Ci sono pochi film che, pur non essendo kolossal, pur non avendo grandi storie alle spalle, riescono a imprimersi nella memoria degli spettatori in modo indelebile. Uno di questi è Ritorno al Futuro, film del 1986 che a distanza di 25 anni, riempie ancora le sale cinematografiche. Quelle di tutto il mondo che hanno ri-ospitato il film, in versione rimasterizzata in digitale 2k e audio 5.1, ieri 27 ottobre, erano gremite. Il film in alta definizione è qualcosa di spettacolare, e si notano particolari che mai avrei potuto notare nella versione "normale". E tra i fans non potevo non mancare.
E' interessante vedere come ci siano delle storie che non invecchiano mai, dei registi, che insieme ad artisti del cinema, tra cui anche gli attori stessi del film, riescono a far sognare generazioni di spettatori. Chi non vorrebbe essere amico di un inventore come Emmett Brown? Chi non vorrebbe avere la possibilità di andare indietro o avanti nel tempo? Chi non vorrebbe vedere Hill Valley? (che per la cronaca, è una città inventata per l'occasione)... Ma sopratutto chi non vorrebbe avere una DeLorean? Beh, questo non è un sogno del tutto irrealizzabile, infatti il 25 Ottobre è partita da piazza Duca d'Aosta a Milano la mitica Delorean DMC-12, e dopo aver fatto tappa in altre città italiane, oggi 28 ottobre alle 16:30, al Comune di Roma, i fans ed i passanti potranno essere immortalati in una foto ricordo accanto al famoso Emmett 'Doc' Brown e ovviamente alla DeLorean. Questo spettacolare tour è nato dall'iniziativa di Wired Italia, Enel ed eCars-Now, che l'hanno convertita in un'auto elettrica, per dimostrare come già da oggi sia possibile viaggiare sulle auto, è il caso di dirlo, del futuro... Peccato che sopratutto in Italia, per quanto si professi il "progresso", siamo ancora nel 1955...
Ma torniamo al film e al suo 25° anniversario: a New York c'è stata una grandiosa première con tutto il cast, dal primo all'ultimo dei componenti, c'era anche Michael J. Fox, presente nonostante la sua gravissima malattia, e Cristopher Lloyd, che dall'alto dei suoi 72 anni, si è presentato per i suoi fans. Lo rivedremo nel film Piranha 3D. E c'era anche Huey Lewis, autore dei brani "Power Of Love" e "Back In Time", che balzarono in testa alle classifiche del 1985, già il giorno dopo l'uscita del film, e consacrarono gli "Huey Lewis and the news" come una delle band simbolo della new wave statunitense. Sarebbe stato bello esserci... grande Giove.
...a MASS. Aspettando una massa, non quella di Ministronzi della "repubblica" attesa oggi alle Ciminiere, ma una massa convinta, partecipata e attiva di persone che vogliono cambiare le cose. Persone, e non ideologie politiche. Troppe bandiere rosse danno modo al nano sopraelevato di inveire ancora di più contro qualcosa che in Italia non esiste più, alla fine... Quando si va a manifestare contro chi oggettivamente rovina questo Paese, ci si dovrebbe andare con un solo colore, il grigio delle nostre vite. Protestando come persone, alle quali è stata tolta ogni libertà.
Insomma, l'annunciata manifestazione di oggi contro Manualità Berlusconi & Co. è stata un fiasco totale. Il "premier" neanche c'era, e alle Ciminiere, dalle 9 di mattina alle 14, non è uscito o entrato praticamente nessuno. Forse solo Brunetta, ma tra tutte quelle auto blu pargheggiate davanti a noi, vallo a vedere... L'unico a farsi vedere a un certo punto è stato il "sindaco" di Catania Raffaele Tornaindietro Stancanelli, accompagnato dalle solite frasi d'amore ma niente più. Su facebook l'evento era già fissato da giorni, e tutti quei partecipanti?? Dov'erano? La digos non ha fatto altro che attendere che piano piano ci stancassimo e tornassimo tutti a casa. E così è stato, hanno vinto loro. Tattica attendista, complimenti. Ma non ci vuole molto, in Italia abbiamo ancora molto da imparare su come si protesta davvero. Altro che guerra civile, qui non siamo pronti neanche per una partita a risiko. Ma non è colpa nostra, quando non c'è neanche la libertà di prendere un giorno di ferie per andare a manifestare: "quei 25 miseri euro servono, e non posso certo perderli per una manifestazione che non cambierà le cose." E' anche con questo tipo di mentalità che "loro" hanno quasi sempre vinto. Ma queste mie parole non devono essere un disincetivo a scendere in piazza, anzi, è come sempre ho fatto in questo blog, un invito a scrollarsi la rassegnazione di dosso e a manifestare sul serio. Abbattere il sistema nel senso fisico del termine, e poi, arrestateci tutti. E' sempre meglio essere stati in 800 che nessuno, ma fossimo stati anche 3000 oggi, sai che casino.
Non è bello vedere i miliziani che sorridendo tra loro , guardano una folla disperdesi mestamente. Purtroppo non c'era neanche il "popolo" del... Popolo delle Libertà. Sarebbe stato interessante. Che stupido, dimenticavo che loro stavano lavorando, mentre noi eravamo là a fare un cazzo.
No, non è un errore, è proprio un AUTUNNO EPICO. 'cca miseria è dal primo luglio che non scrivo. E calcolando che non ero in Cile, che non ero a Villa Certosa, che non ho seguito il tour di "Velone"... avete ben capito che semplicemente non ho fatto un beneamato. Non sono neanche passato a Facebook, che purtroppo ha di fatto dato una botta a tutti i forum e i blog, e non sono neanche morto. Qualcuno forse ha potuto anche pensare che finalmente ho preso il coraggio a due mani e sono fuggito dall'Italia, ma sbaglierebbe: quello non era il coraggio, e visto l'umore non sono servite neanche due mani. I più arguti avranno colto la "citazione", ma se l'ha fatto anche Luttazzi... il cui vero e proprio FAIL è stato quello di far censurare su youtube tutti i video che parlavano dei suoi plagi.
Potrei parlare dei posti in cui sono stato, dei concerti che ho visto, dei libri che ho comprato e non ho letto, della gente che ho incontrato, del mio lavoro... ma è domenica pomeriggio, il momento della settimana che sta a parimerito con lunedì mattina per "momenti da suicidio della settimana". Il vero suicidio a cui invece assistiamo giorno per giorno è quello degli Italiani. Alcuni lo fanno partendo e morendo per guerre di altre nazioni, "volontari" obbligati a esserlo dalla mancanza di lavoro, altri lo fanno in cabina elettorale, altri ancora lo fanno continuando a guardare la televisione.
Lo ammetto. Di tutte le cose avvenute in questi mesi, e da scrivere c'è ne stava, ciò che ha fatto traboccare la tazza (quella piena di cioccolata... cioè TIPO cioccolata) è stato sentire che lunedì 18 ottobre 2010 ripartirà il GRANDE FRATELLO. Anticipazioni: tra i "rinchiusi" ci sarà un Gigolò, cassaintegrato che dal rimboccarsi le maniche in fabbrica, ha deciso di rimboccarsi i goldoni. Ha fatto bene, è un po' come la carriera del parlamentare, se escludiamo le precauzioni. Poi ci sarà anche il figlio di un camorrista, che pensate, non dirige nessun quotidiano o televisione. Su di lui hanno detto: "Forse la trasmissione sarà un'occasione di riscatto, e comunque non pensiamo che le colpe dei padri debbano ricadere sui figli...". Parole della Marcuzzi o di Bobo, Piersilvio e Renzo?
La prima puntata sarà aperta con un ricordo al compianto Pietro Taricone, e sarà condotta dal BIFIDUS ACTIREGULARIS in persona.
A proposito di stimoli intestinali, visti i mondiali in Sudafrica? Sapete chi ha vinto veramente? SHAKIRA, accompagnata da un indigeno del luogo col bongo sotto la mano... o la testa di Chiellini, credo. "Fondamentalmente agli americani non interessano i mondiali di calcio...", e infatti Presenza Obama interessava avere la testa del padrone della BP, che in onore del Presidente, ha "abbronzato" tutto il golfo del Messico. Barack non ha capito il messaggio, al contrario del nostro "governo", che non stringe amicizia non con quei comunisti degli Americani, ma con gente simpatica come Putin, come il presidente della Turchia, dell'Egitto e come Quechua Gheddafi. E per magia, la BP trivellerà a solo 500Km dalle coste Siciliane. Per evitare scompensi ecologici, nel resto d'Italia verranno costruite centrali nucleari. E la Costituzione gode. Passività Napolitano invita, precisa, richiama, proclama, declama, media. Il Re Federico II di Svevia avrebbe avuto un'idea migliore: ammazzarli. Monarchia o (questa) Repubblica?
Paradossi a parte, come potete vedere, in questi mesi sono stato sempre qui, ad aspettare sul bordo del fiume. Cadaveri ne sono passati, ma non erano quelli giusti. Al che, approfittando della visita del Papa a Palermo (PAPA-PA) sono andato lì, tra un fedele con il crocifisso e un poliziotto col manganello, che comunque è tipo croce, e ho porto un fiore a Ratzinger. -Ke pel fiorre, ORCHIDEA?!? E il resto è storia. Anzi storiella, come quella del già citato Cile, dove 33 minatori comunisti, giocavano a fare il grande fratello. E se questo fosse successo in Italia? Molto semplice.
1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto. 2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con barbara palombelli, belen e Lele Mora. 3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità: BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ... ma cosa ... è successo?? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli la'; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier; FINI: mio cognato non c'entra. 4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori. 5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo!! 6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara d'urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca papà?'" dal 7° all 30esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile. Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani. Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per danneggiamento del sito minerario. Ma è successo in Cile.... ci siamo salvati!!!
E ora, che dire, anche il blog ha ripreso a funzionare, cercando di stringere i denti e non parlare sempre del mare di sterco che ci circonda. Vi lascio con il video del mio viaggio in Norvegia, in agosto. Qui invece trovate le foto. Consiglio a tutti di andarci una volta, così, giusto per vedere che è facilissimo mandare affanculo, pizza, mandolino e mamma.
Mentre si sta per concludere la manifestazione a Roma contro la "legge bavaglio", che impedirà a me come tanti altri blogger di pubblicare articoli o video di inchesta, e quindi di fatto staccherà la spina alla vera informazione che purtroppo non è quella che viene dai tg nazionali, a Catania si teneva un altro evento. Una Manifestazione organizzata in poco più di 8 ore, che grazie a internet, ha raccolto migliaia di partecipanti, oggi in Piazza Dante alle 20.30.
Tutte le persone intervenute in piazza, come me, erano mosse dalla forte rabbia. Rabbia perchè Catania sta lentamente tornando ai "coprifuochi" degli anni 80, ai 100 omicidi l'anno, agli innocenti coinvolti in sparatorie in pieno centro, a poca distanza da una caserma dei Carabinieri e da una Facoltà Universitaria. Oggi una studentessa, che si trovava a passare in zona, è rimasta coinvolta in una sparatoria tra clan mafiosi. Laura Salafia adesso ha un proiettile a pochi millimetri dal midollo spinale e lotta tra la vita e la morte: esattamente lo stato in cui si trova Catania, che dopo i fasti degli anni 90, che la vedevano protagonista tra tutte le città italiane per bellezza, cultura e sicurezza, da 10 anni a questa parte ha subito un tracollo della vivibilità, trasformandosi da "Milano del Sud" a "Napoli 2", come ho già detto in tante altre occasioni, e con tutto il rispetto per il capoluogo partenopeo, ovviamente. Ma i fatti sono purtroppo questi. Ecco gli interessantissimi interventi filmati durante la manifestazione.
A Piazza Dante c'era un megafono libero aperto a tutti. Spesso si è toccato l'argomento politica (inevitabile perchè oggettivamente coinvolta), ma le 3000 persone presenti non erano quelle giuste con cui parlare di chi sarebbe stato meglio non votare in passato. Questi discorsi bisognava e bisognerebbe farli proprio a pochi metri dal Sagrato della Chiesa di S.Nicolò, in piazzetta, o nei meandri di San Cristoforo, o ancora alla gente di Librino (50.000 persone e 30.000 votanti), a tutti quelli che durante le elezioni si sonoprostituiti per finte promesse di lavoro e buste della spesa da Partiti che non hanno fatto altro che fomentare in loro la già innata aspirazione all'illegalità, spesso impunita, in Italia. Era LA' che si dovevano distribuire volantini, manifestare parlando di chi ci ha portato a tutto questo, ISTRUENDO questa gente a guardare più in là del loro quartiere senza restare tra lo spaccio, la delinquenza e il fanatismo di ultras e devoti di S.Agata.
Noli offendere patriam Agathae, appunto, questa è la scritta che campeggia nel Duomo di Catania, città già abbastanza OFFESA da questa gente, da presidenti corrotti e sindaci puttanieri. E proprio come la peggiore delle meretrici, Catania è stata VIOLENTATA, o almeno, questo è sicuramente successo alla parte sana della città: dallo scempio di Piazza Europa allo sgombero (a suon di manganellate) dei Centri Sociali come l'Experia, che con tanti sforzi e senza aiuti esterni stava piano piano instillando i concetti di legalità e rispetto verso il prossimo in un quartiere come quello di Via Plebiscito. La polizia manganellava loro, mentre accanto, l'illegalità dominava sovrana e indisturbata. Per la cronaca, sempre oggi sono avvenute altre DUE sparatorie: una in Corso Indipendenza davanti a un Panificio, e che ha visto coinvolto un ragazzo di 28 anni, Giuseppe Calanna. L'altra a Motta S. Anastasia, dove stavolta un 27enne, Filippo Santamaria, è stato colpito da diversi colpi di pistola, ancora non se ne conosce il movente.
Stasera, in piazza, c'erano tante telecamere, anche di famose emittenti locali. Hanno intervistato gente prima che iniziasse il dibattito pubblico, dove, come vedete nel video, è stato detto molto. Secondo voi, domani i Catanesi che tipo di servizio vedranno al TG? Una semplice cronaca dell'evento, niente di più. Non le opinioni VERE su chi ha portato la città allo sfacelo totale, gridate con un megafono che avremmo desiderato così potente da coprire tutta la città. Che tipo di articoli leggerete sui "giornali" locali?? I giornalisti scriveranno tutto ciò che hanno sentito?
Basta solo una cosa a far riflettere: repubblica.it ha parlato della sparatoria in piazza dante, sulla pagina di PALERMO.repubblica.it. Provate a digitare CATANIA.repubblica.it. La manifestazione a roma contro i bavaglio si sta per concludere. E tra quelli "imposti" e quelli della gente che si spaventa e lascia che queste cose accadano ancora, noi di bavagli ne abbiamo già troppi.
Ma analizziamo prima le due parole: Guerra, rivolta, rivoluzione: l'italiano è stanco, e anche se a sentire certe cose ci metterebbe un attimo a far saltare le teste a tutti, l'italiano preferisce starsene comodo a casa, guardare quei 4 sfigati che al posto suo vanno a manifestare, e via. Questo è quello che molti italiani si sono dimostrati essere. Seconda parola, civile: un termine che non riguarda la nostra "nazione", dove di civile c'è rimasto ben poco, soprattutto dopo 15 anni di malgoverno che hanno portato ignoranza tra la gente e povertà. Non mi ricordo chi, probabilmente Roosevelt, disse che "La fame,la disoccupazione e l'ignoranza sono le fondamenta della dittatura".
Oggi, giovedì 10 giugno 2010, si conclude l'ennesima brutta pagina della nostra "democrazia". In un'Aula deserta, il presidente del Senato Schifani ha annunciato i risultati del voto di fiducia sulle intercettazioni: presenti 189, favorevoli 164, contrari 25, astenuti 0. Il Senato approva. I senatori del Pd meno L non hanno partecipato alla votazione, e questo è in sintesi quello che succede adesso:
I 75 giorni. Terminato il periodo di durata massima delle intercettazioni telefoniche, il pm potra' chiedere una proroga di tre giorni in tre giorni se dovesse avvertire il rischio che si stia per compiere un nuovo reato o se si tratti di una prova fondamentale
Ascolti ambientali. Viene fissato in 3 giorni (prorogabili di tre in tre) la durata delle intercettazioni ambientali.
Multe per gli editori. Nel testo restano le pene per gli editori, che possono pagare ammende fino a oltre 450 mila euro nel caso pubblichino intercettazioni espunte dal processo o giudicate irrilevanti per il procedimento.
Per quanto riguarda la cosiddetta ''norma transitoria'', una volta approvato il disegno di legge entreranno in vigore le sanzioni per giornalisti ed editori.
Giudice collegiale. Ci sara' invece un anno di tempo per applicare la norma che prevede il semaforo verde per le intercettazioni da parte del giudice collegiale e non piu' del Gip.
Inchieste in corso. Le nuove norme, infine, non saranno applicate alle inchieste in corso.
Solo il "presidente" della "repubblica" ci può salvare, non firmando la legge e dimostrandosi DEGNO DI QUESTA CARICA, insomma il contrario di quello che ha fatto fin'ora, rilasciando solo dichiarazioni ammonitive, ma non facendo mai niente di concreto per salvare quello che rimaneva della SUA Nazione.
Da repubblica: Il governare e il fare le leggi "visto da dentro è un inferno", afferma il premier parlando all'assemblea di Confartigianato: "Non è che manchino le intenzioni o buoni progetti, ma è l'architettura istituzionale che rende difficilissimo trasformare progetti in leggi concrete".
Immediata la replica del segretario Pd Pierluigi Bersani, intervistato in diretta a Repubblica Tv : "Berlusconi ha giurato sulla Costituzione", ricorda Bersani, che al premier dice: "Se non ti piace, te ne vai a casa". Il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, evoca il fascismo: "Solo nei modelli fascisti si può fare a meno delle regole costituzionali e del Parlamento".
Internet si è completamente coalizzata contro questa ulteriore manomissione della Costituzione da parte del PDL, senza articolo 21, è dittatura. La protesta dei post-it ne è un esempio:
Scendere in piazza, SAPERE il perchè lo si deve fare, avere un'informazione che ci faccia capire il perchè il paese và a puttane, non è cosa nostra. E il termine non è del tutto inappropriato. "L'alba dei funerali dello Stato"...