lunedì 11 maggio 2009

Il Ciclista sull'acqua di Venezia? Tutto vero!



Questo incredibile filmato, sopra, è un fuorionda di GazzettaTV, durante il quale da un'inquadratura nata per aprire la diretta sulla prima tappa crono del Lido di Venezia, sbuca fuori un ciclista che pedala sulle acque della laguna. Fotomontaggio? Scherzone? A voi l'ardua sentenza...
Venezia è una città dove non possono circolare le bici, quindi è giusto che ci si inventi di tutto per arrivare a questo scopo! Pedalare sull'acqua non è comunque impossibile: proprio ieri e sempre nel capoluogo Veneto, in occasione della partenza del Giro del Centenario, alcuni appassionati ciclisti hanno montato le biciclette su una specie di trespolo di metallo, con quattro braccia verticali collegate a due galleggianti gialli. Poi si sono messi a pedalare sull'acqua, bordeggiando attorno al Lido in tenuta da ciclisti da corsa.

Parevano personaggi da circo, oppure da cartone animato, invece erano i primi corridori anfibi in cent'anni di storia del Giro d'Italia. Vorticando selvaggiamente sui pedali, quasi non si muovevano: per guadagnare dieci metri tra i flutti, i sacchetti di plastica abbandonati e le pantegane curiose di vedere da vicino il corridore danese Kasper Larsen Klostergaard (numero 209), oppure l'italiano Morris Possoni (numero 176), i ciclisti galleggianti hanno speso più energie di Armstrong sui Pirenei, e la frequenza della pedalata era infatti assai simile. Questo per dire come il popolo della bici s'inventi qualunque cosa, e qualunque bici, pur di essere nel cuore dell'evento. E come gli italiani non siano secondi a nessuno e perenni maglie rosa nello sport dello stare a galla. (da repubblica.it)

E' proprio vero... questa è l'ennesima dimostrazione che la bici può TUTTO!! Provate a farlo con un SUV....

Proprio in occasione del 100° Giro d'Italia è stato presentato il libro "Pedalando sull'acqua", di Alberto Fiorin che inizia con queste parole:
"Una città d’acqua, di ponti, di strade che non sono strade, in cui si procede a piedi o a remi. Una città che non conosce il rombo del motore di un’automobile: può apparire paradossale ma una città così ha immediatamente amato – e ancora ama – le due ruote."

3 Commenti!! Fatti sentire!:

Ale ha detto...

beh..se volevano attirare l'attenzione..direi che ci sono riusciti :D

Unknown ha detto...

Ed ecco finalmente le ultime notizie del nostro intrepido ciclista!
Questa la sua ultima impresa...
http://tinyurl.com/ciclista3-mov
...sfreccia su Firenze come solo un vero appassionato di ciclismo potrebbe fare!

Anonimo ha detto...

per chi volesse saperne di più, del mezzo dei ciclisti in acqua...vedere shuttlebike.com

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