sabato 18 luglio 2009

Voto di Laurea a rischio all'Università di Catania.

Ennesima perla del Rettorato dell'Università di Catania: dopo il caso Ragusa, eccone un altro forse anche peggiore. Il voto della tesi infatti, sarà scalato da 11 a 5 crediti, anche con tesi sperimentale, per quello che riguarda tutte le laure triennali della Facoltà di Lettere e Filosofia.

"C'era chi pensava che il 28 fosse un ottimo voto, irrifiutabile. E chi invece riteneva inutile sostenere nuovamente un esame con quel professore – sì, proprio quello che tanto non darà mai più di 25 – e che fosse meglio concentrarsi sulla tesi. Magari una bella tesi sperimentale, di quelle innovative, cui si lavora per quasi un anno ma che danno tanta soddisfazione. E servono anche ai fini del voto. Ma questi calcoli oggi rischiano di saltare. Lo sanno bene gli studenti che stanno firmando la petizione proposta giovedì dai rappresentanti della facoltà di Lettere e Filosofia (già oltre 200 le adesioni raccolte, e si proseguirà fino a lunedì). Motivo della protesta, le nuove norme che incideranno sul voto di laurea, rendendo più difficile arrivare al 110 per l'abbassamento del punteggio massimo assegnato alla tesi, che scende improvvisamente da 11 a 5 punti. [...]
Sarà proprio la prossima sessione si laurea, quella del giugno 2009, a veder nascere il nuovo sistema. E qui cominciano i problemi. Già nella scorsa seduta di laurea si era creata una certa confusione: ad alcuni studenti era stato assegnato un massimo di 5 punti, ad altri un massimo di 11. Il 29 maggio il Consiglio di facoltà di Lettere ha quindi deliberato di applicare i nuovi punteggi, più restrittivi, per tutti i candidati, senza più distinzione per l'anno di immatricolazione.
In questo modo però il provvedimento diventa retroattivo, e finisce per colpire laureandi che avevano organizzato la propria carriera, e magari anche scelto una tesi particolarmente impegnativa, sapendo di agire nel quadro delle vecchie norme. [...]"




Contro questa vergogna, oltre che il giornale di facoltà Step1, di cui sopra un estratto dell'articolo, se ne stanno occupando i ragazzi del forum Soqquadro, alcuni dei quali sono gli organizzatori di una raccolta fondi per poter far ricorso al TAR e bloccare questa assurda nuova normativa.
Il ricorso ha una possibilità di riuscita del 99%, visto che, va bene la modifica, ma il fatto che sia retroattiva e che valga NON dalle immatricolazioni del 2009/2010 in poi, ma dall'emanazione di questo nuovo regolamento indipendentemente dall'anno di entrata all'Università, è davvero assurdo.
Tutti possono, e anzi devono partecipare. Fermo restando che se la cifra non venisse raggiunta, ogni quota sarà restituita per intero.

Entro il 29 luglio servono 1500 euro di spese istruttorie (richiesti dal tribunale). La raccolta dei 10 euro sarà tutte le mattine, da lunedì a venerdì, in aula 74, dalle 10 alle 12. E' possibile contribuire anche attraverso ricarica postepay. IL NUMERO E' IL SEGUENTE:


4023 - 6005 - 5245 - 4730

INTESTATO A


MARCO ANTONELLO PERRICONE


SUBITO DOPO IL CONTRIBUTO, BISOGNA MANDARE UNA E-MAIL ALL'INDIRIZZO starman82@alice.it, CON:

1) NOME E COGNOME (anche i secondi nomi, se li avete!)

2) DATA DI NASCITA;

3) NUMERO DEL DOCUMENTO D'IDENTITA';

4) IMPORTO RICARICATO;

5) MODALITA' DI RICARICA (se postale, on-line o tramite ricevitoria);

6) LUOGO, DATA E ORA DELLA RICARICA.

7) E-MAIL (possibilmente di uso abituale).

Per i laureandi di luglio non c'è niente da fare, come purtroppo era stato previsto. Anche se avessimo fatto il ricorso qualche settimana fa non ci sarebbe stato il tempo di far bloccare l'effetto della delibera. Tuttavia, proseguire con il ricorso al TAR significa far annullare la delibera e i suoi effetti anche retroattivamente. A quel punto la facoltà dovrà rivedere i nostri voti di laurea.

Spero che voi lettori del blog, universitari e non, di Catania e non o di altre Facoltà, partecipiate in massa. Manca poco per raggiungere la quota per il ricorso. E stavolta come non mai sarà una vittoria DI TUTTI gli studenti, spesso considerati solo una macchina da soldi con le loro troppe tasse.

Sopra, l'articolo de "La Sicilia" che ne parla. Oddio, ne parla a modo suo, cambiando piccole ma salienti parti. Ad esempio viene scritto che a partecipare al ricorso sono solo quelli in ritardo con gli esami, mentre in realtà tutti, anche quelli già laureati, stanno prendendo a cuore questa iniziativa.
Questo blog ha spesso esortato a NON COMPRARE e/o leggere questo quotidiano, ed ecco un altro motivo, perchè la fa vedere tutto ciò come un capriccio di coloro che non sono in regola coi tempi. Quando tutti sappiamo che non è così. Perfino i professori...

1 Commenti!! Fatti sentire!:

Luca ha detto...

La Sicilia non è nuovo a questi giochetti.
Se esistesse concorrenza sarebbe già stato affossato dalle regole del mercato libero.

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