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giovedì 9 dicembre 2010

Immacolata repressione.



Ieri 8 dicembre a Napoli, durante una critical mass casualmente concomitante con una manifestazione di protesta sul lavoro, ci sono stati due arresti!! Le solite forSe del dis-ordine si sono ancora rese più pericolose dell'assassino di Lamezia Terme. E con loro, tutti quelli che reprimono manifestazioni di cultura, ecologia o pacifismo.
Sulle pagine del blog ciclistica.it oggi sono apparse queste parole e questa brutta notizia, avvilente per chi crede in quei valori, giornalmente repressi dai soliti servi servi dei servi.

Un'aggressione gratuita della polizia, del tutto immotivata che si è conclusa con il fermo violento e l'arresto di due ragazzi colpevoli "di niente", se non di prender parte a un'iniziativa ciclistica e ambientalista che si chiama critical mass... E' quello che è successo oggi ai margini delle rituali celebrazioni del 8 dicembre in piazza del Gesù, una piazza completamente e incomprensibilmente blindata. Un gruppo di studenti universitari è riuscito ad entrare in piazza e ad aprire lo striscione "Obelisco Precario" per ironizzare sulle precarie condizioni dell'obelisco del Gesù in analogia con le proprie prospettive di vita. Qualcuno non deve aver digerito questo blitz assolutamente pacifico... ! Quando gli studenti sono usciti tranquillamente dalla piazza i cordoni di polizia e carabinieri li hanno seguiti, trovando su Calata Trinità Maggiore un gruppo di ciclisti della critical Mass che si apprestavano a partire per un giro in bicicletta nel centro storico di Napoli, per mettere in scena il "presepe morente". Alcuni dei ciclisti infatti erano in maschera per mostrare il declino della città. A quel punto i carabinieri e la polizia hanno aggredito e fermato senza motivo due dei partecipanti, Alfonso che di mestiere fa l'animatore e Ana una studentessa brasiliana, semplicemente perchè erano, inermi, sulla loro strada. Non facevano niente di male, e saranno processati domani per direttissima. Sono poi seguite una serie di cariche mentre gli studenti si raggruppavano e protestavano per i fermi, provenendo dall'Università dove c'era un incontro con Luigi Lo Cascio sul tema dell'attacco alla cultura e del film i "Cento Passi". A quel punto un corteo arrabbiato, improvvisato e sconcertato ha percorso le strade del centro, bloccando le strade, per arrivare sotto la Questura in via Medina, dove si è unito in presidio agli altri studenti che erano in piazza e ai movimenti dei disoccupati, che erano in presidio a piazzetta Monteoliveto e che hanno solidarizzato coi giovani fermati. C'era in particolare preoccupazione per la ragazza, che è stata sbattuta in terra nel fermo, mentre le veniva distrutta la bicicletta! Subito dopo la notizia ancora più incredibile che i fermi si erano tradotti in arresto!! [...] Qualcuno nella questura di Napoli ha ormai perso totalmente la testa!!
(da ciclistica.it)

Aggiungo io, e non solo in quella di Napoli: vi ricordo i miei post sulle cariche della polizia su manifestazioni pacifiche come la critical mass a roma, e come la protesta per lo sgombero dell'experia a Catania. Siamo tornati al più mero SQUADRISMO.
Nelle città dove la VERA illegalità regna sovrana, ci si scaglia contro chi ancora crede nei propri diritti, promuove uno stile di vita migliore e aborra i governi criminali.
Un peccato non essere stato anche io accanto ai ragazzi di Napoli, a cui sono vicino col cuore.



Qui l'articolo del "corriere".

Aggiornamento: Ana e Alfonso sono stati rilasciati. Ovviamente, non potendoci essere nessuna accusa. Spero intenteranno una causa, che sarebbe sicuramente vincente.

lunedì 29 novembre 2010

Il punto nero della situazione.

Mi sono ripromesso di non parlare più di politica, termine che ormai in Italia ha la stessa valenza di spazzatura. In senso figurato e in senso letterale.
Ma in questi giorni sta succedendo di tutto: Wikileaks ha rivelato che Berlusconi fa i festini, che Gheddafi si circonda di infermiere e che Putin è un autoritario e "machista". Grazie wikileaks, sei arrivato in ritardo.
Dicono che lo psiconano se la ride, oggi è dal suo amico lìbido, o libiCO che dir si voglia, e giovedì invece sarà anche da Vladimiro. Insomma, i tre porcellini stanno tramando qualcosa, wikileaks lo sa e pare che presto ci dirà tutto.
L'Italia intanto vive momenti di tensione. Nettezza Berlusconiana ancora non ha capito che Terzigno non è un nuovo centravanti brasiliano, ma un paese, insieme a un'intera regione che stanno letteralmente nella merda fino al collo, un po' come la cultura Italiana sapientemente distrutta a partire dai primi mandati di Forza Italia, e che adesso vede la protesta di migliaia di studenti e ricercatori che a detta di Fede, dovrebbero essere solo malmenati.




L'ondata di fascismo e repressione non ha colpito solo rete4, ma anche la rai, che permette che finisca un programma dal successo clamoroso come "Vieni via con me". Fazio dichiara: "Diciamo che un'altra tv è desiderata da milioni d'italiani. Ma la reazione dell'establishment politico-televisivo è stata tale da farmi pensare che sia troppo presto. La Rai non sopporta che la tv pubblica diventi strumento di un vero dibattito sociale, culturale. (ma non lo dice il termine stesso, tv pubblica?? n.d.a.) L'hanno permesso perché non se n'erano accorti, non se l'aspettavano."

Perfino Vespa stava passando al contrattacco, non esiste che Saviano faccia più ascolti del Grande Fratello, non esiste che qualcuno si possa svegliare dal torpore dei reality e dai criminologi ai talk show. Proprio queste trasmissioni ora non sanno come dividersi... il Rocky Horror Picture Show di Avetrana sta per essere soppiantato dalla scomparsa di Yara a Bergamo. Chissà se arriveremo mai a sentire la famiglia di Sarah Scazzi dire "ci stanno rubando la scena".
Panico tra i programmi del pomeriggio della Rai, che non hanno più inviati.



A parte questo tutto a posto, insomma. Aspettiamo con fiducia la sfiducia e preghiamo che non ci vogliano altri 20 anni per sistemare quello che è stato distrutto in questi ultimi.

venerdì 14 maggio 2010

NO alla chiusura di Lingue a Catania!!



Da un po' di giorni l'ex Monastero dei Benedettini, sede della Facoltà di Lingue a Catania, è occupato. La motivazione?
La chiusura e il trasferimento della Facoltà a Ragusa, che aveva già una sede distaccata della stessa. I 6000 studenti che ne fanno parte, si troverebbero "per strada", come i ricercatori, già in tensione per il loro stato di precarietà.
La facoltà è unica nel sud Italia ad avere tutti questi iscritti, e la sua chiusura, porterebbe anche a una grossa penalizzazione di tutti i servizi correlati a questo grande numero di studenti, come bar, affitti, ristoranti, copisterie e quant'altro.

Voglio però aprire una parentesi su quanto altri corsi di laurea siano stati chiusi o in qualche modo penalizzati, e non avendo la mole di iscritti e quindi di protesta su cui può contare Lingue, hanno dovuto subire, nell'ombra, gli effetti di una situazione da molto tempo insostenibile, che patendo dal Ministero della pubblica DISTRUZIONE è arrivata fino a questo punto.
Il corteo di Martedì prossimo dovrà essere anche per tutti "gli altri".



Martedì prossimo, 18 maggio 2010, è previsto un CORTEO DI PROTESTA, con partenza alle 9 da PIAZZA DANTE. Invito tutti a partecipare, anche quelli non di Lingue.

CONTRO LA CHIUSURA DELLA FACOLTÀ DI LINGUE

CONTRO I TAGLI ALL’ISTRUZIONE PUBBLICA

PER I DIRITTI DEGLI STUDENTI E DEI LAVORATORI DELL’UNIVERSITÀ

lunedì 26 aprile 2010

Decreto/tassa sull'equo compenso: lievitano i prezzi dell'hi-tech.



L'iPod, per dirne uno, passa da 229 a 247 euro, così. Tecnicamente, la tassa sull'equo compenso che rialza i prezzi di tutti i supporti di memorizzazione, è un "risarcimento preventivo" per le possibili violazioni del diritto d’autore dei propietari.
Con un decreto, firmato dal ministro dei Beni culturali o presunto tale, Sandro Rimabaciata Bondi, il 30 dicembre scorso è stato allargato il numero di dispositivi per cui è necessario pagare il compenso per la “copia privata”, finendo per includere ogni oggetto che possieda una memoria. Unico beneficiario, la SIAE, che secondo alcune stime potrebbe ricevere oltre 100 milioni di euro attraverso questa tassa.
Molte associazioni di consumatori hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, sostenendo l’illegittimità della misura; Altroconsumo ha anche avviato un ricorso all’Unione Europea contro quelli che giudica degli “aiuti di stato”; l’Assinform, associazione dei produttori informatici, ha protestato ufficialmente per bocca del suo presidente; l’Istituto per le politiche dell’Innovazione ha promosso invece una moratoria per chiedere al ministro Bondi di sospendere l’efficacia del provvedimento fino a che i giudici non si saranno pronunciati sulla sua legittimità (è possibile firmare la moratoria a questo link e su Facebook).



Ecco in che modo assurdo si rialzeranno i prezzi.
  • Lettori MP3: fino a + 9,66 euro in base alla memoria;
  • Chiavette USB: fino a 10Cent a gb;
  • HD integrati: 29 euro oltre i 250 gb;
  • HD esterni: 2Cent a gb per un hard disk esterno (un trecento gb aumenta così di 6 euro).

Una vera e propria istigazione a delinquere (se scaricare è reato), che di certo manderà ancor più in crisi il mercato italiano, sapendo che comprando su internet nel resto d'Europa, si risparmierebbe perfino includendo le spese di spedizione.
Insomma, questo "risarcimento preventivo" è come pagare una RC Auto sempre più cara anche senza aver mai fatto incidenti, ma perchè "si potrebbero fare"...
Ops, scusate, questo già succede.
Solo in Italia, ovviamente.

martedì 8 dicembre 2009

Film in 3D... portafogli in 2D!

Un mio lettore ha scritto denunciando un singolare caso di monopolio per quello che riguarda le proiezioni di film animati, perlomeno a Catania.
Qui riporto testualmente ciò che scrive:

"Da sempre, sin da quando ero piccolo, ho amato il cinema.
Quel maxischermo che ti avvolge, il suono che ti domina, creando attorno a te un coinvolgimento tale da farti davvero dimenticare il resto del mondo per 2 ore.
Oggi questo piacere sta seriamente diventando...........per pochi!
Intanto, personalmente non vedo un film d'animazione al cinema da parecchi mesi, ormai...perchè tutti i cinema adesso si sono concordati nel costringere il povero spettatore a a doversi sorbire SOLO il 3D...
Ed io che voglio vederlo nella classica modalità "2D", per non spendere 8 EURO per un film?? Se volessi vedermi un bel film d'animazione alla "vecchia" maniera....cioè quella standard, senza dover indossare per 2 ore degli occhiali 3D (usati da tutti, magari spesso anche da chi si è smoccolato per tutta la durata del film)??

Devo starmene a casa!

Gran bella giustizia!
Se poi si ha la ragazza, e si vuole avere il piacere almeno di pagarle il biglietto, devi spendere 16 euro solo per i biglietti...E naturalmente nessuna entrata di favore con card, sconti etc in TUTTI i cinema...il prezzo del 3D non si tocca.
A parte che il 3D non a tutti può andare bene, perchè molti hanno anche riscontrato sforzi alla vista, si tratta di una costrizione molto grave, che secondo me elitarizza ancora di più il primo, vero mezzo di intrattenimento nella storia umana, ossia il cinema.
Per non parlare dei biglietti "normali"....
Il martedì addirittura il biglietto ridottissimo al WARNER VILLAGE (di Catania, n.d.r.) è 5,50 euro???!?
Ci stiamo davvero riducendo a scaricare i film sempre su internet o aspettare che li programmano in TV! A questo punto mi auguro soltanto che sempre meno persone vadano al cinema, [...] per non parlare del fatto che se hai la sfortuna di NON poterci andare il martedì [...] il prezzo intero PER UNA PROIEZIONE NORMALE (quindi non per il 3D) è di 7 EURO.

Ah, un'altra cosa! Non pensate che sia una moda passeggera e che il problema possa restare marginale finchè rguarda solo i film d'animazione 3D: l'anno prossimo in programmazione già 5 film NON d'animazione con la tecnica 3D.
Scandaloso!!!
Come se noi i soldi li andassimo a rubare!
"


Che dire, a voi la parola cari lettori.
Questione dei prezzi (giustissima) a parte, personalmente l'idea del 3D mi è sempre piaciuta. Ma, perlomeno qui a Catania, viene realizzata male. Oltre i costi esorbitanti e la scomodità degli occhiali specifici, manca una cosa fondamentale: lo schermo concavo, che renderebbe maggiormente "reale" l'esperienza e giustificato il prezzo, probabilmente ne spenderei anche 10 di euro, purchè si possa avere un'alternativa classica 2d alla normale tariffa!!



Aggiungo un'altra cosa altrettanto allucinante. Nei Warner Village Cinemas, la casa di distribuzione di "Twilight New Moon" ha IMPOSTO un prezzo FISSO di 7 EURO, ogni giorno e senza riduzioni possibili.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
Ah si, sempre quelli del Warner Village di Etnapolis, durante le prime due settimane di uscita di New Moon, hanno concesso CINQUE e dico CINQUE SALE SU 12 al film. Relegando altre pellicole sicuramente molto attrattive come "2012" a sole due o una sala. Risultato, sale vuote per Twilight e folla da concerto per "2012".
Spero che le major cinematografiche e musicali si rendano conto che se la qualità scende e i prezzi salgono... i nostri "muli" ci porteranno sempre dove noi non possiamo arrivare!

domenica 15 novembre 2009

I 99Posse tornano a Catania: 3 FEBBRAIO data confermata!

CLICCA QUI PER LE FOTO E VIDEO DEL CONCERTO DI CATANIA


Post modificato il 6/01
: A proposito di lotte contro le politiche oscurantiste e censure alla cultura, segnalo questo bellissimo evento: dopo l'annullamento della prima data (16/12/09) è stato RICONFERMATO per il 3 FEBBRAIO 2010, sempre al centro culturale ZO di Catania, dove torneranno a esibirsi insieme e dal vivo i 99POSSE.
La formazione vede Luca Zulù Persico alla voce, Massimo Jrm Jovine al basso, Marco Messina alle macchine, Sascha Ricci alle tastiere, Claudio Klark Kent Marino alla batteria, Gennaro de Rosa alle percussioni e la new entry Peppe Siracusa, ex chitarrista degli Aretuska. Unica assente di questa "reunion", Meg, l'ex cantante che dopo lo soglimento (2005) ha intrapreso carriera solista con discreto successo.

Proprio i 99POSSE si sono fatti portavoce di una battaglia che è del tutto simile alla nostra: la chiusura forzata e manganellata di un centro sociale. Siamo nel 91, a Napoli, quando nasce il Centro Sociale OFFICINA 99, che come il "nostro" Experia svolgeva una funzione culturale (concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, organizzazione di corsi su svariate tematiche) e politica. Lo stabile in cui si trovava è stato riaquisito, non senza scontri, dall'amministrazione Napoletana nel 2005.
Dall'occupazione di questo Centro Sociale sono partite le idee dei 99Posse, la collaborazione prima con i Bisca e poi con gli Almamegretta, che insieme a loro hanno scritto uno degli album più belli dei 99, "Curre curre guagliò". Il singolo omonimo sembra essere stato scritto anche per il "nostro" Experia. Il brano fu inserito anche nella colonna sonora del film "Sud", di Gabriele Salvatores, che parlava proprio di temi simili.




Sarebbe bello che Zulù e gli altri dicessero qualche parola in merito durante il loro concerto Catanese, e spero che siano a conoscenza anche della scandalosa situazione che ha visto coinvolto il nostro Centro Sociale.
Volendo, si può scrivere al gruppo direttamente dal loro sito, www.novenove.it .

I Biglietti per il concerto allo Zo hanno un costo di 14€ e si possono comprare online e presso queste rivendite:
  • Libreria Mondadori - Via Di Sangiuliano, 223 Tel. 095315160
  • Libreria Mondadori c/o Upim - Via Gabriele D'Annunzio, 115 Tel. 095507938
  • Musicland - Via Gradisca, 35 Tel. 095371490
Per informazioni telefoniche c'è ctbox.it al numero 0957225340.





PS: La prima volta che i 99 son venuti a Catania erano quasi degli sconosciuti, e hanno suonato al Centro Sociale Auro... era il 1996.

sabato 14 novembre 2009

La riapertura forzata dell'Experia




Dopo la chiusura FORZATA e le botte dei miliziani a quelli che manifestavano pacificamente... è stato rioccupato il centro sociale, forzando la blindatura che impediva l'accesso al portone.
Magari solo per qualche ora, magari solo per questa volta, e speriamo che non sia l'unica, il Centro Sociale è tornato a respirare in una città soffocata dal malgoverno e dalle politiche pro-mafia.

lunedì 2 novembre 2009

Caso Experia: dal blog di Grillo ai video dei bambini picchiati dalla polizia.




La situazione al Centro Sociale Experia non sembra calmarsi. E' sicuro che noi non molleremo mai, vedremo chi si stanca prima. Il Centro Sociale, coattamente impossibilitato a proseguire le sue attività per il quartiere e non, ora terrà tutti i suoi appuntamenti davanti al portone sbarrato da servi di una legalità tutta appannaggio degli amici degli amici.

I nemici sono quelli che manifestano pacificamente ricevendo manganellate in testa, alla stregua del peggior ultrà calcistico. Questa non è certo una cosa che può restare dentro i confini cittadini, e il primo passo c'è già stato: oggi Beppe Grillo sul suo blog ha pubblicato un articolo sul Caso Experia.
Nel video è agghiacciante scoprire come le forze del disordine abbiano picchiato anche BAMBINI.




Questo è ciò che grillo ha scritto sul suo blog:

"A Catania hanno anticipato di un giorno Halloween. Non di notte. Halloween è avvenuto all'alba del 30 ottobre, alle 5.30 del mattino. Al posto di zucche, mummie e vampiri si sono presentate le truppe antisommossa con scudi, caschi e manganelli. Le Forze dell'ordine al gran completo. Lo sgombero di Experia, uno dei pochi centri sociali di Catania attivo da 17 anni, è avvenuto con l'uso del manganello contro cittadini inermi. Nel video si vedono braccia alzate al cielo da una parte e violenza pura dall'altra. Armati contro disarmati. Il centro sociale era occupato abusivamente. Ma dopo quasi vent'anni di esistenza di uno spazio di libera associazione giovanile non si poteva fare un condono? O vale solo per gli evasori fiscali e i detentori di capitali mafiosi protetti dallo Scudo Fiscale? O trattare invece di manganellare? Il Comune di Catania non poteva attrezzare un'altra area alternativa per i ragazzi? Catania è degradata, sporca, fallita e la priorità è chiudere uno spazio di aggregazione?
Fonti del centro sociale riportano di "centinaia di sostenitori dell’Experia caricati con decine di contusi". Anche l'asino più mansueto, se bastonato con troppa frequenza, si rivolta. Il cittadino italiano si sta abituando a essere manganellato ogni volta che manifesta. Donne, anziani, ragazzi, operai sono manganellati abitualmente dai tutori dell'Ordine. Ma chi gli dà questo diritto? Il diritto di picchiare persone incensurate che protestano? I cittadini si possono fermare, chiedere loro i documenti, anche portare in questura per accertamenti. Ma non pestare a sangue alzando il manganello al cielo come si vede nel fotogramma del video di questo post. I cittadini non sono bestie come forse qualcuno in Parlamento si ostina a pensare.
Ieri, 31 ottobre, a Catania sono sfilate oltre 1.000 persone per protestare contro la chiusura del centro sociale. "Chi semina vento, raccoglie tempesta", era scritto in un manifesto."

sabato 31 ottobre 2009

Io Experiamo che me la cavo.



Il concetto di abusivo, illegale, improprio, indebito, per il Comune di Catania e i suoi "dirigenti" subisce sempre parecchie interpretazioni. Lo sgombero del Centro Sociale Experia, in via Plebiscito, è stata l'ennesima dimostrazione di come nel capoluogo etneo ci siano I PEGGIORI DIRIGENTI COMUNALI CHE IL MONDO ABBIA MAI CONSCIUTO.
Ma andiamo con ordine.
Molti di voi avranno già letto, visto e rivisto video e articoli su questo ennesimo scempio perpetrato ai danni della parte di gente sana della città. Viene chiuso un centro sociale che sebbene occupasse locali comunque mai riutilizzati nè rivendicati (in 17 anni) del comune, ha portato cultura, senso della vera legalità, rispetto, aggregazione e mai violenza, in un quartiere dove vige esattamente la mentalità opposta.
Quella diffusione della cultura di cui sembra avere paura una certa corrente politica, per intenderci quella dei "patronati" che come i centri sociali si proponevano di fare "aggregazione sociale" MA da cui usciva gente con le buste della spesa sponsorizzate dal candidato di turno alle elezioni.




Perfino gli stessi abitanti del quartiere hanno storto il naso. L'Experia era un posto dove i loro figli potevano andare senza mischiarsi alla delinquenza imperante e impunita (quella non si tocca) di Via Plebiscito, Cappuccini, Piazza Dante...
Oltre la violenza delle forze del disordine nei confronti dei manifestanti contro lo sgombero, manifestazione pacifica GIA' A MANI ALZATE, la cosa più raccapricciante è stato il commento di uno de di due esponenti del PDL Catanese.
Salvo Pogliese è stato uno dei fautori della chiusura forzata dell'Experia, e così ha commentato:

"Da diversi anni insieme anche ai ragazzi di Azione Giovani e Azione Universitaria, [...] abbiamo puntato i riflettori su questa vicenda, io ho anche presentato il 3 marzo di quest’anno un’interrogazione parlamentare con la quale ho chiesto alla Regione, come previsto dalla succitata normativa, di riappropriarsi dell’immobile ordinando lo sgombero dei locali. Finalmente ciò è stato fatto, la struttura è stata liberata dallo squallore dei centri sociali come l’ Experia"
"Finalmente vince la legalità. La Regione riprenda possesso dell’immobile di Via Plebiscito e lo destini all’E.R.S.U. di Catania".

Se il fabbricato sarà dunque destinato a ospitare strutture universitarie, e tutto questo fosse vero...

INVITO TUTTI GLI UNIVERSITARI CHE STUDIANO O STUDIERANNO A CATANIA, A NON ENTRARE MAI IN QUALSIASI STRUTTURA VENGA COSTRUITA NEI LOCALI DELL'EXPERIA.

Intanto, il sit-in permanente davanti l'experia continua (via plebiscito 782), in centro viene chiuso, la diffusione della cultura dove c'è bisogno viene repressa.
E mentre la polizia sgombera i locali di un grande centro sociale, la palestra, la ciclofficina, la cucina... i neo-sfrattati che fanno protesta pacifica si ritrovano stranamente un manganello in testa.
E pochi metri più avanti, qualche parcheggiatore abusivo occupa il pubblico spazio di posteggio con il suo "pizzo" rigando la macchina di quello che non lo voleva pagare, le trattorie di carne di cavallo occupano tutta la strada con i tavolini, i loro clienti la occupano con le macchine (che farsi due mentri in più e parcheggiarla bene, manco per sogno), e noi... beh...
Noi, Experiamo che ce la caviamo.

lunedì 3 agosto 2009

Manifestazione contro il Ponte sullo stretto: 8 agosto a Messina.



Credo non ci sia niente da aggiungere al video sopra. Fortuna che ci sono tv come La7 che qualche volta dicono le cose come stanno. Come detto, ripetuto e straripetuto tante volte anche in questo blog, il ponte sullo stretto è assolutamente una grande stronzata. Altro che grande opera.
Sicuramente non è una costruzione prioritaria. E' da minimo 30 anni che se ne parla, progetti, progettini, archittetti giapponesi e marziani, appalti ma sopratutto polemiche.
E' chiaro che questo ponte ha in se molti più interessi sporchi che cemento, e non per niente, a promuovere questa ennesima grande opera sono stati i soliti partiti che cambiano nome ma alla fine hanno le stesse "amicizie" sicule.
L'8 AGOSTO A MESSINA, DALLE ORE 18 partirà una grande manifestazione contro la costruzione di questo scempio alla natura, al buonsenso e perfino all'architettura stessa, visto che come ormai tutti DOVREBBERO sapere, oltre che essere costruito su una zona ad altissimo rischio sismico, esso costituisce una pura follia costruttiva in quanto ponte a campata unica su una distanza così grande. (Pare che abbia un fattore di oscillazione di ben DUE METRI).




Questo è il testo del perchè di questo grande corteo al quale tutti sono invitati a partecipare. Con molta probabilità ci sarò anche io. Ricordo a tutti che dire NO al Ponte non è da comunisti, ma da chiunque abbia un pò di buonsenso. Il "nostro" NO non vuol dire NO per sempre. Vuol dire che le priorità sono ben altre, che quelle che costruire un ponte tra due regioni assolutamete DA TERZO MONDO sotto il profilo trasporti.

Manifestazione 8 Agosto 2009
Ore 18.00 Piazza Cairoli - MESSINA
Contro il Ponte e per la tutela dei territori

Il piano per le infrastrutture varato dal Governo si configura come un vero e proprio regalo nei confronti dei grossi contractor (Impregilo in testa) che fanno del rapporto con le istituzioni pubbliche la loro fortuna. Dei 16 miliardi di Euro complessivi, 1,3 sono stati destinati al Ponte sullo Stretto, opera che ha acquisito un valore simbolico ormai superiore anche allo stanziamento previsto. All'operazione infrastrutture viene assegnato il significato del rilancio dell'economia e dell'occupazione. Si tratta di un nuovo corso a carattere globale con enormi investimenti (seppure ogni paese lo configuri con caratteristiche differenti). In realtà difficilmente questo tipo di politiche avrà un vero effetto anticiclico (ancora meno miglioreranno le condizioni di vita dei lavoratori colpiti dalla crisi), ma sicuramente servirà a trasferire risorse dal pubblico alle imprese private che sono impegnate in questo settore di mercato. La costruzione del ponte sullo Stretto, al di là del portato di distruzione di un'area paesaggisticamente straordinaria e di importanza unica dal punto di vista naturalistico e della devastazione cui condurrebbe Messina e Villa San Giovanni a causa di immensi cantieri che interesserebbero queste città per molti anni, non ha alcuna logica dal punto di vista trasportistico ed economico. Tutti gli studi condotti negli ultimi anni, infatti, a partire da quelli degli advisor ingaggiati dal governo italiano indicano in alti tassi di crescita del meridione (almeno il 3,8 %) la condizione perch´ il ponte possa essere seppur minimamente profittevole. A tali tassi corrisponderebbe, infatti, un incremento dei transiti che indurrebbe quegli introiti che giustificherebbero economicamente l'opera. Com'è evidente, però, siamo molto lontani da questi dati ed infatti negli ultimi anni il traffico nello Stretto di Messina ha visto un netto ridimensionamento piuttosto che l'auspicato incremento. I tanto sbandierati ingorghi agli imbarcaderi (che giustificherebbero l'opera) sono in realtà ormai rari e in larga misura causati da una riduzione della flotta e dalla progressiva opera di dismissione portata avanti dalle Ferrovie dello Stato nel mezzogiorno. E allora sarà alquanto difficile che possa esserci un investimento di privati in un'opera che non dà alcuna garanzia di profitti (nonostante le clausole di rivalsa che prevedono il rimborso del 50% dell'investimento allo scadere della concessione). Il finanziamento (se ci sarà, col miliardo e trecento milioni attuali avvieranno progettazione ed opere propedeutiche e/o compensative) sarà interamente pubblico e verrà, come spesso ripetuto da Matteoli, recuperato in larga parte sul mercato finanziario (attraverso prestiti e/o obbligazioni) rinviando il debito alle generazioni successive. Inoltre, i 40000 addetti propagandati dal Governo sono da ridurre, secondo recenti studi, basati peraltro anche sulle rilevazioni condotte dagli advisor, a circa 5000 di cui solo 2000 locali. Il movimento Noponte ha sempre espresso la propria contrarietà al Ponte sullo Stretto non soltanto per motivazioni ambientali, economiche, trasportistiche, sociali ma anche sollevando gravi interrogativi su aspetti tecnici legati alla scarsa valutazione sull'alta sismicità dell'area, sulla tenuta delle saldature del Ponte, sui limiti tecnologici attuali per garantire una "luce" così lunga, ecc.. Quegli interrogativi sono oggi confermati ed addirittura aggravati non da un tecnico qualsiasi ma addirittura da quello che fu il presidente del comitato tecnico-scientifico per la verifica della fattibilità del Ponte ovvero il prof. Remo Calzona che dichiara apertamente in una intervista a "La Repubblica" di avere sbagliato le previsioni: la soluzione del Ponte a campata unica è oggi assai più costosa e per nulla immune da crisi strutturali; il Ponte potrebbe collassare a causa della fatica dei materiali (il cosiddetto fletter,che provocò la caduta del ponte di Tacoma, sopra Los Angeles); è molto probabile che il Ponte subisca il fenomeno del galopping, ovvero una deformazione patita in Danimarca dal nastro d'asfalto del ponte sullo Storebelt, impedendo il passaggio di cose e persone, ovvero il motivo ufficiale per il quale si costruisce un Ponte!!! Il 22 gennaio 2006 una grande manifestazione partecipata da decine di migliaia di persone (con la partecipazione di una folta delegazione di No Tav) invase le strade di Messina e determinò di fatto uno stop alla costruzione del ponte. Il Governo Prodi, infatti, inserì l'opera tra quelle non prioritarie. Non cancellò, però, la Stretto di Messina Spa (società incaricata di gestire la costruzione del ponte), né rescisse il contratto firmato da Berlusconi con Impregilo poco prima della scadenza del suo mandato è risultato, così, agevole al nuovo Governo Berlusconi rilanciare l'operazione. Per fermare nuovamente la costruzione del ponte sullo Stretto sarà oggi necessario ricostruire le condizioni che portarono a quella grande mobilitazione di piazza. Lo abbiamo fatto una volta, possiamo rifarlo.

martedì 14 luglio 2009

BLOG IN SCIOPERO

Per la prima volta nella storia della Rete i blog entrano in sciopero. Oggi, 14 luglio, si terrà una giornata di rumoroso silenzio dei blog italiani contro il disegno di legge Alfano, i cui effetti sarebbero quelli di imbavagliare l'informazione in Rete.
Il cosiddetto obbligo di rettifica, pensato sessant'anni fa per la stampa, se imposto a tutti i blog (anche amatoriali) e con le pesanti sanzioni pecuniarie previste, metterebbe di fatto un silenziatore alle conversazioni on line e alla libera espressione in Internet.
Invece dei consueti post, i blog italiani metteranno on line solo il logo della protesta. (sopra)

L'iniziativa prevede anche un incontro-sit in piazza Navona a Roma, alle ore 19 di martedì 14 luglio, e un simbolico imbavagliamento sia dei blogger presenti sia della statua simbolo della libertà di espressione, quella del Pasquino. Hanno aderito all'iniziativa blogger di ogni area politica (ma anche non politici) ed esponenti di diversi partiti e associazioni.

lunedì 29 giugno 2009

40xCatania e la manifestazione in bianco al Tribunale di Catania.

Oggi alle 11,30 di oggi si sarebbe dovuta tenere l'udienza penale contro gli imputati accusati dei vari scempi che hanno distrutto Catania, non ultimo, quello di Piazza Europa, una volta fiorente di piante e alberi, ora completamente rasa al suolo per farci un parcheggio e/o centro commerciale. Ovviamente i lavori sono fermi da 3 anni.
I ragazzi del social network 40xCatania si sono uniti oggi per protestare contro questi veri e propri stupri alla Città dell'Elefante, e ad accoglierli, anzi ad accoglierci, la bella notizia che l'udienza è stata italicamente rinviata al 21 luglio.
La manifestazione, pacifica, teatrale, sicuramente d'impatto, c'è comunque stata, a suon di scenette a mo' di Cantastorie, Marranzani, Urla da mercato del pesce e manichini.
Durante questa giornata ho girato questo video.




Colpa del ex "sindaco" Scapagnini?? Sicuramente la responsabilità è sua, in quanto sindaco. Ma tra gli imputati non c'è solo lui: ci sono anche Gioacchino Arena, Domenico D'urso, Salvatore D'urso, Salbavatore Fiore, Giovanni Laganà e Ennio Virlinzi.
Ecco com'era Piazza Europa prima e dopo lo scempio, nel quale sono stati abbattuti decine di alberi e palme, forse non secolari ma sicuramente esistenti da tantissimo. Venerdì 26, i ragazzi di 40xCatania hanno fatto un "sopralluogo" nella piazza, coprendo il monumento centrale con della plastica, e piazzando manichini qua e là, striscioni e cartelli.




Come vedete dalle foto, il degrado è evidente. Ed è solo UNA PARTE della condizione in cui versa la nostra città. Il video seguente è appunto lo spezzone che ne parla, tratto dall'ormai famosa puntata di Report interamente dedicata a Catania, più sotto, uno spezzone della puntata di Ballarò che parla ancora degli obrobri prodotti da Scapagnini & Co. (guarda caso solo Rai3 ha il coraggio di mandare in onda certe cose... altro che Minzolini "Scodinzolini"...)





Questo blog più e più volte ha parlato degli scempi catanesi, nonostante questa città sia ancora piena di PERFETTI IDIOTI che hanno votato e votano ancora per gli stessi partiti che ci hanno distrutto.
Speriamo che tutte queste azioni di bonifica da parte di tutti quelli che NON VOGLIONO PIU' ESSERE MANICHINI siano sempre di più e penetrino le coscienze della gente. Che spesso VOTA e poi critica.

sabato 20 giugno 2009

La protesta degli Abruzzesi censurata e le verità della "missione clown".

Della serie "L'avevo detto io"...
E' terribile (ri)dirlo ma l'Abruzzo è stato un grandissimo colpo di fortuna per il "governo": oltre la speranza che arrivino i 500milioni di Euro dall'Europa (che non credo passeranno per le mani dei terremotati), Berlusconi ha avuto l'occasione di farsi bello sulla ricostruzione, fra la gente durante i funerali di stato, con le grandi opere bloccate per dare precedenza alla questione L'Aquila e il G8 spostato nel capoluogo Abruzzese "per concentrare l'attenzione del mondo sul terremoto" (versione ufficiosa) o "per non avere i noglobal in giro" (versione ufficiale)... insomma, il voto era sicuro. Fortuna che intanto ci sono state "solo" le elezioni Europee e non le politiche, sarebbe stato un plebiscito per lo psiconano, visto che poi Berlusconi ha avuto il coraggio di andarsene a Porta a Porta (lo ricordo ancora, in regime di par conditio in un programma che non era altro che una propaganda elettorale) e fare lo splendido davanti agli Italiani.
Confidando che la maggiorparte di questi, dati alla mano, non ha un accesso a internet o peggio non sa usarlo, ecco spiegato uno dei motivi perchè la gente crede ancora (oltre che in Berlusconi) anche in ciò che i nostri telegiornali fanno vedere.
Ecco come il TG1 censura la protesta degli sfollati abruzzesi:




Monta la protesta degli abruzzesi che ancora vivono nei centri per gli sfollati. E cosa fanno i TG? Silenzio. Fortuna che il nuovo direttore del TG1, Augusto Minzolini, un Direttore "imparziale e obiettivo"... Come no: è solo un degno successore dei direttori-vergogna come Gianni Riotta...




Spero che Abruzzesi e non, cancellino il nome Berlusconi dalle loro anche più lontane intenzioni di voto, anche se dovesse adempiere alle sue promesse di ricostruzione, che slitterà il più in là possibile, fino alle prossime elezioni politiche o amministrative: scommettiamo che sarà così??

E intanto i messaggi di sdegno, preoccupazione e sbigottimento di coloro che con il dramma dei terremotati hanno a che fare ogni giorno, si susseguono, putroppo solo in rete (per i motivi sopra citati). Queste sono le testimonianze di due membri della "missione clown", ragazzi e ragazze che capeggiati da un paio di attori professionisti e vestiti da clown, portano cura e amore alle persone che vivono, stanziano, lavorano e muoiono nell'ospedale.
Davvero allucinanti, questi racconti al ritorno dall'Abruzzo.

"Vi racconto due o tre piccole storie che rendono bene l'idea dell'atteggiamento politico, l'ultimo giorno che ho lavorato a Piànola (un piccolo campo proprio sotto il Gran Sasso) è venuto in visita Berlusconi, appena siamo arrivati al mattino il campo era blindato, pieno di polizia e forze dell'ordine ma fino a qui tutto normale, alcune persone anziane e meno che vivono in quel campo la mattina vanno con la macchina a dare da mangiare agli animali rimasti nelle stalle tipo mucche, maiali, galline etc. e poi tornano prima di pranzo, quella mattina quando sono tornate hanno trovato il campo sbarrato, divieto di accesso alle macchine e un chilometro a piedi perché veniva Berlusconi (tanto il terremoto non gli bastava), poi appena si entrava nel campo avevano messo tre o quattro pancali di frutta e verdura (mele, patate, arance) in bella mostra, vi assicuro che l'unica cosa che non manca mai è il cibo e che normalmente sta nelle tende magazzino ma siccome veniva lui....tutto fuori per le telecamere e poi appena riparte tutto dentro i magazzini di nuovo, m'è parso di essere dentro uno dei filmati dell'istituto luce quando si vede Mussolini a giro per il paese o quando andava a mietere il grano. Inoltre la grande idea di Silviuccio è stata quella di arrivare all'ora di pranzo (quando il pranzo era già stato consegnato alla metà degli abitanti del campo) e di fare la conferenza stampa nella tenda refettorio passando vicino alle file per il pasto per cui chi lo aveva avuto bene e gli altri......interruzione della distribuzione per una mezz'ora (tanto non hanno da fare altro tutto il giorno). Fatta la conferenza ha preso in braccio una bimba, salutato un clown e poi è ripartito....che bello eh? Per non parlare degli aiuti umanitari, potremmo farci un bestiario, sono arrivate scarpe nuove col tacco del 12 (ideali per una campo di tende con la ghiaia a terra e il fango), è arrivato un pancale di scatolette senza etichetta né data di scadenza per cui faranno il toto-scatoletta, apri e non sai che ti tocca e poi annusi sperando che non sia andato a male, l'arma dei carabinieri ha mandato come aiuto ai terremotati quattro scatoloni di mouse (senza computer beninteso) per cui adesso volendo ognuno ha un mouse, basta che compri un gatto ed è a posto per il cibo (e poi si lamentano delle barzellette), sono arrivate sponde copriletto per gli anziani allettati (solo che là non ci sono più i letti ma le brande e le sponde ovviamente non ci stanno). Ovviamente le telecamere riprendono solo quello che vogliono e assistiamo a scene orribili come giornalisti che dicono :"Ci serve una mamma con bambino per l'intervista chi c'è?” nessuno risponde e allora aggiungono indicando due persone a caso :"Tu fai la mamma, tu il bambino" oppure dialoghi tra giornalisti e terremotati tipo:"Scusi può rimettersi la maglietta di ieri che dobbiamo rifare la scena perché non è venuta bene?" oppure tu sei vestito da clown che passeggi dopo una giornata di lavoro e senti alle tue spalle un rumore, ti giri e c'è una fotografa che ti sta fotografando....così……inutilmente e allora da bravo clown (che risponde sempre in maniera comica e mai offensiva pur dicendo tutto ciò che pensa) gli urlo:"vuole che mi sdraio su quel mucchio di macerie? Secondo me clown e macerie sono una bella foto" lei se ne va col capo basso".

E non è finita qui, ecco un altro racconto:

"Carissimi clauni e non buongiorno a tutti voi, sono tornato sabato sera dalla mia seconda missione clown in Abruzzo e vi mando queste righe per raccontarvi come è andata. [...] innanzitutto abbiamo completamente sospeso il servizio clown nel campo di piazza d’armi all’Aquila per varie situazioni che non sto a raccontarvi, vi basti sapere che è tutto merito delle famose litigate tra associazioni clown, l’associazione di Tudisco ha tolto il camper appoggio in quel campo e la nostra presenza è così andata persa. Serviamo però ancora 4 campi ossia Piànola, Coppìto alto, Coppìto basso e Palombaia di Sassa. [...] La situazione delle casette in legno è orribile poiché lo stato ancora non fa niente e loro (gli sbruzzesi, n.d.r.) se le stanno costruendo a spese loro, una casetta di legno costa 40.000 euro, un container 6.500 euro e chi non ha soldi si attacca per adesso, quando arriverà settembre ci saranno tante persone a tremare nelle tende e con loro anche gli anziani e anche quelli allettati, inoltre a 100 metri da Coppìto faranno il G8 e tante case là sono agibili, le persone stranamente vorrebbero rientrare ma siccome è zona rossa per sicurezza stanno ritardando la cosa e potranno rientrare solo a G8 finito, non dicono questo ovviamente, dicono: dobbiamo ancora fare verifiche ma se una casa è agibile.
L'unica spiegazione è quella del G8, tutti lo sanno ma nessuno lo dice ufficialmente (tra l’altro hanno fatto una specie di legge per cui durante il G8 saranno tolti dai campi il vino, il caffè e la cioccolata per i bimbi poiché dicono che queste sostanze eccitano le persone e poi per non eccitarle troppo stanno costruendo un albergo per ospitare il G8 perché loro non possono stare nelle tende, fanno un albergo che costa miliardi
(e ancora niente Casa dello Studente o Case per i "mortali", per non parlare che Berlusconi aveva spostato il G8 dalla Maddalena a L'Aquila per "risparmiare", n.d.r.), paghiamo le spese del G8 organizzato prima e oramai cambiato e loro si devono comprare i container e le casette di legno, bello vero?) Adesso saluto tutti voi e spero presto di aggiornarvi di nuovo sulla situazione Abruzzese."

Il vero CLOWN ora è a capo del governo.
Ma non è un pagliaccio normale, è IT.
Comico ma grottesco, sorridente ma spietato. (e anche lui ama i bambini... cioè.. le bambine!)
E sono sicuro che anche lui GALLEGGIA (chi vuole cogliere, colga).

mercoledì 10 giugno 2009

L'Università di Ragusa verso la Chiusura. Protestano tutti: tranne il Rettore.

Una delle pagine peggiori della storia del capoluogo Ibleo. Sono stati chiusi i corsi di laurea decentrati delle Facoltà di Agraria, Giurisprudenza, Lingue e Letterature Straniere e Medicina e Chirurgia.
In sostanza, gli studenti e le studentesse che intendono immatricolarsi (conseguito il diploma o per il mancato raggiungimento dei crediti a settembre) devono rivolgersi presso altre sedi o nella vicina Catania. Lo stesso vale per chi, conseguita la triennale nella sessione di laurea di luglio o novembre, voglia iscriversi alla specialistica.

Gli iscritti al secondo e terzo anno della triennale e al secondo anno specialistica potranno, almeno per l’anno prossimo, proseguire gli studi a Ragusa regolarmente.


Sfuma quindi il sogno di Ragusa come quarto polo universitario. Ma perchè tutto questo??

I debiti accumulati negli anni e la mancanza negli anni di un serio piano di rientro da parte del Consorzio universitario, hanno fatto irrigidire le posizioni dell’università di Catania fino ad arrivare alla chiusura dei corsi. Come una ciliegina sulla torta, a tutto ciò si è aggiunta la politica di tagli e di accentramento dei corsi di studio avviata dal "ministro" Gelmini, che ha contribuito all’esclusione dal manifesto degli studi relativo all’anno accademico 2009/2010 delle facoltà fino ad oggi presenti a Ragusa.
Strano, visto che le premesse non erano affatto queste.




Dove sono finiti i soldi?? E' questa la domanda che tutti si fanno.
La motivazione del Rettore Antonino Recca è che l'Università di Ragusa non ha corrisposto i dovuti per l'anno accademico 08/09, entro il 31 maggio 2009. Ma visto che il 31 era una domenica, e rimaneva solo l'1 giugno o il 3, sono stati negati i fondi. Strano, visto che comunque all'Università di Catania sono pervenuti 1milione e mezzo di euro, giorno 4.
Odore di truffa e di spicciola presa in giro, quindi; e di furto, il furto della possibilità di studiare nella loro città ai Ragusani e non, e della possibilità per il capoluogo ibleo di avere tutti i vantaggi, economici e culturali, che contraddistinguono una città universitaria, com'era diventata già da 10 anni a questa parte.


Studenti e autorità sono d'accordo nel protestare con forza. Queste sono dichiarazioni rilasciate:

Giovanni Mauro, Presidente:
"Abbiamo inviato una lettera di garanzia per il resto del debito dalla Banca Agricola che cura la nostra tesoreria. Ci sentiamo come coloro che hanno subito un furto con destrezza e sono meravigliati per questo. Il Rettore aveva rinviato il Senato Accademico ed il Cda da venerdì 5 giugno a martedì 9 giugno. Poi, invece, ieri è arrivata la doccia fredda. Siamo in presenza di un grande raggiro o di una grande finzione"

Franco Antoci, Presidente della Provincia: "Non pensavo mai e poi mai che uno che si chiama Magnifico arrivasse a questi comportamenti scorretti. Manifesteremo in maniera eclatante, noi l’Università non la vogliamo perdere a costo di attivare convenzioni con altri. I ragusani siamo considerati babbi, ma non fino a questo punto"

E le proteste montano: oggi ci sarà un sit-in in di protesta in piazza San Giovanni a Ragusa, e domani la manifestazione si sposterà a Catania, in Piazza Università alle 17, in una seduta aperta e pubblica per protestare contro il Senato Accademico dell'Università di Catania che ha deciso per il prossimo anno accademico la cancellazione dei corsi universitari nella sede distaccata di Ragusa. Nella protesta verranno coinvolti anche i consigli dei 12 comuni iblei, nonché i parlamentari iblei e i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali.
Sarebbe bello che partecipassero anche gli studenti catanesi.

sabato 15 novembre 2008

L'Italia delle censure, tra Blog e Glob: FREE BLOGGER!

La verità è la fine del mondo, e loro non possono permetterlo. E' incredibile quanto sia vero il monologo del film "Il divo", commentato qualche giorno fa su questo blog.
Si sta avverando tutto.
I BLOGGER ITALIANI SONO A RISCHIO. Questo perchè si prospetta all'orizzonte l'ennesima legge "bavaglio" per tutti coloro che professano un'informazione LIBERA e INDIPENTENTE, cosa che ormai non si può trovare nei "vecchi" media come TV e Radio.



Dal blog di Beppe Grillo:
"Il disegno di legge ammazzablogger non è figlio di nessuno. Sarà forse figlio di puttana. Di padre ignoto e di madre incerta. Nato in provetta o per partenogenesi. Non una voce dei nostri parlamentari, a parte quella di Antonio Di Pietro, si è levata a favore della Rete. Eppure dovrebbe importargli qualcosa. Milioni di italiani ci vivono, la frequentano, discutono e INFORMANO.
Il disegno di legge è stato presentato da Franco 'Ricardo' Levi. Levi è del PD. Il segretario del PD è Veltroni. O non sa nulla, come mi dicono gli succede spesso, o è d’accordo.
I veri giornalisti stanno in Rete, alcuni li conoscete, si chiamano Ricca, Martinelli, Byoblu. Mi scuso per coloro che non cito, ma sono migliaia. La Rete esprime un Paese diverso. Se i lobotomizzati dalle televisioni e dal trio CorriereRepubblicaLaStampa si informassero in Rete, lo psiconano sarebbe ospite permanente di Putin in Siberia e Topo Gigio Veltroni una maschera del cinema.
La legge ammazzablogger non va presa alla leggera. Neppure in Cina hanno osato tanto. Se passa, la Rete scompare. Ho letto molti commenti che consigliano di spostare all’estero i blog o di registrarsi con un indirizzo .com, .net o altro, non soggetto alle leggi italiane come il .it. Perché dovremmo farlo? Lo facciano loro, con i loro siti di m..da. Sono anni che noi siamo le lepri e loro i cani. Che giochiamo in difesa. Ogni giorno una nuova porcata. E’ ora di cambiare musica. Mi sento una lepre mannara, con i denti a sciabola. E’ una bella sensazione. All’inseguimento invece che in fuga. Centinaia di blogger stanno mostrando la faccia, il nome e cognome, il loro indirizzo http con l’iniziativa “FREE BLOGGER”. Sono loro il cambiamento. Non lo fermerete."

E al posto i parlare di questa ennesima legge/scandalo, i Tg continuano a mandare servizi del tutto inutili come "Buffon ha scritto un libro" oppure "I panini giusti per risparmiare tempo e denaro"... o ancora "I gatti rischiano lo sfratto".
Ecco perchè internet. Ecco perche i blog. E se in italia non ci diamo una smossa, se sopratutto gli over 40 non impareranno ad usare internet per informarsi preferendolo alla tv, o ad usare canali come youtube, non potremo mai lamentarci se al potere ci saranno sempre gli stessi delinquenti.

Invito tutti coloro avessero un blog a inserire questo banner, e a diffondere e parlare di questa ennesima stupidità tutta Italica (e Cinese).



Dulcis in fundo...
conoscete la trasmissione GLOB? Su RaiTre, condotta dal comico Enrico Bertolino? Beh è di poche ore fa la notizia che il ministro dei beni culturali Sandro Bondi voglia far chiudere la trasmissione satirica. I perchè della bulgara richiesta sono oscuri, e questo ennesimo tentativo di censura preventiva sembra essere dettato dalla reazione a un servizio satirico su Mara Carfagna, visto come denigratore dal governo sempre intento a salvaguardare le sue ministre dagli attacchi della satira televisiva… altri invece ritengono che sia stata la presenza di Ilona Staller (ex-pornodiva) a rendere il programma volgare ma, vista l’ora non certo da fascia protetta e il fatto che fosse stata ospite solo per una puntata, questa versione dei fatti lascia un po’ di dubbi…

Enrico Bertolino sdrammatizza il tutto e si assume le responsabilità (pur non sapendo quali siano) e invita alla riflessione su questo tentativo di censura che fa pensare… in un periodo in cui le cosiddette ‘battute’ si sprecano ("bello e abbronzato" non era una battuta anche quella??), sembra infatti che il governo si soffermi solo su quelle che ritiene scomode per i propri componenti...
Bondi infatti si è espresso solo con questa laconica sentenza: E’ eticamente corretto che un canale della tv pubblica trasmetta trasmissioni così volgari e ributtanti?“…

Rispondo io, finchè posso...
  • E' ETICAMENTE CORRETTO AVERE DEI PROCESSATI IN PARLAMENTO?
  • E' ETICAMENTE CORRETTO PRENDERE 20.000 EURO AL MESE ESENTASSE E NON ANDARE IN PARLAMENTO A "LAVORARE"?
  • E' ETICAMENTE CORRETTO IL LODO ALFANO?
Vi ricordate cosa disse Indro Montanelli sull'editto bulgaro contro Santoro e Luttazzi?
Vi rinfresco la memoria io, penso che ciò che disse allora, valga ancora. Stavolta e sopratutto anche per la "sinistra", o presunta tale.



FREE
BLOGGER

giovedì 30 ottobre 2008

L'auto d'istruzione.

Ho sbagliato tutto.
Dovevo fare càlia (marinare) la scuola fin dalle medie e mescolarmi ai "carusi" del quartiere, dovevo preferire l'agglomerarmi a persone che dell'istruzione non sanno che farsene, persone che tanto i figli a scuola non li possono mantenere, ma avere lo scooterone all'ultimo grido, quello sì, cazzo!

Dovevo imparare un pò di savoir faire da "malandrino", cominciare a frequentare sale biliardo, sale da barba e anche qualche sala operatoria. Stare giorni interi seduto davanti al bar spiegando al mondo intero come fare l'allenatore, e poi, per le elezioni, farmi fare una bella foto per farmi eleggere dal mio amato quartiere.
E proprio come i calciatori stranieri, mi sarebbe bastato imparare queste poche ma utili frasi.
  • "Stiamo lavorando"
  • "Mi sono sentito oggi col Presidente"
  • "La nostra è una grande città"
  • "Effettueremo una serie di interventi a breve termine"
  • "Dobbiamo dare un segnale forte"
  • "Ci stiamo attivando con..."
A quel punto, se "ci avrei saputo fare", se avessi saputo fare dei piccoli miracoli (anche se mi hanno detto che c'è un altro che li fa) tipo resuscitare i morti (ma sempre solo per le elezioni), sarei già stato come minimo assessore. Strada spianata. Beh proprio spianata spianata no, ma buia sì, sempre buia.
Arrivare a un livello così alto senza sapere niente di Giurisprudenza, di economia, di storia italiana, sarebbe stato già tanto. Altro che il "precario" laureato in lingue!! "Precario"... avrei pensato, che parola assurda, per me di precario c'è solo la prostata!
Ma adesso a Montecitorio cambierà tutto, si tromba 3 ore per notte, dicono... Dicono anche che "LA si tromba 3 ore per notte", ma non ho ancora capito chi è questa qua. Mi ricordo al liceo, quando c'era sempre quella che la dava a tutti tranne che a me. Cioè, me ne ricorderei, se avessi fatto stò liceo.

Ma a quel punto non posso essere seduto in questa specie di semicesso di legno, insieme ad altri 629 degni componenti, e non fare niente.
Ok, facciamo una cosa. Prendo qualcosa che va bene, la riformo, la faccio sentire al Senato e quelli mi dicono sì. Tanto a quell'età, mica riescono a sentire tutto tutto tutto!
Perfetto. Il mio nome ora sarà scritto nei libri di storia. Che emozione quando i miei nipoti leggeranno il nome del loro nonno!
Ora loro sono a scuola con il maestro, dicono che sia bravissimo, speciale, unico: ha fatto una riga sulla lavagna dove da un lato mette i bambini buoni, e dall'altro i bambini neri. Presto faranno "l'Università Ferrari Marlboro"!! Certo avrei preferito "l'Università Birra Peroni", ma fra il fumo, il bere e 10mila euro di rata, sarebbe stata una rovina.
Ma di che mi preoccupo? Delle rate? ...Dimenticavo che adesso da deputato quale ero, anche io mi ritrovo a far parte di quel reparto di geriatria che sta a due passi dal mio ex lavoro ma che raggiungo sempre con la mia macchina blu.

Porca miseria, e adesso chi sono questi stronzi che occupano la strada? Io devo andare al lavoro! Guardali un pò, sti comunisti di merda! Ah non sono tutti comunisti?? Ah ci sono anche i bambini?? Cosa?!? Ci sono anche le mamme??
...... ... ....
Vabè, vadano a fare in culo lo stesso!



Rock(S)politik with...

USA LA BICI

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