giovedì 9 dicembre 2010
Immacolata repressione.
Ieri 8 dicembre a Napoli, durante una critical mass casualmente concomitante con una manifestazione di protesta sul lavoro, ci sono stati due arresti!! Le solite forSe del dis-ordine si sono ancora rese più pericolose dell'assassino di Lamezia Terme. E con loro, tutti quelli che reprimono manifestazioni di cultura, ecologia o pacifismo.
Sulle pagine del blog ciclistica.it oggi sono apparse queste parole e questa brutta notizia, avvilente per chi crede in quei valori, giornalmente repressi dai soliti servi servi dei servi.
Un'aggressione gratuita della polizia, del tutto immotivata che si è conclusa con il fermo violento e l'arresto di due ragazzi colpevoli "di niente", se non di prender parte a un'iniziativa ciclistica e ambientalista che si chiama critical mass... E' quello che è successo oggi ai margini delle rituali celebrazioni del 8 dicembre in piazza del Gesù, una piazza completamente e incomprensibilmente blindata. Un gruppo di studenti universitari è riuscito ad entrare in piazza e ad aprire lo striscione "Obelisco Precario" per ironizzare sulle precarie condizioni dell'obelisco del Gesù in analogia con le proprie prospettive di vita. Qualcuno non deve aver digerito questo blitz assolutamente pacifico... ! Quando gli studenti sono usciti tranquillamente dalla piazza i cordoni di polizia e carabinieri li hanno seguiti, trovando su Calata Trinità Maggiore un gruppo di ciclisti della critical Mass che si apprestavano a partire per un giro in bicicletta nel centro storico di Napoli, per mettere in scena il "presepe morente". Alcuni dei ciclisti infatti erano in maschera per mostrare il declino della città. A quel punto i carabinieri e la polizia hanno aggredito e fermato senza motivo due dei partecipanti, Alfonso che di mestiere fa l'animatore e Ana una studentessa brasiliana, semplicemente perchè erano, inermi, sulla loro strada. Non facevano niente di male, e saranno processati domani per direttissima. Sono poi seguite una serie di cariche mentre gli studenti si raggruppavano e protestavano per i fermi, provenendo dall'Università dove c'era un incontro con Luigi Lo Cascio sul tema dell'attacco alla cultura e del film i "Cento Passi". A quel punto un corteo arrabbiato, improvvisato e sconcertato ha percorso le strade del centro, bloccando le strade, per arrivare sotto la Questura in via Medina, dove si è unito in presidio agli altri studenti che erano in piazza e ai movimenti dei disoccupati, che erano in presidio a piazzetta Monteoliveto e che hanno solidarizzato coi giovani fermati. C'era in particolare preoccupazione per la ragazza, che è stata sbattuta in terra nel fermo, mentre le veniva distrutta la bicicletta! Subito dopo la notizia ancora più incredibile che i fermi si erano tradotti in arresto!! [...] Qualcuno nella questura di Napoli ha ormai perso totalmente la testa!!
(da ciclistica.it)
Aggiungo io, e non solo in quella di Napoli: vi ricordo i miei post sulle cariche della polizia su manifestazioni pacifiche come la critical mass a roma, e come la protesta per lo sgombero dell'experia a Catania. Siamo tornati al più mero SQUADRISMO.
Nelle città dove la VERA illegalità regna sovrana, ci si scaglia contro chi ancora crede nei propri diritti, promuove uno stile di vita migliore e aborra i governi criminali.
Un peccato non essere stato anche io accanto ai ragazzi di Napoli, a cui sono vicino col cuore.
Qui l'articolo del "corriere".
Aggiornamento: Ana e Alfonso sono stati rilasciati. Ovviamente, non potendoci essere nessuna accusa. Spero intenteranno una causa, che sarebbe sicuramente vincente.
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giovedì 2 dicembre 2010
Max Gazzè a Catania: foto e video.
Grande bassista, fine paroliere, ottimo arrangiatore, e da poco anche attore. Non sarei mai andato a vedere "Basilicata coast to coast" se non avessi saputo che c'era anche lui tra gli attori protagonisti.
Max Gazzè, romano di origini Sciclitane, è sicuramente uno tra i migliori cantautori italiani.
Ieri 1/12, il tour legato al suo ultimo disco "Quindi?" ha fatto tappa a Catania. Nonostante qualche problema di amplificazione il live è stato bellissimo, con una prima parte semi-acustica in cui Max Gazzè e la sua band hanno portato in scena i brani storici, e una seconda parte dedicata principalmente ai pezzi del nuovo album.
"Quindi?" è ancora difficile da inquadrare, almeno per me. Nonostante la "solita" genialità quasi disarmante dell'artista, sembra quasi un concept album, che presenta in molte delle 12 tracce una sorta di "clichè compositivo" a tratti ridondante, che pare essere l'eco del trascinante successo "Mentre dormi" (disco d'oro per i singoli in download). Fermo restando che "Quindi?" sia uno dei migliori lavori di Max, per ora il secondo e il terzo album restano dei capolavori assoluti della musica italiana.
Al concerto erano davvero in pochi quelli al di sotto del 20anni, che probabilmente riempiono i palazzetti quando a esibirsi sono i cantanti "sintetici" prodotti della televisione e non del caro vecchio studio della musica. La cultura qui sta diventando un optional, per questo quando ascolto Gazzè, Fabi, De Gregori, Battiato, Dalla, Silvestri e quei pochi altri cantanti che ancora rappresentano LA musica, colta, intelligente e comunque sempre romantica, spero che non smettano mai di produrre.
Qui di seguito qualche immagine del concerto di ieri sera all'auditorium delle Ciminiere a Catania, cliccando qui invece, le foto del concerto gratuito a Comiso il 7 settembre 2010.
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