martedì 4 novembre 2008

I want to be american to vote BARACK OBAMA!

Eh, si. Voglio essere americano soltanto per un giorno, soltanto per poter votare Barack Obama. L'election day più importante di tutta la storia degli USA è finalmente arrivato. Dico finalmente, perchè stavolta alle elezioni presidenzali statunitensi di oggi, ci sono tutte le premesse perch il vincitore non usi questo potere per distruggere il mondo, come ha fatto qualcuno dei suoi predecessori.
Barack Obama è la speranza, il cambiamento, la rivoluzione, la democrazia, la sincerità.

In questo post non voglio fare discorsi già sentiti anche troppe volte in TV, anzi, troverete qualche curiosità storica sulle elezioni americane, e anche un "glossario" dei termini tecnici più usati in periodo elettorale. E ovviamente comincio con lo spot di ben 30 minuti che Obama ha mandato in onda ovunque in prime time.



Tra poche ore sapremo il nome del 44° Presidente della storia degli States, probabilmente l'uomo più potente al mondo (insieme probabilmente al Papa), e il soggetto in questione potrebbe essere il primo presidente di colore della storia, una storia che sicuramente cambierà in meglio, qualora venisse eletto.

Il martedì non è un giorno scelto a caso: La scelta risale ai tempi del Continental Congress (XVIII secolo), quando la politica si faceva d'inverno per non abbandonare i campi. Nel 1792 venne deciso che le elezioni dovevano tenersi a novembre, per aver tempo per contare i voti prima che il Congresso si insediasse a gennaio. Dal 1845 divenne legge il voto il primo martedì di novembre, con l'eccezione però del giorno 1, per rispettare la festività cattolica di Ognissanti. La scelta del martedì era per questioni pratiche: a una larga parte degli elettori occorreva un giorno di viaggio per recarsi al luogo del voto. Visto che la domenica era destinata al riposo, si pensò di ritagliare il lunedì come giorno per gli spostamenti, in modo che tutti potessero raggiungere i seggi il martedì.

Ecco un piccolo glossario con i termini tecnici delle elezioni americane:

BALLOT: la scheda di voto.

CAUCUS: E' un termine pellerossa che significa 'incontro tra capi tribu', ed è l'assemblea di attivisti di un partito a livello di distretto: l'equivalente, in certi Stati come l'Iowa, di una elezione primaria. Nei caucus si scelgono (a volte spostandosi semplicemente da un lato all'altra di una stanza, a seconda dello schieramento) i delegati da inviare alle riunioni dello Stato cui appartengono. Questi ultimi a loro volta eleggono i delegati alla Convention.

CONVENTION
: congresso di un partito che si tiene a livello statale e poi federale, in quest'ultimo caso per designare il candidato ufficiale del partito alla presidenza. Oltre ai delegati alle convention designati da caucus e primarie, vi sono i delegati istituzionali (senatori, deputati e altri), che partecipano di diritto alle convention.

COLLEGIO DEI GRANDI ELETTORI: nominati dai partiti in tutti gli Stati in numero pari ai seggi parlamentari a disposizione di ciascuno Stato, i Grandi Elettori eleggono il presidente Usa, Stato per Stato. Il candidato che vince in uno Stato prende tutti i voti dei grandi Elettori di quello Stato, con pochissime eccezioni.

NOMINATION: la designazione del candidato ufficiale di un partito.

PLATFORM: programma elettorale di un partito politico o di un singolo candidato.

PRIMARIE: le elezioni dei delegati alle Convention nazionali. Possono essere dirette, votando cioé il delegato, oppure indirette, esprimendo invece la preferenza per il candidato presidenziale. Sono anche 'chiuse' (closed primaries ), limitate cioé agli elettori del partito (in quasi tutti gli Stati) oppure 'aperte' (open primaries ) anche agli elettori di altri partiti e agli indipendenti.

RUNNING MATE: il candidato alla vicepresidenza.

STRAW POLL: Votazione simulata in seno ai caucus, spesso settimane prima della primaria vera e propria, dando una indicazione preliminare della popolarità dei candidati. Il più famoso è quello di Ames in Iowa condotto tra i repubblicani circa un anno prima del voto presidenziale.

TERM: il mandato presidenziale, quadriennale, o qualsiasi altro mandato.

TICKET: la coppia dei candidati alla presidenza e alla vicepresidenza.

TURNOUT: la percentuale di affluenza alle urne.

VOTING MACHINE: la macchina usata per votare, premendo una leva o schiacciando un bottone per un candidato, che non pochi problemi creò nelle ultime elezioni presidenziali del 2000. Adesso è sempre più diffuso il voto toccando il nome del candidato sullo schermo, tipo bancomat 'touch screen'.

In conclusione...

CORAGGIO AMERICANI!! FORZA BARACK!! FACCI USCIRE DAL BUIO E DAL TERRORE PORTATO SULLA TERRA DAI TUOI PREDECESSORI E DAI LORO SERVI.

(ecco qualche esempio di servi del potere del male.)



Per inciso, sapete cosa ha in effetti detto Berlusconi??

"Io ho considerato la bandiera degli stati uniti, naso soltanto una bandiera di un paese, l'autobus è un messaggio universale di libertà ha la democrazia."

2 Commenti!! Fatti sentire!:

silvio di giorgio ha detto...

ottima la traduzione...agghiacciante però...

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=hR8SzGrR0Rw&feature=share&list=UUmqu8y7kGu6vxe3VTci2xZw

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