venerdì 28 novembre 2008

Mobilità sostenibile: "progettare, incentivare, coinvolgere"

Queste sono le parole che più spesso si sono sentite durante la conferenza "Promuovere e realizzare la mobilità sostenibile", da poco conclusasi proprio qui a Catania. Assenti il Sindaco, il Presidente della Provincia e della Regione.

Ma nonostante queste iniziative e la creazione nelle amministrazioni di figure apposite quali il "Mobililty Manager", quando si tratta di ecosostenibilità sembra che i dirigenti politici non vogliano mai partecipare attivamente. E questo lo dico da spettatore a una conferenza importantissima, ma scarsamente pubblicizzata, che ha visto l'assenza di coloro che dovrebbero essere i primi ad interessarsi a quello che i relatori e i partecipanti con le loro domande, erano pronti a dire. In una città come Monaco o Berlino, questo non sarebbe accaduto. Certo non ce ne sarebbe stato bisogno, ma le più alte autorità cittadine e provinciali avrebbero partecipato e sarebbero rimaste fino alla fine, proprio per apprendere dagli esperti nel settore prima, e dai veri utilizzatori e fruitori della città poi, cosa fare per mettersi al pari con gli standard europei di vivibilità.
Questo perchè proprio Catania è risultata essere un pessimo modello sotto il punto di vista dell'ecosostenibilità, con ancora una media altissima di spostamenti in auto nelle brevi distanze, una perseveranza assolutamente ingiustificata nell'uso di mezzi privati a carburanti inquinanti, nell'incuranza verso il trasporto ecologico e sopratutto verso le grandissime potenzialità dello spostamento in bicicletta.

Ecco la prima parte del video, nella quale intervengono alcuni docenti delle principali facolità universitarie di Catania:



La Conferenza si è aperta con i saluti dell'Assessore alle politiche culturali Fabio Fatuzzo e del Rettore dell'Università di Catania Antonino Recca, che ha fatto un lungo discorso poco pertinente col tema dell'incontro, e molto con gli interessi dell'Università etnea. Ma a parte questo, molto importanti sono stati gli interventi dal punto di vista scientifico, tra cui da segnalare, secondo me, quello del Prof. Francesco Martinico (Architettura) su "I trasporti per la città sostenibile", quello del Prof. Giuseppe Inturri (Ingegneria) che ha parlato in modo eloquente del problema dell'uso smodato e spesso inutile dell'auto in città, e anche quello della Prof. Gabriella Alfieri (Lettere e Filosofia) che, discutendo dei "canali e delle modalità di comunicazione per la mobilità sostenibile", ha citato anche Critical Mass e la sua ormai più che decennale storia di pedalate per le città sensibilizzando quanta più gente possibile all'uso della bici.

Dopo un lauto "coffee break" si è passati a parlare del punto di vista tecnico, con diversi interventi, tra i quali hanno spiccato quelli dei vari Mobility Manager, e quello del Coordinamento Regionale della FIAB Onlus, nel quale si è parlato del ruolo della mobilità ciclistica.
Questo il video. Sottolineo la parte in cui si fa riferimento alle polveri respirate dalle persone che vanno in bici, che molti credono essere più dannose. E' tutto il contrario!! Ne respirano meno di quelli nelle auto!!



La mobilità sostenibile parte dall'uso intelligente dei mezzi che si hanno a disposizione in città. E questo dipende a sua volta dall'EDUCAZIONE di ognuno. Cosa praticamente assente a Catania. Puo' mai un autobus arrivare puntuale e svolgere il suo servizio, quando nella sua corsia trova certa gente? (mi verrebbe di non oscurarle mai, le targhe...)

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