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domenica 28 dicembre 2008

Radio Zammù è a rischio: sostieniamola!!

"Per me la radio non è un lavoro, è una passione".
Questa è la frase che sentirete sempre dire ai Dj delle "grandi" radio nazionali o locali.
Ci sono invece tanti ragazzi per il quali la radio è "soltanto" una passione, e tale è rimasta nonostante la popolarità della loro "piccola" emittente: e sono quelli di RADIOZAMMU'. Come molti di voi sapranno, questa è una bellissima realtà radiofonica catanese, completamente gestita da persone che ogni giorno trasmettono (in tutti i sensi) agli ascoltatori il loro impegno e la loro dedizione per questo "mestiere". Il tutto già da 3 anni a questa parte, sia sul web che da qualche tempo anche in etere, su 101.00 FM grazie all'appoggio di Radio Amore.
La crescita di questa emittente è stata possibile, oltre che al lavoro degli speaker, dei tecnici e dei coordinatori, anche dall'Ateneo catanese e dagli organi preposti a questo che era nato come un semplice "progetto". Un progetto che da quel piccolo studio, quell'Aula 24 della Facoltà di Lingue di Catania, adibita a vera e propria stazione radio, si è espanso fino a far diventare Radio Zammù una delle web radio (non solo universitarie) più ascoltate in Italia.



Il 31 dicembre si conclude infatti il progetto "Il Linceo" su cui è stata finanziata da un anno e mezzo a questa parte. Quelle risorse, in primo luogo, hanno permesso il grande balzo sull'etere e la possibilità di poter essere trasmessa in modulazione di frequenza.
Quelle risorse hanno anche permesso il funzionamento dello staff che lavora in radio e l'attività redazionale. Risorse necessarie e vitali per permettere a Radio Zammù di andare avanti, pur tra tante difficoltà. Che succederà ora?

Radio Zammù non ha nessuna intenzione di mollare e chi è disposto a sostenere questa causa, puo' farlo scrivendo o mandando un messaggio (anche audio), o magari, perchè no, mettendo un proprio video su youtube. Ecco come fare:
Dal sito di Step1:
"Il Linceo è un progetto sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione della durata di tre anni, dal 2006 al 2008, che promuove l’orientamento universitario. La nostra radio vi ha partecipato, appunto, per favorire il sostegno agli studenti nella loro vita accademica. Come? Strutturando e creando, nell’ambito del nostro palinsesto settimanale, programmi come Curriculum, Sportello Orientamento, Radio Ateneo, Campus e Circuiti Culturali che sono diventati la voce dell’Ateneo e degli studenti. All’interno di queste trasmissioni tutte le facoltà hanno avuto la possibilità di promuovere le loro iniziative, i convegni e i seminari, ma anche le offerte didattiche e quelle post lauream che mettono a disposizione. Un servizio impegnativo per noi che, naturalmente, ha bisogno di risorse umane e tecniche. Risorse che, senza i fondi del Linceo, potrebbero venir meno". [...] "L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’Ateneo, i professori, ma anche la città per un sostegno, sperando che qualcosa si muova. Ne è passato di tempo da quando la nostra era una piccola web radio. Oggi Radio Zammù è una realtà molto conosciuta, che ha stretto stimolanti relazioni con i protagonisti della cultura, che fa informazione quotidiana con un radiogiornale, e che può vantare di27 trasmissioni di intrattenimento con oltre dieci ore di diretta al giorno".

NON SPEGNETECI I MICROFONI!!!



PS: Come molti di voi sapranno anche io faccio parte di questa grande squadra. E mi dispiacerebbe vedere non tanto il mio lavoro, quanto il mio impegno assolutamente incondizionato, sfumare così, solo perchè ormai si pensa a tagliare dappertutto. Anche nelle piccole grandi realtà come questa. Forza Radiozammù!!

sabato 31 maggio 2008

FRU 2008 a Catania: breve resoconto e foto

Si è conclusa proprio poche ore fa la seconda edizione del Festival delle Radio Universitarie, quest'anno tenutosi proprio qui a Catania. Un grande evento che ha coinvolto tutte le realtà radiofoniche d'ateneo in Italia, in una "due giorni" di convegni, dirette, concerti e divertimento.
La cornice non poteva essere delle migliori, visto che il tutto si è svolto nell'ex monastero dei Benedettini in Piazza Dante, sede tra l'altro di Radio Zammù, padrona di casa per quest'anno, organizzatrice e mattatrice del Festival. I ragazzi della Radio hanno letteralmente dato l'anima affinchè il tutto fosse organizzato e svolto nel migliore dei modi, e anche io, in veste sia da speaker che da fotografo ufficiale, adesso astento mi reggo in piedi. Ma tutti questi nostri sforzi, e anche quelli delle Radio che da tutte le parti dello stivale sono intervenute personalmente, sono stati ampiamente ripagati.

Ma ecco un breve resoconto, anche fotografico, di quello che è stato il FRU 2008. Partendo dalle interessantissime conferenze e/o laboratori avuti sia giovedì che venerdì. Tra le tante, quella con Alma Grandin (giornalista RadioUno Rai), che ha parlato di come nasce e di come sviluppare al meglio un radiogiornale, la "nostra" Carmen Consoli, che ha presentato la mostra (che tutt'ora è visitabile nei locali adiacenti alla Biblioteca "Recupero") dedicata alla grande Rosa Balistreri, passando poi per la "tavola rotonda" sulla "rete delle radio e web tv universitarie", un confronto tra grandi esponenti del giornalismo e dei new-media (un nome fra tutti, Antonio Caprarica, famoso giornalista del Tg1).
Divertente e interessante è stata poi la diretta del programma di RadioDue "Gli Spostati", che M. Cervelli e R. Gentile hanno condotto direttamente dal FRU, con Carmen Consoli, Paola Turci e Marina Rei, che hanno parlato di questo grande concerto "omaggio" proprio a Rosa Balistreri, il 31 maggio a Piazza Università.
Un plauso a tutti questi grandi personaggi intervenuti apposta per questo Festival delle Radio Universitarie, e assolutamente non ultimo, ad Alessio Bertallot (speaker di RadioDeejay con il programma B-side) che ha condotto egregiamente l'ultimo "laboratorio" previsto, quello sulla "professione del Dj". Personalmente è stato l'intervento che ho più seguito e apprezzato.

L'intervento di Alma Grandin

L'incontro con Carmen Consoli

Caprarica durante un'intervista e il palco della "tavola rotonda"

"Gli Spostati" in diretta su RadioDue con gli speaker di RadioZammù, Paola Turci, Carmen Consoli e Marina Rei.

Alessio Bertallot

La musica dal vivo, ovviamente non è mancata. Se la prima sera era stata dedicata ai gruppi emergenti, con la vittoria finale dei No Seduction, e la bellissima esibizione dei Qbeta, la serata di venerdì è culminata con i concerti degli Ipercussionici, di Bugo e di Meg.

Ipercussionici

BUGO

Meg

In tutto questo andirivieni di artisti, c'è stato anche il tempo per proclamare i vincitori, tra tutte le radio d'ateneo, dei premi come miglior format e miglior voce, istituiti da RADUNI, l'associazione degli operatori radiofonici universitari. Quest'ultimo premio è stato vinto proprio da una speaker di RadioZammù, Stephy Rmx. La cosa ci riempie di orgoglio e ci fa sperare in tanti "FRU" sempre più belli di anno in anno.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti tutti tutti quelli che ci hanno accompagnato in questa bellissima esperienza, dalla prima all'ultima radio. Alla prossima!

Premiazione RADUNI per "miglior voce"

PS: per tutte le altre fotografie (troppe davvero per poterle mettere tutte, dovrete aspettare un po', sono le 4, abbiate pietà!!)

martedì 20 maggio 2008

Arriva il FRU 2008! Festival delle Radio Universitarie. 29 e 30 maggio a Catania!

Un importantissimo evento sta per profilarsi all'orizzonte. Il FRU, Meeting delle Radio Universitarie italiane, si terrà a fine mese proprio qui a Catania!! Da qualche anno ormai, in tutta Italia sono presenti realtà radiofoniche gestite dai vari atenei, queste emittenti costituiscono un grande punto di riferimento per l'orientamento, formazione, vita extrauniversitaria degli studenti, il tutto sempre con grande professionalità. Insomma, nulla da invidiare alle "Radione" nazionali. (A parte il budget... eheheh :) )
Ma spesso sono anche di più. Con i loro tanti e variegati programmi musicali e di intrattenimento, forniscono una più che valida alternativa alla "solita musica" che di solito si trova in giro.

A Catania esiste quella che probabilmente è la più importante radio d'ateneo di tutto il Sud Italia. Spesso nel blog ho parlato di RADIO ZAMMU', che da due anni, con le sue 12 ore di programmazione giornaliera, sta acquisendo una sempre più crescente presenza sul territorio, grazie sopratutto al fatto che, oltre che dal sito, la si può ascoltare a Catania e provincia sui 101FM, oltre che dal sito www.radiozammu.it.
Il 29 e 30 maggio quindi, Radio Zammù e i suoi speaker, saranno i mattatori di questo grande evento.
QUESTO IL PROGRAMMA DEL FRU 2008: Festival delle Radio Universitarie.

Il programma prevede una tavola rotonda, due eventi live ed un mini ciclo di lezioni/laboratori pratici destinati agli operatori dei media universitari, tenuti da personalità del mondo radiofonico professionale.
Un programma ghiottissimo che culminerà venerdì sera con i concerti di MEG e BUGO, nell'Ex monastero dei Benedettini in Piazza Dante a Catania. (Che è anche la sede di Radio Zammù)

GIOVEDI’ 29 MAGGIO

Meeting dei media universitari
ore 11,30 – Palazzo Centrale dell’Università – Piazza Università, 2
Radio e media universitari: l’unione fa la forza
Presentazione di RadUni e delle esperienze degli atenei partecipanti

I Laboratori
ore 15,30/17,00 - Monastero dei Benedettini - Piazza Dante, 32

• Ore 15.30 / 17.00
Raccontare la Scienza

Sylvie Coyaud, giornalista Il Sole-24Ore, D-Repubblica, Radio Popolare
• Ore 17.00 / 18.30
Il radiogiornale

Alma Grandin, giornalista Radio Uno Rai

Omaggio a Rosa Balistreri

Monastero dei Benedettini - Piazza Dante, 32

Ore 18,30

Carmen Consoli incontra i media universitari

Festa “FRU”
ore 20,30 - Monastero dei Benedettini, Piazza Dante 32 - ingresso gratuito

(trasmissione in diretta su radio universitarie e possibilità di fare riprese e interviste per tutti gli operatori media universitari)

FRU CONTEST - Finale del concorso nazionale per band emergenti


Queste le band in concorso al FRU 2008:

No Seduction
Monsterpussy
Medullary Paralysis
Psychocean
Ashpipe


Concerti
ZAPATO e BLUESACCI
QBETA


VENERDI’ 30 MAGGIO

Tavola rotonda
ore 10,30 - Auditorium G, De Carlo, Monastero dei Benedettini, Piazza Dante 32
La “rete” delle radiowebtv universitarie: prove tecniche di un nuovo media
Servizio pubblico, informazione libera, radicamento nel territorio. Verso lo sviluppo di una rete nazionale dei media universitari. Scenari futuri tra web 2.0, spazi sui broadcaster tradizionali e diffusione del mobile broadband.

Aprono i lavori: Antonino Recca, Rettore università di Catania; Vincenzo Perciavalle, Presidente Centro Orientamento e formazione Università di Catania

diretta radiofonica

I Laboratori
Monastero dei Benedettini - Piazza Dante, 32

Ore 15.00 / 16,45
Gli spostati – trasmissione in diretta da Catania (ospiti Giorgia e Paola Turci) + laboratorio

Massimo Cervelli e Roberto Gentile, Radio Due Rai
Ore 17.00 / 18.30
Professione deejay

Alessio Bertallot, B-Side, Radio Deejay

RadioParty
ore 21.00 - Monastero dei Benedettini, Piazza Dante 32 - ingresso gratuito
PREMIO RADUNI (miglior voce e miglior programma universitario)
Concerti
MEG
BUGO

trasmissione in diretta su radio universitarie e possibilità di fare riprese e interviste per tutti gli operatori media universitari



Vi aspettiamo numerosi!! Ci sarà anche spazio per tutti coloro che accorreranno con i gadget della nostra e di tutte le altre Radio, oltre che con tanta ottima musica!! Ovviamente ci sarò anche io, come tutti gli altri ragazzi della Radio!!

STAY TUNED!!

mercoledì 23 gennaio 2008

Meteora della settimana: MILLI VANILLI.

Tra i candidati ad essere l'emblema degli anni 80, ci sono i Milli Vanilli e la loro unica canzone di successo, Girl you know it's true (1989), riempipista misto rap-funk-elettronica per questo duo tutto sguardi ammiccanti e spalline abnormi come neanche la Carrà si sognerebbe mai di mettere.

Ma diciamo che questa immagine, tipicamente "heighties" che si sono messi addosso, si limitava appunto all'apparenza. Infatti, Fabrice Morvan e Rob Pilatus non interpretavano i loro pezzi dal vivo, ma solo in play-back. Il fatto di per sé non era così clamoroso (anche Madonna usava parti in play-back nelle sue esibizioni), e per di più era spiegabile con la difficoltà di coordinare il canto con le coreografie! Questo ovviamente valeva per i live, ma quando si scopri' che anche nei dischi il duo non usava le proprie voci, fù scandalo. Scandalo accentuato dall'evento che farà crollare la loro carriera: nel 1990, durante un concerto, è black-out, si spengono anche i microfoni e con essi il playback. Giù la maschera, Fabrice e Rob sono solo MARIONETTE!!

Il Grammy Award che avevano conquistato nel 1989 come gruppo-rivelazione del panorama rap-pop venne loro ritirato. Perdendo anche l'ultimo brandello di dignità, nel 1991 uscì un album intitolato Moment Of Truth (The Real Milli Vanilli), ad opera di Brad Howell e Johnny Davis (le vere voci dei Milli Vanilli) che non ebbe molto successo perchè i due non erano molto fotogenici (questo a dimostrazione di come da sempre, nel mondo della musica, se non hai un'immagine da sex symbol, al 90% fai cagare per principio).

Che fine hanno fatto Fab e Rob???
Fabrice prosegue oggi una sua carriera da solista, mentre Rob, che non si riprese mai dall'accaduto, è stato trovato morto in una stanza d'albergo a Francoforte il 3 aprile 1998, per un attacco cardiaco presumibilmente dovuto ad un cocktail di droga e alcol.
Pare tra l'altro che Jeff Nathanson (sceneggiatore di Prova a Prendermi e The Terminal) stia progettando un film sul duo più tarocco della storia, appunto i Milli Vanilli, qui sotto con il video il testo della loro canzone più celebre, Girl you know it's true, che, vuoi o non vuoi, è rimasto e rimarrà un simbolo degli anni 80.



I'm in love with you, girl
Cause I have on my mind
You're the one I think about most everytime
And when you pack a smile in everything you do
Don't you understand, girl, this love is true
Your sophisticated hand knows how to sweeten things
That came like a bruship on your skin
It lightens up my day and that's oh so true
Together we're one, separated we're two
To make you all mine, all mine's my desir
Cause you contain a quality that I admire
You're pretty and simple, you rule my world
So try to understand
I'm in love girl
I'm so in love girl
I'm just in love girl, and this is true

Girl you know it's true, oh, oh, oh
I love you
Yes you know it's true, oh, oh, oh
I love you
Girl you know it's true

My love is for you
Girl you know it's true
My love is for you

It's the same sort of thing girl I can't explain
My emotions start up when I hear your name
Maybe your sweet voice would ring in my ears
Then my lips smile when you are near
Come with your positive emotion
Love making is joy
That's for us too just like girl and a boy
These feelings I got, I often wonder why
So I thought I might discute this, girl, just you and I
Now what you're wearing I don't care as I've said before
No reason that I like you girl, just for what you are
If I said I'd think about it, you rule my world
So try to understand
I'm in love girl
I'm so in love girl
I'm just in love girl and this is true

mercoledì 16 gennaio 2008

Meteora della settimana: SIXPENCE NONE THE RICHER

Si può, con una sola canzone, accontentare pubblicitari, produttori cinematografici e di serie tv? Se fate (anzi, facevate) parte dei Sixpence None the Richer, allora sì. Per il consueto spazio settimanale dedicato alle meteore musicali, si vola stavolta a Nashville, Texas. Siamo nel 1990 quando Matt Slocum (chitarrista) e Leigh Bingham Nash (voce) si incontrano e decidono di formare la band, producendo già nel '93 il primo album "The Fatherless and the Widow".


La cosa che accomunava sia Leigh che Matt era la profonda religiosità, che spiccava parecchio nei loro testi, spesso ispirati alla Bibbia. Testi che poche volte scrissero di loro pugno, visto che il 40% della loro produzione musicale si basava su cover.
Nel '97 pubblicano l'album omonimo, album nel quale vi erano i due unici singoli di successo: "There she Goes" (cover dei "The La's") e "Kiss Me". Quest'ultima canzone è appunto quella di cui parlavo prima, un ritmo leggero e frivolo che invita all'ascolto spensierato, e che ha indotto molti produttori a inserirlo come colonna sonora delle loro opere (fra tutte, Dawson's Creek e She's all that). Successo planetario, che nel 1999 fece guadagnare ai "Sixpence" un Grammy Award, dopo aver raggiunto i primi posti nelle charts di 10 nazioni.
La Squint Entertaiment, etichetta produttrice fino a quel momento, ebbe problemi di gestione, e l'album successivo, "Divine Discontent", vide la luce solo nel 2002. Ma non raccolse lo stesso pubblico di Kiss Me. Nel 2004 i Sixpence None The Richer (che avevano preso questo nome dal passaggio di uno scritto di C.S. Lewis) si sciolgono.


Che fine hanno fatto?
Leigh Bingham Nash si è dedicata perlopiù alla famiglia, essendo già sposata prima del 1990 con Mark Nash, un batterista. Nel 2005 ha completato il suo primo lavoro da solista, facendo uscire il disco "Blue on Blue" nell'agosto 2006. Ha divorziato nel 2007.
Matt Slocum è tutt'ora un apprezzato chitarrista, ma non solo, anche bassista e violoncellista. Collabora con molti artisti pop e country statunitensi.

Ecco il video e il testo di "Kiss Me", su youtube lo trovate anche in versione giapponese.




Kiss me out of the bearded barley.
Nightly, beside the green, green grass.
Swing, swing, swing the spinning step.
You wear those shoes and I will wear that dress.

Oh, kiss me beneath the milky twilight.
Lead me out on the moonlit floor.
Lift your open hand.
Strike up the band and make the fireflies dance,
Silver moon's sparkling.
So kiss me.

Kiss me down by the broken tree house.
Swing me upon its hanging tire.
Bring, bring, bring your flowered hat.
We'll take the trail marked on your father's map.

Oh, kiss me beneath the milky twilight.
Lead me out on the moonlit floor.
Lift your open hand.
Strike up the band and make the fireflies dance,
Silver moon's sparkling.

sabato 12 gennaio 2008

Radio Zammù a "Scalo76" su RAI DUE.

Oggi a Rai2 nel corso del programma SCALO 76 si è molto parlato della realtà musicale di Catania. Paola Maugeri con in studio Roy Paci, Carmen Consoli e Mario Venuti, hanno un po' raccontato la storia di una delle città più musicalmente attive del mondo. Tra i diversi servizi, uno completamente dedicato a Radio Zammù, che si conferma sempre più una realtà di rilievo, sempre più in crescita, e non solo per Catania.
Ecco la parte della trasmissione dedicata alla nostra Radio.



Ma a Scalo 76 si è parlato anche, come dicevo, di tante altre realtà Catanesi, sempre in ambito musicale. Ecco altri video sulla trasmissione. A dimostrazione che Catania, anche se ormai semidistrutta moralmente e fisicamente, mantiene un'anima artistica di prim'ordine, che ha antiche radici e solide reatà.



E infine una bellissima esibizione di Carmen Consoli e Mario Venuti... in Catanese!!

mercoledì 9 gennaio 2008

Meteora della settimana: DEAD OR ALIVE.

Eccoci al consueto spazio settimanale dedicato alle meteore musicali. Spulciando tra i miei (mai) vecchi vinili ho ripescato questo grande gruppo, dalla spiccata fantasia e istrionicità, capostipite dell'elektropop, new wave e dance anni 80. Questo mercoledì infatti, si vola verso la Liverpool del 1980, quando Pete Burns e Steve Coy, decisero dar vita ad un gruppo che sarebbe rimasto essenzialmente un duo. I DEAD OR ALIVE.

La band, oltre la lead voice e il batterista (Burns e Coy appunto) ha visto alternarsi tanti altri componenti. Dopo il contratto con la Epic, nel 1984 i esce il loro primo singolo, You Spin Me Round (Like A Record), un hit che entrò nella Top Ten americana e raggiunse i primi posti un po' in tutto il mondo. Subito dopo questo successo, un altro brevissimo exploit con Brand New Lover, nel 1986, e il successivo declino. Da allora i DOA hanno continuato a fare musica, contando su una cerchia di fan non più così numerosa ma fedelissima. Nel 1995 Burns e Coy fanno uscire in Giappone l’album Nukleopatra sotto il marchio DEAD OR ALIVE, che per quell’anno sbanca totalmente le vendite e le classifiche. Questa è stata l'ultima volta in cui Coy ha fatto parlare anche di sè.
Perchè i
DOA erano sopratutto Pete Burns. Androgino personaggio che con la sua presenza scenica e l'ostentata ambiguità dei suoi gesti giovò non poco alla fortuna dei video musicali. E' cambiato tanto velocemente quanto veloce è stata l'ascesa (e la discesa) del suo gruppo.

E' il periodo dei gender-bender, ovvero di tutti quelli che in band di successo erano più delle FrontGirl che dei FrontMan, quindi anche il periodo dei Culture Club e di Boy George. Questo ovviamente ha generato una certa "rivalità" a chi era più femminuccia (ai miei tempi si faceva a gara a chi cel'aveva più lungo...mah... ), tantè che nonostante George fosse "nato" prima, Burns lo accusava addirittura di essere falso e di averlo copiato. Intanto, col passare degli anni, egli diventa sempre più una "Mrs. Burns", e cambia a tal punto che nel 2006 lascia la moglie, con la quale era sposato (e, lasciatemelo dire, che lo sopportava) da ben 25 anni.
Il 9 febbraio del 2006, in un'intervista su Channel 4, Pete e il suo boyfriend, Michael Simpson, hanno pubblicamente annunciato il proprio fidanzamento ufficiale, mostrando i relativi anelli, per loro realizzati dalla celebre designer Vivienne Westwood. Comuqnue, soltanto un giorno dopo l'annuncio ufficiale, Burns ha dichiarato la fine del fidanzamento, visto che Simpson non riusciva a gestire questo nuovo riconoscimento ufficiale con il pubblico.
Eccola, la coppia più bella del mondo...

Nel gennaio del 2007, Pete ha dichiarato di essere sul punto di fare causa al chirurgo estetico responsabile dell'operazione alle labbra andata male, per 1 milione di sterline.
Burns è stato arrestato nel mese di marzo, dopo una violenta discussione scoppiata tra lui e Simpson. Eh sì, perchè i due stanno in realtà ancora assieme, anzi, si sono sposati il 6 luglio scorso.

E, come sempre, ecco il video e il testo di YOU SPIN ME ROUND, 1984.



If I, I get to know your name
Well, if I could trace your private number, baby

All I know is that to me
You look like you’re lots of fun
Open up your lovin’ arms
I want some, want some

I set my sights on you
(And no one else will do)
And I, I’ve got to have my way now, baby

All I know is that to me
You look like you’re havin’ fun
Open up your lovin’ arms
Watch out, here I come

You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round
You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round

I-I got to be your friend now, baby
And I would like to move in just a little bit closer

All I know is that to me
You look like you’re lots of fun
Open up your lovin’ arms
Watch out, here I come

You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round
You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round

I want your love
I want your love

All I know is that to me
You look like you’re lots of fun
Open up your lovin’ arms
Watch out, here I come

You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round
You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round

I want your love
I want your love

You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round
You spin me right ‘round, baby
Right ‘round like a record, baby
Right ‘round, ‘round, ‘round (x2)

sabato 15 dicembre 2007

Radio Zammù. Una nuova musica in città. (e non solo!)

Non posso avere un blog e non parlare di questa realtà ormai affermata, sia nel web, che a Catania e dintorni, sui 101FM.
Cos'è Radio Zammù? Nasce ufficialmente a Marzo 2006, anche se l'attività di streaming su internet comincia già dal 2005. Parte come un "semplice" laboratorio della Facoltà di Lingue di Catania (anche se ha da sempre comunque coinvolto tutte le facoltà) sull'esempio di altre Web Radio di altrettanti atenei italiani, e delle Radio College americane.
Una radio universitaria a Catania era indispensabile, visto che la città raccoglie 20.000 studenti in e fuori sede, per ricevere, convogliare, trasmettere tutto ciò che arriva dal mondo dello studio accademico e non. Col passare del tempo e il crescere della popolarità, si è arrivati alla collaborazione con una delle più ascoltate radio del Catanese, RADIO AMORE, che ha permesso ai Dj di approdare su FM. E dopo diversi passaggi su TV locali e anche un intero servizio su RAI3, la connotazione di radio strettamente universitaria si è aperta a tutto quello che riguarda il mondo dell'informazione, della musica e degli eventi: Musicateneo, i Carreer Days, il Salone dello Studente, e non ultimo, il Meeting Nazionale delle Radio Universitarie, che quest'anno si terrà proprio a Catania!!

Ecco il servizio che Rai3 ci ha dedicato qualche tempo fa.




Eccone invece uno più recente, fatto da Mediterraneo SAT.



Ma cosa "passa" Radio Zammù?
E' semplice, quello che non passano gli altri. E lo dico da ascoltatore. Diffusione musicale che tratta classici del Rock, Indie, Punk, Rock'n Roll, e un'ora alla settimana è dedicata anche al metal.
Programmi più disparati, che parlano di sesso, di internet, di viaggi e tanto altro.
Personalmente sono contento di far parte di questa squadra, piena di persone, diventate degli amici per me, simpaticissime e cmq tutti molto professionali.

STAY TUNED!!!

Rock(S)politik with...

USA LA BICI

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