Ebbene sì, pare che ci restino poco meno di 4 anni per fare tutto quello che non abbiamo fatto nella vita. Almeno, questo è quello che dicevano i Maya.
Dai calcoli di questo antico popolo, che a causa delle invasioni dei Conquistadores ha comunque già vissuto la propria apocalisse 450 anni fa, la "fine del mondo" avvenga proprio in questa "strana" data del 20-12 2012, secondo il loro calendario di 5.125 anni, che al contrario di quello gregoriano, quindi, ha una precisa fine.
Il calendario Maya sarebbe basato su venticinque diversi cicli. Il ciclo maggiore, o Lungo computo, dura esattamente 1.872.000 giorni (circa 5.125 anni): il ciclo attuale termina il 20 dicembre 2012 e il 21 dicembre inizia il nuovo ciclo. Tuttavia, non esiste alcuna prova archeologica che attesti che i Maya pensassero alla data del 21 dicembre 2012 come alla fine del mondo. Più che altro, ci si chiede cosa possa essere questo "nuovo ciclo", e come possa "finire" il vecchio!
Ovviamente su internet e non solo è scattato l'allarmismo generale sull'imminente apocalisse: c'è chi parla di disfattismo, di teoria del complotto, o semplicemente dell'ennesimo falso allarme, come fù quello del millennium bug o della prova dell'acceleratore lhc di Ginevra.
L'unico fatto è che la data del 20 dicembre 2012 coincide con il solstizio di inverno. Se si aggiunge l'ipotesi secondo la quale i Maya avrebbero indicato questa specifica data come finale perché coincide con l'allineamento del Sole con il centro della Via Lattea, cosa sostenuta poi anche da Nostradamus, tanto basta a seguaci di teorie new age e amanti ed esegeti di coincidenze catastro-millenariste a creare un fenomeno.
Citando le profezie, vengono subito in mente i due più letti profeti di tutti i tempi: Nostradamus e San Malachìa. Le loro profezie coincidevano proprio nel punto in cui si faceva riferimento alla fine del mondo, esattamente tre anni dopo l'elezione di un "Papa nero". E' chiaro che se per "Papa" intendiamo "persona molto influente in tutta la terra", il paragone con Obama è presto fatto. Ma per i più arguti, il "papa nero" è proprio Ratzinger, se si dovesse fare un ironico riferimento alla sua "inclinazione" politica... Ma sopratutto perchè il suo stemma cardinalizio, riporta due teste di moro.E naturalmente sulla scia di questa "fobia", stanno fioccando libri di scenziati più o meno improvvisati, ma c'è da segnalare anche l'uscita del film sull'apocalisse del 2012, intitolato proprio... "2012", con John Cusack diretto da Roland Emmerich (Indipendence Day, The Day After Tomorrow). La pellicola è attesa in Italia per il 13 novembre 2009, e pare sia costato ben 300 milioni di dollari. Ecco il trailer.
Ah, se non dovesse verificarsi la fine del mondo il 21 dicembre del 2012, la prossima "data" da tenere d'occhio sarà il 2033, altro anno fatidico... per ovvi motivi.






































