Senza luci di scena, senza controcampi, senza direttori della fotografia o di produzione, e senza sceneggiatura, tranne quella purtroppo scritta dal destino, dagli eventi o comunque lo chiamate. Siamo in Abruzzo, terra diventata mai così famosa quanto in questi giorni, dopo la distruzione del terremoto del 6 aprile scorso.
E alcuni famosi registi e attori italiani hanno deciso di prendere una videocamera e filmare, con il loro punto di vista, tutto quello che abbiamo visto e stravisto nei telegiornali. Ecco i loro filmati.
Mimmo Calopresti, "Perfect Day".
Poche immagini ma altamente descrittive della situazione, dal punto di vista di uno che entra a L'Aquila e si ritrova in una città fantasma.
Francesca Comencini, "Le donne si San Gregorio".
Tra una scossa e l'altra, il terremoto raccontato dalle donne. Donne con vite diverse che purtroppo raccontano una storia comune.
Ferzan Ozpetek, "Nonostante tutto è Pasqua".
Anche questo un bellissimo video fatto di tante brevi riprese sulla distruzione a L'Aquila, con il sottofondo il video e la voce di una giovane cantante abruzzese, scomparsa nella tragedia. Alessandra Cora, una voce stupenda che aveva anche una sua pagina su youtube e già tanti fan.
Michele Placido, "Le mani di Osmai".
Le toccanti testimonianze di alcuni extracomunitari anche loro vittime del sisma.
Paolo Sorrentino, "L'assegnazione delle tende".
A livello registico è a parer mio il migliore di tutti, questo video dove, tra le immagini della catastrofe (mai crude e comunque rappresentative) si denota lo scandaloso sistema di assegnazione delle tende, alcune neanche assegnate, e comunque arrivate molto tardi rispetto all'inizio dell'emergenza.
mercoledì 15 aprile 2009
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