giovedì 10 marzo 2011
Come tutto ebbe FINE.
Spenderò poche parole per tutto ciò. NON ANDATE A VEDERLO.
Non voglio essere il solito "critico" che "stila la recensione ancora prima dell'inizio dello spettacolo", ma qui sarà facilissimo avere dei pregiudizi. Come si può non averne?
Mercoledì 16 Marzo uscirà "Amici miei, come tutto ebbe inizio", o Amici miei nel '400, di Neri Parenti. Un superprequel che sicuramente avrà la pretesa di "dare un senso" alla storia dei tre capolavori di Germi, Monicelli e Loi.
Capolavori ASSOLUTI della cinematografia italiana, "Amici miei" è stata e sarà sempre una saga epocale: l'eccellenza della regia, della sceneggiatura, della bravura di 5 impareggiabili attori dalla mimica sopraffina, dall'intesa eccezionale, che renderanno immortale questo film.
Neri Parenti, che non è mai andato oltre il cinepanettone, e che quando si è sforzato di girare dei sequel ai primi mitici "Fantozzi" non è stato certo all'altezza, ora uscirà con questa ulteriore mossa per fare soldi facili. Che spero non arrivino mai.
E mi rammarica vedere che grandi attori di vecchia scuola, come Paolo Hendel, Michele Placido e soprattutto Alessandro Benvenuti, si prestino a cose del genere.
Posso consigliare di non andare a vedere il film, ma OVVIAMENTE non posso consigliare di scaricarlo, sarebbe illegale.
Ecco. Io renderei illegali gli stupri cinematografici.
COME QUESTO.
Scusa, Mario... scusa.
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domenica 27 febbraio 2011
Auto travolge una Critical Mass in Brasile
"Questo automobilista era dietro di noi nervoso perchè VOLEVA passare... L'auto è passata al mio fianco, è stata una scena orribile. Ci sono state persone sbalzate da tutti i lati..."
RICARDO JOSE' NEIF: ECCO IL NOME DELL'ASSASSINO.
Questo CRIMINALE che ha provocato tutto ciò. E la polizia? Ancora sta cercando un'accusa!
La follia che di per sè genera l'auto come mezzo di trasporto che nei centri urbani si rivela essere lento, dispendioso, pericoloso e nonostante tutto preferito e in certi casi venerato da molti, sembra non fermarsi.
Nonostante campagne di sensibilizzazione e centinaia di manifestazioni pacifiche ma sigificative, come Critical Mass, ancora c'è chi usa l'auto come prolungamento del proprio inefficiente organo riproduttivo.
Ecco quello che è successo a Porto Alegre, cittadina del Brasile, durante una critical mass: un automobilista SFONDA letteralmente il gruppo di ciclisti, incurante delle conseguenze. L'auto senza il proprietario viene ritrovata poco dopo.
Sopra c'è il servizio televisivo locale, ovviamente in Brasiliano (portoghese).
Sulla pagina di Zerohora.com, uno dei quotidiani locali, altri video riguardanti l'accaduto: ecco il più allucinante. Se non volete aspettare andate al terribile minuto 1:00.
Altri articoli li trovate sui siti dei newpaper di Porto Alegre, il Correio do Povo, Diàrio Gaucho, e Jornal do Comèrcio.
Fortunatamente non ci sono state vittime, tranne, per l'ennesima volta, il buonsenso. Il carnefice è come sempre la falsa sensazione di potere che genera l'auto. Ovviamente qui non si parla di TUTTI gli automobilisti, ma di una buona parte (questo come precisazione a scanso di commenti generalisti).
Come sempre tutto il mondo è paese: il capo della polizia locale si lamenta non perchè c'è un assassino a piede libero, ma perchè NON E' STATO AVVISATO della manifestazione!! Si è arrivato a dire anche che la colpa era per metà anche dei ciclisti!! E' ancora l'ignoranza di chi non sa che la critical mass non è una manifestazione standard! Si cammina tutti insieme, nella strada che è DI TUTTI, esattamente come fanno le auto, perchè anche le bici sono soprattutto un mezzo di trasporto, COME l'auto!! Poi se si per una volta si è in tanti e si occupa tutta la carreggiata, come fanno le tante auto di ogni giorno, pazienza!!
Sempre su zerohora, in questa pagina, si dice:
"Un automobilista presumibilmente arrabbiato con la chiusura, ha accelerato contro ciclisti.Decine di persone sono state ferite e almeno 20 biciclette sono state danneggiate. Otto persone sono state ricoverate, uno con diversi traumi gravi."
Non è la prima volta che capita, certo non in manierà così terribile, ma purtroppo questi ignoranti non hanno capito che siamo in un'epoca in cui ormai è facilissimo essere filmati, presi, e arrestati.
Pena ideale per gente come questa, oltre il carcere duro?? Revoca patente a vita con divieto assoluto di guidare qualsiasi mezzo oltre i 30Km/h
AGGIORNAMENTO al 28/02:
Sulle pagine di Diàrio Gaucho e Correio do Povo, si evincono delle novità sul caso che hanno dell'agghiacciante. L'assassino figlio di tre padri Ricardo Josè Neif si è presentato oggi in commissiariato insieme al suo avvocato, adducendo all'istante di essere stato MINACCIATO dai ciclisti stessi che lo avrebbero (chissà poi per quale motivo) addirittura linciato, se fosse rimasto là.
Quindi, secondo lui, la soluzione migliore era "sfondare" il gruppo, tutto, tranne che premere quel cazzo di freno, aspettare o girare per un'altra strada. Complimenti.
Ancora la polizia sta ragionando se rinchiudere questo demente o no.
Come dicevo prima, tutto il mondo (o quasi) è paese.
RICARDO JOSE' NEIF: ECCO IL NOME DELL'ASSASSINO.
Questo CRIMINALE che ha provocato tutto ciò. E la polizia? Ancora sta cercando un'accusa!
La follia che di per sè genera l'auto come mezzo di trasporto che nei centri urbani si rivela essere lento, dispendioso, pericoloso e nonostante tutto preferito e in certi casi venerato da molti, sembra non fermarsi.
Nonostante campagne di sensibilizzazione e centinaia di manifestazioni pacifiche ma sigificative, come Critical Mass, ancora c'è chi usa l'auto come prolungamento del proprio inefficiente organo riproduttivo.
Ecco quello che è successo a Porto Alegre, cittadina del Brasile, durante una critical mass: un automobilista SFONDA letteralmente il gruppo di ciclisti, incurante delle conseguenze. L'auto senza il proprietario viene ritrovata poco dopo.
Sopra c'è il servizio televisivo locale, ovviamente in Brasiliano (portoghese).
Sulla pagina di Zerohora.com, uno dei quotidiani locali, altri video riguardanti l'accaduto: ecco il più allucinante. Se non volete aspettare andate al terribile minuto 1:00.
Altri articoli li trovate sui siti dei newpaper di Porto Alegre, il Correio do Povo, Diàrio Gaucho, e Jornal do Comèrcio.
Fortunatamente non ci sono state vittime, tranne, per l'ennesima volta, il buonsenso. Il carnefice è come sempre la falsa sensazione di potere che genera l'auto. Ovviamente qui non si parla di TUTTI gli automobilisti, ma di una buona parte (questo come precisazione a scanso di commenti generalisti).
Come sempre tutto il mondo è paese: il capo della polizia locale si lamenta non perchè c'è un assassino a piede libero, ma perchè NON E' STATO AVVISATO della manifestazione!! Si è arrivato a dire anche che la colpa era per metà anche dei ciclisti!! E' ancora l'ignoranza di chi non sa che la critical mass non è una manifestazione standard! Si cammina tutti insieme, nella strada che è DI TUTTI, esattamente come fanno le auto, perchè anche le bici sono soprattutto un mezzo di trasporto, COME l'auto!! Poi se si per una volta si è in tanti e si occupa tutta la carreggiata, come fanno le tante auto di ogni giorno, pazienza!!
Sempre su zerohora, in questa pagina, si dice:
"Un automobilista presumibilmente arrabbiato con la chiusura, ha accelerato contro ciclisti.Decine di persone sono state ferite e almeno 20 biciclette sono state danneggiate. Otto persone sono state ricoverate, uno con diversi traumi gravi."
Non è la prima volta che capita, certo non in manierà così terribile, ma purtroppo questi ignoranti non hanno capito che siamo in un'epoca in cui ormai è facilissimo essere filmati, presi, e arrestati.
Pena ideale per gente come questa, oltre il carcere duro?? Revoca patente a vita con divieto assoluto di guidare qualsiasi mezzo oltre i 30Km/h
AGGIORNAMENTO al 28/02:
Sulle pagine di Diàrio Gaucho e Correio do Povo, si evincono delle novità sul caso che hanno dell'agghiacciante. L'assassino figlio di tre padri Ricardo Josè Neif si è presentato oggi in commissiariato insieme al suo avvocato, adducendo all'istante di essere stato MINACCIATO dai ciclisti stessi che lo avrebbero (chissà poi per quale motivo) addirittura linciato, se fosse rimasto là.
Quindi, secondo lui, la soluzione migliore era "sfondare" il gruppo, tutto, tranne che premere quel cazzo di freno, aspettare o girare per un'altra strada. Complimenti.
Ancora la polizia sta ragionando se rinchiudere questo demente o no.
Come dicevo prima, tutto il mondo (o quasi) è paese.
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domenica 6 febbraio 2011
6 febbraio 2011, ore 12:30: Sant'Agata nel pallone.
Il 6 febbraio 2011, alle 12.30 iniziava la partita Bologna-Catania, ma alle 12.30 il fercolo di S.Agata faceva rientro in Cattedrale. Già da qualche giorno mi chiedevo a cosa la maggiorparte di quelli che si professano "devoti" avrebbero dato precedenza?
Fortunatamente la partita non era in casa, c'era il rischio che i cordoni rimanessero vuoti. Che poi, c'è sempre quello che si lamenta che nessuno tira, solo quelli in testa... gli altri "si appoggiano".
Appoggiarsi al cordone, appoggiarsi alla convinzione. Convizione che in quei 3 giorni di fatica per la "Santuzza" ci si riesca a redimere di un anno di peccati. E a tal proposito, sono davvero POCHI, anzi nessuno, i cosiddetti "ministri di Dio" che denunciano tutto questo. Uno c'è, si chiama Padre Salvatore Resca, ne ha parlato TV7 in un servizio sulla Santa Patrona di Catania.
In questo servizio dai toni pacatamente provocatori (ricordiamoci che siamo sempre su rai1 e non su rai3) si parla anche di chi denuncia lo schifo che ormai è diventata questa festa, con in sottofondo la canzone di Gabriele Ener di cui ho parlato nel post precedente.
Bellissima (sconcertante, in effetti) la frase del Commendatore Maina al minuto 1:40: "IL CATANESE E' MASCHIO SE E' DEVOTO DI S.AGATA". Identificativa di tutto quello di cui ho parlato in tutti i miei post sulla festa.
Una volta si diceva, dopo cena, "Usciamo e andiamo a vedere i fuochi di Piazza Borgo"... Adesso "A che ora ci svegliamo per andare a vedere i fuochi del Borgo??"
Quest'anno l'organizzazione si è superata: ore 6.
Io volevo andare a vedere l'entrata in Duomo, stamattina. Mi sono TRANQUILLAMENTE svegliato alle 10, accendo la tv, e vedo il fercolo ancora là, alla base di Via Di Sangiuliano. Non uso più il termine "scandaloso": il rientro alle 12.30 ha del RIDICOLO!!
Beh, quest'anno i commercianti ambulanti che (abusivi e non) pagano il pizzo, hanno fatto fare affari d'oro a quelli che VOGLIONO che la festa si concluda così tardi!!
Proprio sui fuochi pirotecnici si potrebbe aprire una parentesi infinita. I "fuochi del tre", sono durati UN'ORA, soldi pubblici. I fuochi del borgo 45 MINUTI, soldi pubblici, e altrettanto quelli di Piazza Risorgimento. Soldi pubblici.
E intanto, per le strade ci sono i crateri, che con le ultime pioggie sono triplicati.
E' giustissimo celebrare con i fuochi d'artificio, ma questo è lo stesso fanatismo che spinge i "devoti" a portare i ceri i 100chili sulle spalle.
Come detto in un post precedente, Antenna Sicilia e Telecolor mi hanno piacevolmente sorpreso con due servizi di denuncia su questa festa: uno sulla durata, inconcepibile, pericolosa e filodelinquenziale della festa, e l'altro sul menefreghismo dei "devoti" che fregandosene delle regole, hano ri-riempito le strade di cera. Ognuno di loro ha UCCISO Francesco, un anno fa.
E per finire oltre quelle che avete già visto nel post, ecco qualche foto tratta dalle mie due ore che anche quest'anno ho speso per S.Agata.
Ladies & Gentlemen... THE DEVOTIS!!! (che poi c'è sempre quello che fa parte della band ma non canta, tipo biondino degli 883)
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lunedì 31 gennaio 2011
Festa S.Agata, 2011: il programma delle (giuste) sanzioni.
Nell'ultimo post avevo sottolineato una sorta (speriamo non fittizia) inversione di tendenza nel giornalismo locale. Noto con piacere che perfino l'attuale Sindaco Raffaele Stancanelli, sotto richiesta del Questore, ha finalmente imposto dei limiti a quella che ormai non è più una festa religiosa ma una pagliacciata.
Sant'Agata 2011 a Catania si svolgerà sotto il segno del rigore per "devoti" e "commercianti". Entrambe le categorie occupano sistematicamente e abusivamente il suolo, chi con la cera che lascia per terra e che nei giorni successivi causa centinaia di incidenti, chi con la sua bancarella "arrusti e mancia" che a pochi metri dal passaggio del Fercolo, cucina di tutto sul bracere.
Certo, il cosiddetto FAIL è dietro l'angolo. Già alla fine del servizio viene detto che "i vigili saranno impegnati nelle fasi organizzative e la festa NON SARA' MILITARIZZATA."
CARO SINDACO, E CHI FARA' LE MULTE?
Una festa che raccoglie la maggiorparte dei delinquenti di Catania e provincia DEVE essere militarizzata! Ma il controllo serve anche a limitare i tantissimi episodi di microcriminalità (scippi, furti,risse) che la calca rende estremamente facili.
Strano che il Sindaco e il Questore non abbiano pensato a punire anche le DECINE di parcheggiatori abusivi che come tanti avvoltoi saranno già pronti con le loro estorsioni impunite.
Quindi, S.Agata 2011 sarà un'occasione ghiotta per andare a vedere di persona, e magari fare un bel report alla "maniera rockspolitik". Spero di avere il tempo e la voglia per farlo. Perchè stare compresso fra 10mila persone non è bello.
E' giusto che ci sia folla, folklore, ma sì, anche bigottismo, ma non fanatismo e menefreghismo. Perchè in mezzo a quella bolgia infernale ci sono VERI devoti e anche turisti, che vedono, si schìfano, e non tornano più.
Infine, chiudo con questa canzone di Gabriele Ener. Scoperta da poco, si intitola "Cittadini".
Sant'Agata 2011 a Catania si svolgerà sotto il segno del rigore per "devoti" e "commercianti". Entrambe le categorie occupano sistematicamente e abusivamente il suolo, chi con la cera che lascia per terra e che nei giorni successivi causa centinaia di incidenti, chi con la sua bancarella "arrusti e mancia" che a pochi metri dal passaggio del Fercolo, cucina di tutto sul bracere.
Certo, il cosiddetto FAIL è dietro l'angolo. Già alla fine del servizio viene detto che "i vigili saranno impegnati nelle fasi organizzative e la festa NON SARA' MILITARIZZATA."
CARO SINDACO, E CHI FARA' LE MULTE?
Una festa che raccoglie la maggiorparte dei delinquenti di Catania e provincia DEVE essere militarizzata! Ma il controllo serve anche a limitare i tantissimi episodi di microcriminalità (scippi, furti,risse) che la calca rende estremamente facili.
Strano che il Sindaco e il Questore non abbiano pensato a punire anche le DECINE di parcheggiatori abusivi che come tanti avvoltoi saranno già pronti con le loro estorsioni impunite.
Quindi, S.Agata 2011 sarà un'occasione ghiotta per andare a vedere di persona, e magari fare un bel report alla "maniera rockspolitik". Spero di avere il tempo e la voglia per farlo. Perchè stare compresso fra 10mila persone non è bello.
E' giusto che ci sia folla, folklore, ma sì, anche bigottismo, ma non fanatismo e menefreghismo. Perchè in mezzo a quella bolgia infernale ci sono VERI devoti e anche turisti, che vedono, si schìfano, e non tornano più.
Infine, chiudo con questa canzone di Gabriele Ener. Scoperta da poco, si intitola "Cittadini".
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mercoledì 26 gennaio 2011
La Sicilia e Telecolor: che succede?
E' una nota semi positiva, quella che, in effetti volevo scrivere già da qualche tempo. Dalla redazione giornalistica de "La Sicilia" e di "Telecor - Antenna Sicilia", stanno infatti cominciando ad arrivare servizi e articoli di vera denuncia sullo stato di salute di Catania e non solo.
Certo, nonostante i documenti e i processi con tanto di nomi e cognomi ancora in corso, i giornalisti si guardano bene dal tirare in ballo i veri artefici del degrado totale di questa città, mostrando servizi che riguardano soprattutto l'incività dei catanesi, che da abitante, credo sia arrivata ai massimi storici, anche se al peggio non c'è mai fine.
Ma è già qualcosa vedere servizi come questi.
Sia testata che telegiornali, ancora rimangono a parer mio piuttosto schierati politicamente, e lo si evince dalla precedenza che danno a certi articoli piuttosto che altri: ad esempio, dopo l'intervista di annozero a Nadia Macrì, è stato immediatamente intervistato l'ex marito, che ovviamente ha smentito tutto.
Quindi piangiamo con un occhio, come si suol dire. Per adesso, è bello vedere che forse perchè la situazione è ormai insostenibile quando si parla di abusivismo commerciale, traffico, disoccupazione, delinquenza, sporcizia, che le redazioni hanno deciso di interessarsene, o forse, chissà dopo quel famoso servizio a "Report", un anno fa, che trattava anche del dominio politico e mediatico di una sola classe dirigente, sulla censura nei quotidiani a seconda di CHI pubblicava COSA, che le notizie hanno avuto un ridimensionamento.
Il crescente uso dei nuovi media e il conseguente avvicinarsi dei più giovani al mondo delle notizie, poi, ha imposto agli stessi giornalisti il dovere di ricercare materiale da fonti finalmente libere da restrizioni. Il tutto ha creato una certa linea di conduzione, che finalmente mette in luce quanto in basso siamo scesi, e forse lo fa capire anche ai "vecchi" telespettatori che leggevano sempre e solo UN giornale, completamente inconsapevoli dello schifo in cui vivevano e vivono tutt'ora.
E anche io mi sento di aver fatto la mia parte, con i miei video (sopra un esempio) e così spero facciano tanti di voi. Denunciare, combattere, divulgare. Senza mai paura e senza pensare di essere "gocce nel mare". I moderni mezzi che abbiamo a disposizione, pensate ai telefonini con videocamera, ci permettono tra l'altro di poter in ogni momento essere "reporter" di questa o quella situazione. Ovunque.
Ma tornando a Catania, credo sia giusto che gli incivili paghino costantemente, ed è bello pensare che anche i telegiornali comincino a far vedere tutto ciò. Non resta che vedere se e come parleranno dell'imminente festa di S.Agata...
Pensate una famiglia a tavola mentre guarda sul TG di telecolor un servizio sui parcheggi selvaggi, e viene inquadrata la minicar del figlio parcheggiata sul marciapiede perchè "tanto è una minicar", o il suv del papà perchè "non c'è posto c'a màchina" pero' intanto il suv deve averlo...
Certo, nonostante i documenti e i processi con tanto di nomi e cognomi ancora in corso, i giornalisti si guardano bene dal tirare in ballo i veri artefici del degrado totale di questa città, mostrando servizi che riguardano soprattutto l'incività dei catanesi, che da abitante, credo sia arrivata ai massimi storici, anche se al peggio non c'è mai fine.
Ma è già qualcosa vedere servizi come questi.
Sia testata che telegiornali, ancora rimangono a parer mio piuttosto schierati politicamente, e lo si evince dalla precedenza che danno a certi articoli piuttosto che altri: ad esempio, dopo l'intervista di annozero a Nadia Macrì, è stato immediatamente intervistato l'ex marito, che ovviamente ha smentito tutto.
Quindi piangiamo con un occhio, come si suol dire. Per adesso, è bello vedere che forse perchè la situazione è ormai insostenibile quando si parla di abusivismo commerciale, traffico, disoccupazione, delinquenza, sporcizia, che le redazioni hanno deciso di interessarsene, o forse, chissà dopo quel famoso servizio a "Report", un anno fa, che trattava anche del dominio politico e mediatico di una sola classe dirigente, sulla censura nei quotidiani a seconda di CHI pubblicava COSA, che le notizie hanno avuto un ridimensionamento.
Il crescente uso dei nuovi media e il conseguente avvicinarsi dei più giovani al mondo delle notizie, poi, ha imposto agli stessi giornalisti il dovere di ricercare materiale da fonti finalmente libere da restrizioni. Il tutto ha creato una certa linea di conduzione, che finalmente mette in luce quanto in basso siamo scesi, e forse lo fa capire anche ai "vecchi" telespettatori che leggevano sempre e solo UN giornale, completamente inconsapevoli dello schifo in cui vivevano e vivono tutt'ora.
E anche io mi sento di aver fatto la mia parte, con i miei video (sopra un esempio) e così spero facciano tanti di voi. Denunciare, combattere, divulgare. Senza mai paura e senza pensare di essere "gocce nel mare". I moderni mezzi che abbiamo a disposizione, pensate ai telefonini con videocamera, ci permettono tra l'altro di poter in ogni momento essere "reporter" di questa o quella situazione. Ovunque.
Ma tornando a Catania, credo sia giusto che gli incivili paghino costantemente, ed è bello pensare che anche i telegiornali comincino a far vedere tutto ciò. Non resta che vedere se e come parleranno dell'imminente festa di S.Agata...
Pensate una famiglia a tavola mentre guarda sul TG di telecolor un servizio sui parcheggi selvaggi, e viene inquadrata la minicar del figlio parcheggiata sul marciapiede perchè "tanto è una minicar", o il suv del papà perchè "non c'è posto c'a màchina" pero' intanto il suv deve averlo...
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domenica 9 gennaio 2011
Spot sul nucleare. DENUNCIAMOLO.
Segnatevi questo numero: 800.166.661
E' il numero verde dell'antitrust, a cui ognuno di noi ha il DIRITTO di denunciare quello che da consumatore, gli sembra parecchio sospetto, strano, contro la morale comune, la democrazia, o il libero mercato.
Come ad esempio questo spot. Quello sul nucleare: qualcuno di voi l'ha visto?
Non ci vuole un diploma in marketing per recepire i messaggi subliminali insiti in questa pubblicità REGRESSO.
I giocatori sono in realtà la stessa persona, divisa in due, una parte candida come le sue bianche pedine, che muove accompagnando positivi e sorridenti pensieri sull'energia nucleare... e l'altra parte, scura e tetra come neri pedoni, che muove mentre con voce scura e indisponente.
E alla fine, ti fanno la domandona:
E TU, SEI A FAVORE O CONTRO IL NUCLEARE?? O NON HAI ANCORA UNA POSIZIONE??
Posto che che noi italiani ormai da quel lontano 1994 conosciamo una sola "posizione", fare questa domanda alla fine di QUESTO spot è come chiedere: "E' più bella la Carfagna o è più incapace Bersani?" o "E' più bravo Berlusconi o è più inconcludente Prodi?"
Insomma, avete capito. D'altra parte, da qualche giorno su ilfattoquotidiano.it è comparso questo sondaggio, che non fa altro che confermare ciò di cui già eravamo certi. Ignoranza, disoccupazione e bisogno, sapientemente creati da qualche anno a questa parte (complici mass media prostituiti al potere), sono la fetta più alta del governo a stampo delinquenziale che ci ritroviamo ora.
Tornando alla questione nucleare, vi propongo questo battibecco tra uno SCIENZIATO, Tozzi, e un certo Chicco Testa, ex ambientalista... e ora eccolo, grida "ti spacco la faccia"... come quelli del partito dell'amore (Sallusti docet), ma guarda un po'.
E' il numero verde dell'antitrust, a cui ognuno di noi ha il DIRITTO di denunciare quello che da consumatore, gli sembra parecchio sospetto, strano, contro la morale comune, la democrazia, o il libero mercato.
Come ad esempio questo spot. Quello sul nucleare: qualcuno di voi l'ha visto?
Non ci vuole un diploma in marketing per recepire i messaggi subliminali insiti in questa pubblicità REGRESSO.
I giocatori sono in realtà la stessa persona, divisa in due, una parte candida come le sue bianche pedine, che muove accompagnando positivi e sorridenti pensieri sull'energia nucleare... e l'altra parte, scura e tetra come neri pedoni, che muove mentre con voce scura e indisponente.
E alla fine, ti fanno la domandona:
E TU, SEI A FAVORE O CONTRO IL NUCLEARE?? O NON HAI ANCORA UNA POSIZIONE??
Posto che che noi italiani ormai da quel lontano 1994 conosciamo una sola "posizione", fare questa domanda alla fine di QUESTO spot è come chiedere: "E' più bella la Carfagna o è più incapace Bersani?" o "E' più bravo Berlusconi o è più inconcludente Prodi?"
Insomma, avete capito. D'altra parte, da qualche giorno su ilfattoquotidiano.it è comparso questo sondaggio, che non fa altro che confermare ciò di cui già eravamo certi. Ignoranza, disoccupazione e bisogno, sapientemente creati da qualche anno a questa parte (complici mass media prostituiti al potere), sono la fetta più alta del governo a stampo delinquenziale che ci ritroviamo ora.
Tornando alla questione nucleare, vi propongo questo battibecco tra uno SCIENZIATO, Tozzi, e un certo Chicco Testa, ex ambientalista... e ora eccolo, grida "ti spacco la faccia"... come quelli del partito dell'amore (Sallusti docet), ma guarda un po'.
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