, se "ci avrei saputo fare", se avessi saputo fare dei piccoli miracoli (anche se mi hanno detto che c'è un altro che li fa) tipo resuscitare i morti (ma sempre solo per le elezioni), sarei già stato come minimo assessore. Strada spianata. Beh proprio spianata spianata no, ma buia sì, sempre buia.
Arrivare a un livello così alto senza sapere niente di Giurisprudenza, di economia, di storia italiana, sarebbe stato già tanto. Altro che il "precario" laureato in lingue!! "Precario"... avrei pensato, che parola assurda, per me di precario c'è solo la prostata!
Ma adesso a Montecitorio cambierà tutto, si tromba 3 ore per notte, dicono... Dicono anche che "LA si tromba 3 ore per notte", ma non ho ancora capito chi è questa qua. Mi ricordo al liceo, quando c'era sempre quella che la dava a tutti tranne che a me. Cioè, me ne ricorderei, se avessi fatto stò liceo.

Ma a quel punto non posso essere seduto in questa specie di semicesso di legno, insieme ad altri 629 degni componenti, e non fare niente.
Ok, facciamo una cosa. Prendo qualcosa che va bene, la riformo, la faccio sentire al Senato e quelli mi dicono sì. Tanto a quell'età, mica riescono a sentire tutto tutto tutto!
Perfetto. Il mio nome ora sarà scritto nei libri di storia. Che emozione quando i miei nipoti leggeranno il nome del loro nonno!
Ora loro sono a scuola con il maestro, dicono che sia bravissimo, speciale, unico: ha fatto una riga sulla lavagna dove da un lato mette i bambini buoni, e dall'altro i bambini neri. Presto faranno "l'Università Ferrari Marlboro"!! Certo avrei preferito "l'Università Birra Peroni", ma fra il fumo, il bere e 10mila euro di rata, sarebbe stata una rovina.
Ma di che mi preoccupo? Delle rate? ...Dimenticavo che adesso da deputato quale ero, anche io mi ritrovo a far parte di quel reparto di geriatria che sta a due passi dal mio ex lavoro ma che raggiungo sempre con la mia macchina blu.

Porca miseria, e adesso chi sono questi stronzi che occupano la strada? Io devo andare al lavoro! Guardali un pò, sti comunisti di merda! Ah non sono tutti comunisti?? Ah ci sono anche i bambini?? Cosa?!? Ci sono anche le mamme??
...... ... ....
Vabè, vadano a fare in culo lo stesso!



mercoledì 29 ottobre 2008

Meteora della settimana: MR.MISTER

"Il suono sofisticato e melodico del pop rock anni ‘80". Questo è ciò che si diceva dei MR. MISTER, grande gruppo di difficile definizione musicale: pochi anni di storia costellati da pochi successi, il più grande dei quali è senza dubbio la bellissima "BROKEN WINGS".



Richard Page (voce e basso), Steve George (tastiere), Pat Mastelotto (batteria) e Steve Farris (chitarra) erano i quattro ragazzi dell'Arizona, che agli inizi degli anni 80 diedero vita a questa band, che ha preso il suo nome da da un gioco di parole su un brano dei Weather Report chiamato Mr. Gone dove si riferiscono agli altri come “Mister Fister” o “Mister ...”.
Quando nel 1984 venne rilasciato il primo album dei Mr Mister, "I Wear The Face", a Page (che era anche il fondatore del gruppo) fu offerta la possibilità di rimpiazzare Bobby Kimball, cantante leader dei Toto, e più tardi di prendere il posto di Peter Cetera nei Chicago, ma lui rifiutò ambedue le offerte. Fu premiato per questa scelta, perchè il secondo album, "Welcome To The Real Word" (1985), fu il capolavoro della band americana con tre brani piazzati nella top 10 americana (Broken Wings, appunto, "Kyrie" e "Is It Love").

Che fine hanno fatto i Mr. Mister? Dopo il 1987 non riuscirono a bissare i successi precendenti, e decisero di intraprendere strade diverse sempre in ambito musicale. Richard Page ha pubblicato un album da solista, scrivendo anche canzoni per molti artisti tra cui Madonna; Steve George è diventato un direttore musicale, Steve Farris si è messo a lavorare con cantanti del calibro di Rod Stewart, Tori Amos e anche le 4 non blondes, delle quali avevo parlato la scorsa settimana. Pat Mastellotto è tutt'ora il batterista dei grandi King Krimson.
E questo invece, è il testo della loro "Broken Wings", 1985.

Baby, I don't understand,
why we can't just hold on to each other's hands?
This time might be the last, I fear.
Unless I make it all too clear.
I need you so, ohh...
Take these broken wings,
and learn to fly again
learn to live so free.
And when we hear the voices sing,
the book of love will open up and let us in.
Take these broken wings...
Baby, I thing tonight
we can take what was wrong
and make it right.
Baby, it's all I know, that you're half of the flesh
and blood that makes me whole.
I need you so.
So take these broken wings,
you've got to learn to fly,
learn to live life so free.
And when we hear the voices sing,
the book of love will open up and let us in.
Yeah year, let us in, let us in.
Baby, it's all I know, that you're half of the flesh
and blood that makes me whole,
yeah yeah yeah, yeah yeah.
So take these broken wings,
you've got to learn to fly,
learn to live life so free.
And when we hear the voices sing,
the book of love will open up and let us in.
Take these broken wings,
you've got to learn to fly,
learn to live life so free.
And when we hear the voices sing,
the book of love will open up and let us in.
Yeah year.
Yeah year.

lunedì 27 ottobre 2008

Ancora Trenitalia: la multa dell'Antitrust e il trasporto bici.



Uno dei post più letti in questo blog, è quello che spiega come e in che modo farsi rimborsare quando si riceve un danno dagli ormai continui disservizi di Trenitalia.
E' di oggi la notizia che l'Antitrust ha sanzionato la società per pratiche commerciali scorrette con multe complessive di 845 mila euro. Era ora che qualcuno pagasse, anche se l'Azienda ha avuto una riduzione delle sanzioni, in quanto sono state considerate comunque rilevanti le condotte spontaneamente assunte da Trenitalia a vantaggio dei consumatori. Infatti, Trenitalia si è impegnata a modificare le modalità di corresponsione del bonus attraverso procedure semplificate con l'utilizzo dello stesso biglietto, a offrire i servizi del call center contestati a costo della tariffa ordinaria e a fornire maggiori informazioni sulla scadenza del programma di fidelizzazione Cartaviaggio.
Io stesso l'ho stipulata qualche giorno fa.

Sperando che le "Ferrovie dello Stato" vadano sempre incontro al miglioramento piuttosto che al degrado, voglio un po' scrivere un "secondo capitolo" su quello che era il discorso RIMBORSI e TRASPORTO BICICLETTE.

Esorto tutti gli "utenti" che dovessero subire danni, sopratutto a causa dei ritardi oltre la mezz'ora, di ritirare sempre l'apposito modulo di richiesta di rimborso (ufficio informazioni) e spedirlo. Sono pochi minuti di tempo "perso" che pero' uniti a quelli di tante altre persone, fanno sentire sicuramente il malcontento generale fomentato da una politica assolutamente non a servizio del viaggiatore, che è costretto a scegliere l'aereo o addirittura l'auto, contribuendo così anche all'inquinamento globale.
Questa è la lettera con annesso bonus che Trenitalia mi ha spedito qualche mese dopo la richiesta di rimborso. Vedete? E' facilissimo.

Di questo bonus se ne puo' usufruire fino a 6 mesi dall'emissione, ma il biglietto una volta fatto e se senza prenotazone, vale altri sei mesi, prima di essere timbrato! Ricordate anche che non è previsto il rimborso per la parte del il biglietto acquistata col bonus.

Questione trasporto bici sui treni regionali, interregionali e diretti che ne prevedono l'alloggiamento:
molti di voi sanno che per questo esiste un biglietto a parte (oltre quello personale, quindi) valevole 24 ore, del costo di 3,50 Euro. Ma se per fare una breve tratta il vostro biglietto avesse un importo inferiore a questa cifra, potrete far salire la bicicletta sul treno, non con il "solito" supplemento, ma con un altro biglietto avente lo stesso costo del vostro! Ad esempio, se devo andare da Catania a Giarre, dovrei pagare 2.55 Euro. E lo stesso pagherei per la mia bici.
Qual'ora poi nella tabella delle partenze fosse specificato che il treno è trasporta bici, ma poi per qualsiasi motivo, nella realtà il convoglio si presenta senza carrozze apposite, avete tutto il diritto di caricarla comunque.

In entrambi i casi enunciati, se il personale di servizio vi nega l'accesso al treno, potete tranquillamente rivolgervi alla Polizia Ferroviaria che (si spera) vi darà ragione. Se neanche questo dovesse funzionare, potete anche intentare causa, vincendola.



Per la cronaca, ecco nel dettaglio le sanzioni alle quali ha dovuto rispondere Trenitalia, rendetevi un po' conto...
  1. Limitazione delle modalità di riconoscimento e corresponsione del bonus in caso di ritardo dei treni (sanzione di 200mila euro)
  2. Limitazione dei posti per le tariffe Amica e Familia (sanzione di 280mila euro)
  3. Denominazione scorretta delle tipologie di treni (sanzione di 280mila euro)
  4. Omissioni informative sul programma di fidelizzazione Cartaviaggio (sanzione di 80mila euro)
  5. Offerta di alcuni servizi solamente attraverso il call center (sanzione 5mila euro, pari al minimo edittale).

sabato 25 ottobre 2008

Cari vincitori dei 100 milioni..

...TENETEVELI STRETTI!
C'è già chi vi fa i conti in tasca. Perlomeno, c'è una sola persona, che intervistata in merito a questa fortuna, si è PERMESSA di dire questo:

"Spero che chi ha vinto così come avviene negli Usa, senta il dovere morale di fare qualcosa per la comunità".
Raffaele Stancanelli, Sindaco di Catania.

Grazie a 8 anni di governo degli stessi partiti (o meglio combriccola di partiti) di cui fa parte l'attuale Sindaco, è stato fatto molto poco per la comunità. Alla quale anzi è stato tolto tutto. Quindi io questa frase la accetterei da qualcuno del quartiere, da qualche normale cittadino, ma non certo dal Sindaco.
E ci siamo beccati anche una bella citazione nella terribile copertina di Annozero di giovedì scorso, a firma sempre di Marco Travaglio.
Per chi soffre già di ulcera, ne è sconsigliata la visione.

giovedì 23 ottobre 2008

Il Calendario Lavazza 2009 e le foto di Annie Leibovitz

Già da un mese si comincia a parlare di calendari per l'anno prossimo. Ovviamente i più gettonati sono sempre quelli con modelle, attrici, cantanti, calciatori e qualsiasi altro VIP (Very IGNORANT Person) in desabille.
Anche la Lavazza ha un suo "rito annuale" del calendario, e per i dodici mesi che verranno, ha scelto quella che è considerata una delle più grandi fotografe del mondo: Annie Leibovitz, la quale ha sviluppato con la sua arte il tema dell'italianità del caffè, affiancata a dei leitmotiv nazionali, come la pastasciutta, l'uomo vitruviano, o sfondi di storiche città d'arte. Per il suo obiettivo hanno posato cinque top model italiane: Eva Riccobono, Elettra Rossellini Wiedemann, Alessia Piovan, Gilda Sansone e Kate Ballo. Questi sono alcuni degli scatti per "The Italian Espresso Experience", calendario 2009 di Lavazza.




Questi invece, alcuni scatti dal backstage


Sarebbe stato meglio, secondo me, operare sul campo piuttosto che con delle scenografie, anche perchè sembra tutto quasi disegnato più che fotografato. Come pitture fiamminghe su una composizione fotografica, che comunque rimane ineccepibile: l'estro del "creatore" la fa da padrone e la Leibowitz in questo è maestra. Basta cercare le sue opere per vedere che anche questo è il suo stile.
Ma ovviamente i miei sono semplici commenti da professionista ma pur sempre da "purista" della fotografia, da chi la intende come un qualcosa che non può continuare dopo il click (parlo ovviamente della postproduzione). Già per me è stato un duro colpo l'avvento del digitale, anche se mi sono adattato con facilità (non potevo fare altrimenti).

Arriverò mai ad essere anche solo l'assistente della Leibovitz? :)

mercoledì 22 ottobre 2008

Meteora della settimana: 4 NON BLONDES

Per lo spazio settimanale dedicato alle meteore musicali, anche stavolta si parla di un altro gruppo tutto al femminile: le "4 NON BLONDES". Il loro genere è stato definito "rock alternativo", definizione che personalmente mi trova in disaccordo. In ogni caso, le 4 statunitensi hanno avuto poco tempo per dimostrare quanto potessero essere valide musicalmente. 4 anni (guardacaso) è durata la loro carriera: formatiesi a San Francisco nel 1990 con Christa Hillhouse al basso, Shauna Hall alla chitarra, Wanda Day alla batteria e la cantante Linda Perry, il successo che ancora oggi si sente in giro per le radio è stato e sarà sempre solo uno e indimenticabile: "WHAT'S UP?".



Il disco dal quale è tratto il singolo, s'intitola "Bigger, Better, Faster, More!" e nel 1992 arrivò all’undicesimo posto della Billboard Top 200, e anche dopo una messa in onda massiccia del video su MTV, l’album vendette più di 6 milioni di copie in tutto il mondo. Due anni dopo, lo scioglimento.
Che fine hanno fatto oggi le 4 non blondes??
Partendo da Wanda Day, morta per droga nel 1997, troviamo Shauna e Christa, entrambe ancora inserite nel mondo della musica con diversi progetti. La frontgirl cantante Linda Perry, invece, ha scritto canzoni per cantanti come Alicia Keys, Christina Aguilera e Pink. Ah, nel frattempo aveva fatto pubblico outing dichiarandosi lesbica.
Tra l'altro, Linda ha collaborato con la nostra Giusy Ferreri (molto probabilmente destinata a diventare meteora anche lei) per la realizzazione del suo primo album di inediti, che uscirà il 14 novembre.

Vabbè, aspettero' qualche anno prima di parlare anche di lei. Per adesso, ecco qui il testo della canzone che nel '92 rese celebri in tutto il mondo le 4 non blondes: "What's up?".

Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination
And I realized quickly when I knew I should
That the world was made up of this brotherhood of man
For whatever that means
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
ooh, ooh ooh
and I try, oh my god do I try
I try all the time, in this institution
And I pray, oh my god do I pray
I pray every single day
For a revolution
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination

domenica 19 ottobre 2008

Perpetuare il male per garantire il bene.



Nel film "Il Divo" (Paolo Sorrentino), Toni Servillo, interpretando Giulio Andreotti, si imbatte in un monologo secondo me tra i più belli della storia del cinema italiano.
"Abbiamo un mandato divino"... "Il male è necessario per avere il bene"...

Ci ripensavo in questo periodo... Ma sarà proprio così? No, perchè se la proporzione fosse giusta, l'Italia sarebbe ai primi posti per vivibilità, ambiente, sicurezza... Mi è ritornata alla mente questa scena, perchè ultimamente ne sto sentendo veramente troppe.
E dopo aver praticato il MALE, ma avendo il culo parato dal lodo "vergogna" Alfano, Silvio W. Berlusconi sta facendo il BENE, e dopo la "sparizione" della spazzatura napoletana, i 300milioni all'Alitalia e i 140milioni al Comune (non certo alla CITTA') di Catania, ecco la nuova ideona "salva-qualcosa":
"Se gli Usa hanno investito così massicciamente nel settore dell'auto non c'è da scandalizzarsi anche da parte nostra, ove sia necessario, che gli Stati possano pensare di dare in qualche modo supporto alla loro industria automobilistica".

Per forza allora, che oggi alla vigilia del Consiglio dei Ministri dell'Ambiente (che si terrà in Lussemburgo), Silvietto Nazionale ha chiesto di rinviare e rinegozionare il Protocollo di Kyoto, dicendo:
"La richiesta italiana di avere più tempo per approfondire il tema dei costi per la riduzione dell'anidride carbonica è stata condivisa da altri nove stati (e che vuol dire?? n.d.r.) - ha detto oggi Berlusconi in una dichiarazione diffusa dai media italiani - Non c'è quindi nessun isolamento dell'Italia in Europa, ma solo la continuazione di un costume deteriore dell'opposizione, e cioè quello di fare polemiche anche contro il proprio Paese".
Non bisogna essere "comunisti" (e confermo che io stesso non lo sono) per rendersi conto della vergogna che ci circonda.
Berlusconi dice inoltre che bisogna anche trovare il modo di sostenere i costi per l'attuazione del "pacchetto clima", che secondo la Commissione non supererebbero i 13 miliardi di euro. No, per lui sono superiori ai 20.
Ok, anche l'ambiente è diventato un affare per pochi eletti.

Gli ELETTORI, invece, continuano a sentirsi presi in giro, a dire tutti di non votare sempre per gli stessi, e a sorprendersi se al potere ci sono "sempre gli stessi".

giovedì 16 ottobre 2008

Cosa fare se si vince al Superenalotto: riscuotere la vincita tra tasse, banche, notai e anonimato.



Il Superenalotto è uno dei concorsi che in tutto il mondo, distribuiscono i montepremi maggiori. Cifre talmente spropositate che un "povero" italiano non saprebbe come gestire realmente e sopratutto senza rischi. Mi sono sempre chiesto: in caso di vincita milionaria, come fare per avere i soldi senza farlo sapere al mondo intero, senza che lo stato te li mangi con le tasse, o altre magagne tutte italiche?
Chiedendo e informandomi sulla questione ho scoperto che in effetti non è facile gestire il tutto da soli. E comunque c'è sempre una perdita. Certo, su 91 milioni non si guarda il "pelo", ma ecco in sonstanza cosa fare se tra le mani si scopre di avere i 6 numeri vincenti, tra consigli pratici e consigli legali.

Bettiamo.it

E' importante cercare di mantenere la calma: sopratutto quando le estrazioni sono alte, tutti stanno davanti la TV, e grida improvvise desterebbero sospetto nel vicinato. Non baciate la schedina o altre amenità varie!! Deve essere perfettamentente integra, non strappata e non bagnata. Questo sembra un consiglio stupido ma molte persone hanno rinunciato a grosse vincite per essersi fatti prendere dalla foga.
Bisogna ricordarsi di fare immediatamente (sempre in casa) una fotocopia, scansione, o foto diretta alla schedina vincente: serve sempre l'originale per dimostrare il tutto, ma non si sa mai, e di coportarsi esattamente, anche se è difficile, come se non fosse accaduto nulla: andare al lavoro, fare le stesse cose che si facevano prima, tanto ancora non si hanno materilamente i soldi i mano! Psicologicamente, lo shock di avere tra le mani 5, 10, 45 o 83 milioni di euro è talmente forte che subentra una strana impassibilità, nel migliore dei casi.

A questo punto si possono scegliere diverse strade:
  1. Vendere la vincita alla Banca, anche se con una trattenuta, pero' si possono avere subito i soldi sul conto corrente.
  2. Andare in banca e presentare lo scontrino vincente, parlando solo con il Direttore e mai a uno sportello. Ci sarà da firmare un documento e allegato la fotocopia della schedina, e dopo 60 giorni circa i soldi sono disponibili. Tra l'altro, al momento dell'accettazione, la vincita risulterà essere assicurata, e anche in caso di smarrimento avrete comunque la somma dovuta. Questi sono tutti metodi sconosciuti ai più, ma più rischiosi in quanto non si puo' mantenere l'anonimato.
  3. Se si desidera invece, come molti vorrebbero, restare anonimi, allora bisognerà rivolgersi a un notaio (possibilmente di fiducia), che pero' tratterrà (per legge) dal 3 al 10% della vincita. Lui condurrà in porto la pratica, e non potrà rivelare il vostro nome per segreto professionale.
Queste invece le modalità di riscossione per tutti i tipi di vincita.
  • Se la cifra non supera i 520 euro, si può passare all’incasso presso una qualsiasi ricevitoria Sisal entro il 45esimo giorno dalla data di effettuazione del concorso. Se la somma è superiore a questa cifra, ma entro il limite di 5.200 euro, ci si può recare, presso la ricevitoria nella quale si è effettuata la giocata oppure, entro il 45° giorno dalla data di effettuazione del concorso, presso i punti pagamento premi della Sisal (consultare il sito per trovare quello più vicino). Se ci si attiva tra il 46esimo e il 120esimo giorno, invece, occorre inoltrare la scheda vincente in originale all'ufficio premi centrale della Direzione Generale, che si trova in via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano;
  • Per importi compresi tra 5.200 e 52mila euro, il vincitore può effettuare una richiesta di bonifico presso i Punti Pagamento Premi della Sisal, entro il 45esimo giorno dalla data di effettuazione del concorso, oppure può inoltrare la scheda vincente in originale all'Ufficio premi centrale della Direzione Generale Sisal, Via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano o allo Sportello premi Sisal di Viale Sacco e Vanzetti, 89 - 00155 Roma, entro il 120esimo giorno dalla data di effettuazione del concorso.
  • Per vincite di importo complessivo superiore a 52mila euro è necessario inoltrare, entro il 120esimo giorno dalla data di effettuazione del concorso, la scheda vincente in originale all'ufficio premi della Direzione Generale Sisal, Via Alessio di Tocqueville, 13 - 20154 Milano o allo Sportello premi Sisal di Viale Sacco e Vanzetti, 89 - 00155 Roma. Il pagamento della vincita sarà effettuato dal 61°esimo giorno dalla data di effettuazione del concorso, vale a dire a quota divenuta definitiva. Il relativo importo, maggiorato degli interessi in conformità al Decreto del Ministro delle Finanze del 24.04.1998, è corrisposto al netto delle spese.

Su internet ci sono anche delle validissime alternative ai giochi "su schedina", eccone alcune:

  1. Sisal Poker, divertente e sopratutto SICURO.
  2. Gratta e Vinci SISAL, per giocare al gratta e vinci comodamente da casa.
  3. Ci sono anche dei programmi che aiutano a giocare al meglio al gioco del Lotto e Superenalotto, uno di questi lo si può trovare cliccando QUI.
  4. Bettiamo, scommesse sicure con un bonus per chi si iscrive.
  5. Trillonario!
  1. Iscrivendosi a vogliovincere.it si possono addirittura vincere ricariche telefoniche senza spese.
  2. Kingolotto invece, è la prima lotteria a premi in Italia 100% GRATUITA! Consigliatissimo.
Mi raccomando, se siete dei vincitori e trarrete giovamento dai consigli di questo blog, fatemelo sapere!! Anche in forma economica, non mi formalizzo mica!!
Più seriamente,
secondo le stime di Agicos (agenzia stampa specializzata in giochi e scommesse) ottobre ha già registrato il più alto numero di scommesse nella storia del Superenalotto, con 225 milioni di euro finora raccolti, destinati a crescere ulteriormente nelle ultime estrazioni previste. La vincita non è soggetta a tassazione, ma solo perché il prelievo avviene alla fonte (peccato che poi le banche italiane provvederanno alla LORO tassazione).
Il Superenalotto è il gioco in cui l’Erario porta via la quota maggiore rispetto alla raccolta: per ogni 100 euro vinti, 49,5% finiscono allo Stato. Una somma di gran lunga maggiore rispetto agli altri, in cui il prelievo fiscale si aggira tra il 20 e il 30%. Per non parlare delle scommesse sportive, la cui tassazione non supera il 5%.

Test&Vote

martedì 14 ottobre 2008

ECCE BLOG!

Finalmente è pronto il blog con un nuovo "vestito"!!! Vi piace??
Un po' c'ho smadonnato sopra, ma alla fine spero che il risultato sia soddisfacente, sopratutto per i lettori.
E non è stato facile!!!

Fase 1: trovare un template decente fra migliaia di blogger template inutili.
Fase 2: inserirlo pur avendo presente che si perderanno tutti i collegamenti.
Fase 3: Riuploadare tutte le immagini del layout principale.
Fase 4: riscrivere tutti i link.

Fase 5: MODIFICARE l'HTML, questo sconosciuto. Sconosciuto mostro che non ti perdona se non metti un punto e virgola, una sbarretta, o qualsiasi altra cosa di apparentemente inutile al mero scopo grafico.
In questa nuova edizione di Rock(S)politik, con alcune novità, come Il BLOGROLL, stavolta con una pagina dedicata. E' là che linkerò tutti quelli che a loro volta inseriranno un collegamento al mio blog, sul loro. O come i FEEDS, servizio grazie al quale potrete essere sempre aggiornati sulle novità del blog.
Ecco un video che spiega l'importanza dei feeds .



Fatemi sapere se questa nuova veste grafica del blog vi piace, cosa cambiereste, cosa aggiungereste... a presto!!

sabato 11 ottobre 2008

Attenziò, Manuntenziò, ritmo e vitalità.

Rock(S)politik va in manutenzione per un po' (e "un po'" può variare da poche ore a una settimana"), quindi cari lettori, lettrici e letterati, se trovate un po' di casino aprendo il vostro blog preferito (ovviamente mi riferisco a un altro blog... che volete da me??) non preoccupatevi.

E' solo uno specchio dei tempi. Confusi anzichè no.

giovedì 9 ottobre 2008

Comprare una Laurea o averla Honoris Causa. Studiare è da perdenti, in Italia, ovviamente!

Lo studente italiano:

Retta media annuale: 600 euro
Anni di permanenza media nelle Università Italiane: 5 (siamo magnanimi)
Totale: 3000 euro, solo di tasse.

Se lo studente è un "fuori sede" con stanza in affitto, le cose si complicano. Su una media di 300 euro al mese (alcuni arrivano a pagare anche 500), per 10 mesi di affitto, sono 3000 euro l'anno, per i soliti 5 anni, fanno la bellezza di 15 MILA EURO.

Più le tasse normali, e il sostentamento personale (si dovrà pur mangiare), arriviamo tranquillamente a 40 MILA EURO per una Laurea.

Il tutto ovviamente finchè l'università resterà pubblica...

Poi arrivano i "Rossi", uno guida e uno canta, e trac! Laurea Honoris Causa.
Uno di questi poi ha la sfacciataggine di non avere rispetto per chi studia dalla mattina alla sera per poi non trovare comunque lavoro, e sul didietro scrive anche "The Doctor".

Tutto ciò è meraviglioso.
Cito da un vecchio post dal Blog di Beppe Grillo:
"Ci sono lauree honoris causa che servono solo per mettersi in mostra, o quelle totalmente prive di valore (reale e legale), rilasciate da improbabili istituti stranieri o nazionali, giusto per poter scrivere "Dott." sul biglietto da visita.

Sono iniziati i saldi delle lauree.

  • Valentino Rossi, laurea honoris causa in comunicazione e pubblicità, Università di Urbino.
  • Vasco Rossi, laurea honoris causa in scienze della comunicazione, IULM.
  • Marco Tronchetti Provera, laurea honoris causa in ingegneria elettrica, Università di Genova.
  • Stefano Ricucci, laurea in economia, Clayton University, San Marino.

[...]Quella di Riccucci è un pezzo di carta senza alcun valore legale dello stato italiano: costo 7.640 euro raterizzabili senza frequenza obbligatoria, nemmeno per gli esami."

Semplicemente scandaloso. E gli studenti, quelli veri?? Inghiottono, e devono pure baciare dove è più sporco se riescono a trovare lavoro dopo una vita di vero studio. A che ci serve una laurea sudata se possiamo averla con soli 7000 - 8000 euro?? Veloce, ECONOMICO, incontestabile!






Questo fa assolutamente diventare inutili gli istituti di "tutorato universitario" come ad esempio il CEPU, che dopo il già citato Valentino, ha scelto come testimonial la campionessa di pattinaggio Carolina Kostner. Il messaggio dello spot è semplice: più, paghi, prima ti laurei!!



Piccolo aggiornamento a qualche giorno dalla pubblicazione: mi sono arrivate parecchie visite con le chiavi "comprare una laurea" o "come laurearsi senza studiare" e altre frasi simili... mah...

mercoledì 8 ottobre 2008

Meteora della settimana: MADASUN.

Mad As Sun, appunto, folle come il sole. Nello specifico, il sole dell'estate del 2000, unico periodo in cui queste tre ragazze dell'Hertfordshire (GB) diventano improvvisamente famose con la loro ballata molto, ma molto pop, "Don't you worry".



Nel 1999 iniziava la storia di Vicky, Vonda e Abby. Prendendo l''ispirazione dalle loro esperienze personali e dal discutere con la gente sugli effetti del sole sulla psiche umana, le tre ragazze "creano" il loro nome e se vogliamo traggono anche spunto anche per le loro canzoni. Al loro primo incontro con la V2 per un contratto discografico hanno impressionato subito per la loro carica, il loro talento, personalità. La loro brillante versione a cappella di una canzone di R. Kelly combinata alla determinazione le hanno portate ad avere subito il contratto. Il singolo di debutto delle Madasun, Don''t You Worry, è uscito a febbraio ed è subito entrato nelle chart di tutta l''Europa e ha fatto da traino al loro album "Shades of Purple".

Che fine hanno fatto le MADASUN?? Assolutamente scomparse nel nulla, eh si, lo ammetto: più meteore di queste, si muore!! Perfino il loro sito madasun.com è stato cancellato!!
Peccato, hanno già sprecato i loro "15 minuti di popolarità" di Warholiana memoria.
Ci consolano le impegnatissime parole della loro "Don't you worry". Ecco appunto, non preoccupatevi del testo, se cantate in inglese...

ABBY
Little boy on my telephone
You've been away now you wanna come home
It's kinda strange since you were the one
Who left me on my own

ALL
(Chorus): Don't you worry
I'm doin fine
No don't you worry
That you left me behind
Coz I love my freedom
And I love my life
So don't you worry
Coz I'm doin fine

VICKI
It's a little crazy you decided to call
I was thinking about it just an hour ago
I was wondering if you've changed
I hope that you've grown
Won't you let me know

VICKI
It's been about a year since I heard you're voice
And I can't pretend that I'm not curious
If you're wondering why I'm not making a fuss
I guess I'm over us, so?

ALL
(Chorus x 2)

VONDA
Don't you ask me
If I still love you
Coz the day you left my life
You lost all your rights
Don't you wonder
What I'm doin
But all you need to know
Is that I'm doin fine

ALL
(Chorus x 3)

lunedì 6 ottobre 2008

20 years of D'OH!! Buon compleanno Simpson!!

La notizia risale a Giovedì ma sono venuto a saperlo solo ora... I SIMPSON, mitica serie americana, che definire "cartone animato" è anche riduttivo, ha compiuto 20 ANNI.
Ricordo ancora quando trasmisero la prima serie su Canale 5 in tarda serata, per i contenuti ritenuti allora troppo scurrili. Adesso i bambini se li gustano alle 14.30 mentre tutta la famiglia è a tavola. Giusto così.

Una serie che direi seminale, per la storia dell'animazione made in USA. Dalla mano di Matt Groening hanno poi preso vita gli stessi personaggi di Futurama, che poi hanno dato il "la" a tutte le altre serie quali Griffin, American Dad e vari altri.
Il Time, definì "la miglior serie televisiva del secolo": 420 episodi e 19 stagioni all'attivo. Un pubblico che ha superato il miliardo si persone, addirittuta i simpson hanno la loro stella sulla Hollywood walk of fame.
Alla fine sono solo esseri gialli, con quattro dita e gli occhi a palla. Ma sono particolari che lo spettatore non nota, loro sono troppo umani, troppo americani, troppo simpson!! Lo stesso Groening dice:
"Autori e disegnatori continuano ogni anno a stupirmi. Nessun altro come noi ha mai usato tanto colore giallo per una serie animata“.

Ma piuttosto che proporvi spezzoni che tutti conoscete, ecco qualcosa di simpatico: le interviste ai doppiatori dei Simpson!!

Homer (Tonino Accolla)




Lisa (Monica Ward)




Bart (Ilaria Stagni)



E altri come...

venerdì 3 ottobre 2008

La situazione AMT: i debiti, le assicurazioni, il disservizio.



Catanesi attenzione!! In questi giorni cercate di non intappàre (sbattere) contro un autobus dell'Azienza Municipale dei Trasporti, viaggiano tutti senza assicurazione. Ebbene sì, l'AMT da molti giorni ormai non ha la copertura assicurativa per i propri mezzi, ma è solo la punta dell'iceberg; fino a qualche mese fa, il bilancio consuntivo dell'Azienda si poteva riassumere in poche cifre: tre milioni di viaggiatori (il 10%) persi in un anno, una vendita di biglietti che non arriva a coprire neppure un quinto dei costi, un buco salito nei soli ultimi cinque anni a quasi 83 milioni di euro. Adesso raddoppiati. Quindi non basta neanche il recente "presito" statale di 140 milioni a salvare la situazione. L'articolo di Repubblica (citato nel post di ieri) che trattava questo fatto, parlando della situazione AMT diceva: "Sprechi, assunzioni pilotate, spese folli per consulenti, telefonini, viaggi. La Corte dei Conti a giugno ha denunciato tutte le "gravi irregolarità", la "carente attendibilità delle scritture contabili", l'"insufficienza delle risorse destinate ai bilanci...".
Evidentemente non sono bastate neanche le "strisce blu" e neppure l'assoluto monopolio dei pacheggi di Cittadella Universitaria e Policlinico.

Ma il trasporto urbano a Catania è stato sempre pessimo. Un disservizo continuo dovuto ad autobus fatiscenti e continui ritardi. Ma per quello che riguarda i tempi di attesa (comunque atronomici) di un autobus del Capoluogo Etneo, spesso la colpa non è dei conducenti, ma di QUESTA GENTE QUA.

Foto scattata oggi a Piazza Cavour (già "Piazza Borgo"). Grazie a questo genio indiscusso del parcheggio (e se notate anche a quello messo dietro) il bus non riesce a curvare. Risultato, traffico BLOCCATO per tutti quelli che scendendo, devono entrare nella Piazza. Mi stavo recando a lavoro, e quando sono passato da là (ovviamente in bicicletta), il conducente aveva già spento il motore da un po' e giustamente era seduto su una panchina ad aspettare i vigili, che spero abbiano calcato la mano sull'autosauro in questione. Sono curioso di sapere in che modo si è conclusa la faccenda. Come ho già detto in altri post in questo blog, ci vorrebbe tolleranza zero con chi parcheggia la propria auto in questi modi e in altri ancora peggiori.
E poi è tutta una catena: parcheggi male, l'autobus ritarda oggi e domani, l'utente sceglie di prendere l'auto (la bicicletta neanche a parlarne, poveri stupidi...), quindi intasa ancora di più le strade, posteggi, e posteggi selvaggi.
Quindi la questione è la civiltà a 360°. Io Cittadino sono civile ma tu Azienda offrimi un servizio adeguato. Più autobus (e sono anche più posti di lavoro), meno ritardi, e tutti cominceranno ad usare i mezzi pubblici, comprare i biglietti e farsi abbonamenti.
Ma siamo a Catania, dove la percentuale di ignoranza e inciviltà è quasi più alta di quella delle polveri sottili.

Questo esempio è secondo me illuminante. Ecco tutte le persone che entrano in un solo autobus, qual'ora queste scegliessero l'auto per fare lo stesso tragitto. E quanto spazio (e tanto altro) si risparmierebbe nella situazione opposta. Aggiungo altro? No.

giovedì 2 ottobre 2008

140 milioni di euro per Catania e dissesto solo rimandato. Se ne parla anche su "Yahoo Answers".

Avevo fatto questa foto quasi un anno fa. I protagonisti del cartellone pubblicitario sono magicamente scomparsi (altro che "benefici di domani"!!) mentre la spazzatura è rimasta!
Ma adesso sono arrivati 140 milioni di euro, una specie di "decreto salva Catania", insomma. Quindi dalla prossima settimana almeno, i dipendenti che lavorano per il comune non sciopereranno più?? E tutti questi 140 milioni verranno usati COMPLETAMENTE a favore della Città??
Queste domande non dovremmo neanche farcele, e c'è sempre una sola persona che deve darci una spiegazione di tutto questo. Il nostro Procuratore Capo della Repubblica, Vincenzo D'agata, in questa intervista fa capire benissimo (come se si dovesse capire) verso chi sono rivolte le indagini.



Leggete cosa scrive in proposito La Repubblica:
"Per un mese o due Catania l'hanno salvata. No, Catania non era sull'orlo del crac: Catania era già fallita. Dopo mesi di luci spente persino sulla via Etnea, dopo i vigili appiedati per la benzina che era finita (qui non si è tanto notata la differenza... n.d.r.) dopo i quartieri in putrefazione per quelle montagne di rifiuti che nessuno raccoglieva più, un primo finanziamento (a fondo perduto) fa respirare per un po' i catanesi e grazia per il momento i suoi amministratori spensierati e spendaccioni. Pieni di debiti, inseguiti dai creditori. Autisti, librai, trasportatori, giornalai, ristoratori, albergatori, maestre e pure ballerine brasiliane.
[...] sotto sotto tutti lo sapevano che il Presidente del Consiglio in qualche modo avrebbe "perdonato" il suo farmacologo personale e quei proconsoli catanesi che fra sperperi e organici gonfiati avevano affossato la loro città. Per sistemare i conti ne servirebbero secondo alcuni 300 ancora, secondo altri ce ne vorrebbero almeno 700 e forse di più."



Su Yahoo Answers c'è chi ha chiesto: "Il Cavaliere salva Catania con un regalo da 140 milioni... e io pago??"
Andate a leggere le risposte, e mi rivolgo a qualche politicante che magari si dovesse avventurare a leggere questo blog: niente di meglio di questo per avere un'impressione minima di quello che pensa la gente.
Ecco alcune risposte:

"per tutti i catanesi e siciliani in genere: hanno votato con MAGGIORANZA BULGARA per la mafia. Questo é il risultato VERGOGNATEVI"

"Catania è il classico esempio di una città governata per anni da incapaci, come del resto l' Italia. L' unica differenza che al governo italiano si sono alternati incapaci di due diversi orientamenti politici, mentre a Catania solo di uno schieramento"

"Soldi buttati, le nuove stime parlano di debiti pari 1100 milioni di euro.
Ma non erano loro i campioni del federalismo, che lottano contro lo sperpero di denaro pubblico?"

Ripeto, sono alcune delle risposte su yahoo answers, non è certo farina del mio sacco. Il mio sacco si è già sfondato da tempo. Anzi, ho due sacchi così.

mercoledì 1 ottobre 2008

Meteora della settimana: NICK KAMEN

Un altro salto nel cuore pulsante della musica pop degli anni 80, stavolta con un giovane modello inglese che si affaccia con successo alla carriera (rapidissima) di catante, supportato da una già affermata Madonna. Il suo nome è NICK KAMEN, e questa è la canzone che nel 1986 lo ha fatto conoscere in tutto il mondo: "Each time you break my heart".



Negli ultimi minuti, ascoltate bene il coro femminile, e se siete di orecchio fine, riuscirete a sentire proprio lei, Madonna in persona, che oltre ad aver arrangiato il brano (e si sente) aveva anche prestato la sua voce al giovane Nick.
La Signora Ciccone nota per la prima volta le doti canore del giovane, e nessuno sa come abbia fatto, in uno spot televisivo dell'85 che lo aveva come protagonista, dove lui entrava semplicemente in una lavanderia e si spogliava quasi completamente. Però, che orecchio!!!
E voi, ricordate questo famoso spot della Levi's??



Beh devo dire che io stesso ne avevo quasi perso la memoria. D'altra parte la casa americana è famosa per aver lanciato molti artisti, sopratutto con i sottofondi musicali dei suoi spot. Cito ad esempio Babylon Zoo (Spaceman), Shaggy (Mr. Bombastic), e appunto Nick Kamen, che ha prestato invece il suo corpo a una giusta causa. Madonna, dicevamo, lo nota, decide di "produrlo", e Each time you break my heart diventa successo mondiale.
Ma che fine ha fatto Nick Kamen? Dopo aver pubblicato singoli vari senza successo, negli anni 90 il giovane ex modello si ritira e si dedica alla sua vera passione: la pittura. Ma si torna a sentir parlare di lui quando una boyband svedese, gli A*teen, pubblica una cover di un suo pezzo "I promised myself".
C'è anche un sito italiano completamente dedicato a lui: www.nickkamen.it.

Ecco la copertina del suo album "Nick Kamen", 1987. E questo è invece il testo del suo unico grande successo: Each time you break my heart.

Each time you break my heart
Each time you break my heart

I know how it feels to be the talk of the town
I'm not gonna let you go and run around
I need to know that you'll be true to me
'Cause that's the way it's got to be

Why can't you give your promise to me
Is love so blind that you cannot see
I'm trying hard not to walk out the door
Know that I, oh, know that I can't take no more

Each time you break my heart
I try to put my pride aside
Each time you break my heart
A little voice inside me cries

No matter what you do or say
I'm gonna love you, I'm gonna love you anyway
And if you're so sure that I'm not your kind
How come you can't just walk away

In the beginning we were nothing but glad
Those were the best days that we ever had
There's no compassion, all your warmth is gone
Tell me how, oh, how can I keep holding on

Each time you break my heart
I try to put my pride aside
Each time you break my heart
A little voice inside me cries

I see the look in your eyes
I know you're hurting inside
Let me try
To make you love me again
I'll say that I knew you when
You were mine
You were mine

Each time, oh, yeah

In the beginning we were nothing but glad
Those were the best days that we ever had
There's no compassion, all your warmth is gone
Tell me how, oh, how can I keep holding on

I see the look in your eyes
I know you're hurting inside
Let me try
To make you love me again
I'll say that I knew you when
You were mine
You were mine

Each time you break my heart
I try to put my pride aside
Each time you break my heart
A little voice inside me cries

Each time you break my heart again
Well I can say I knew you when [each time]
You were mine

Break my heart
Don't break my heart

Rock(S)politik with...

USA LA BICI

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